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Pierantonio Sgambaro |
Dall'impiego di
energia pulita ai piani di reimmissione di ossigeno nell'atmosfera, dalle tecniche microinvasive di coltivazione alla riduzione
dei trasporti su gomma, fino all’adozione di aree boschive. Molteplici gli impegni che
Mulino e Pastificio Sgambaro ha di recente illustrato a
Expo 2015 con un incontro nella CIR Vip lounge che ha visto in prima linea il presidente della family company veneta
Pierantonio Sgambaro e
Valentina Sgambaro, responsabile
marketing e fiere.
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L'azienda è partner di CIR food |
Con
Etichetta Gialla da 500 g e con la
pasta prodotta per la realtà della ristorazione
CIR food, suo partner esclusivo (cui ha fornito oltre 1,2 milioni di kg di pasta, servita anche nei suoi ristoranti situati all'interno del sito espositivo), l'azienda persegue l'obiettivo dell’
impatto zero, allo scopo di
neutralizzare le emissioni di CO2 prodotte. Un progetto d’eccellenza, quello nato dalla collaborazione con il bacino ittico bio Blue Valley, che prevede l’acquisto di
crediti carbonio. “Anche grazie a questo progetto abbiamo potuto offrire per la prima volta in Italia un
prodotto realmente ecosostenibile,
quindi non solo
buono da mangiare ma buono anche per l’ambiente", ha spiegato Sgambaro. Affermazione che ha trovato d'accordo
Francesco Ferrante, presidente del
Kyoto Club, secondo cui "attenzione al prodotto e scelta di ridurre ogni impatto anche nel processo di produzione fanno di questa pasta il vero testimonial della
sostenibilità. Una scelta vincente per i consumatori e per il pianeta”.
Impronta ambientale leggera sì, senza però dimenticare
la qualità del prodotto: l'azienda seleziona infatti le migliori varietà di
grano duro 100% italiano certificato e lo lavora nel
rispetto della materia prima, puntando sulla
trafilatura al bronzo e sull'
essiccazione lenta, aspetti approfonditi nel nuovo sito
Pastaecosostenibile.it.
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Valentina Sgambaro a Expo 2015 per presentare i valori all'insegna dell'ecosostenibilità della sua azienda |