Amore, sesso, pubertà, disagio, solletico, odore,
depilazione, pudore: ha divertito e fatto riflettere sulle differenti dimensioni (biologiche,
cronologiche ed emotive) della vita di ogni donna lo spettacolo
'I monologhi delle ascelle', rappresentato ieri sera a
Milano, in piazza Liberty, grazie a
Dove, cinquantennale brand che dal 2000 ha fatto della
bellezza autentica e dell’
autostima
della donna il caposaldo della sua comunicazione su scala mondiale.
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Claudia Gerini ha condotto la serata |
Quattro
monologhi (e un dialogo), quelli portati brillantemente in scena da
Claudia
Gerini,
Sabrina Impacciatore ed
Enrica Tesio, che con ironia e leggerezza hanno
reso protagoniste le
ascelle - una parte del corpo di cui si ha spesso remore a parlare - con
l’obiettivo ultimo di fare emergere la multiforme e non patinata essenza
della
femminilità e di contribuire in tal modo a rafforzare l'autostima delle donne. Ad
accompagnare i monologhi il violino di
Mariella Sanvito e la penna
dell’illustratrice
Ilaria Urbinati. Come hanno ricordato
Chiara Bisconti e
Pierfrancesco Majorino,
assessori del Comune di Milano (patrocinatore dell’evento), salendo sul palco accanto
al management di
Unilever Italia, 'I monologhi delle ascelle' è un’iniziativa con una finalità
benefica, dal momento che sostiene l'apertura della casa-rifugio
Il Battello
di
Telefono Donna, confiscato alla mafia e ora adibito a spazio di servizio per
donne in difficoltà. Lo spettacolo, curato da
Morena Rossi e realizzato dal team
di
Energie Sociali Jesurum Lab, è stato registrato e l’
1 luglio andrà in
onda su
La7d (si potrà inoltre seguire sui social media con l’hashtag
#Careascelle).
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Presenti Antonio Giglio (a sx) e Angelo Trocchia, rispettivamente marketing manager e presidente di Unilever Italia |