10 giugno 2018

Findus coltiva i suoi vegetali puntando sull'agricoltura sostenibile

Dopo il mare, il terreno. L'anno scorso, con la campagna 'Insieme per il futuro degli oceani, sui suoi prodotti di pesce aveva introdotto il marchio blu di pesca sostenibile e certificata Marine Stewardship Council - MSC.
L'azienda di surgelati aderisce a Sai Platform
Quest'anno Findus, parte del gruppo Nomad Foods Europe e leader in Italia nel mercato dei surgelati, amplia il suo impegno in fatto di sostenibilità aderendo a Sai Platform, iniziativa internazionale di agricoltura sostenibile che consiste nella produzione di cibo sicuro e di qualità, attraverso pratiche agricole rispettose dell'ambiente.
Francesco Fattori
Con la campagna 'Coltiviamo il futuro per un'agricoltura sostenibile' - che verrà comunicata al consumatore dal prossimo autunno sui pack, in televisione, online e con attivazioni - l'azienda ha scelto di far verificare da un ente terzo la sostenibilità della propria produzione di vegetali. Un impegno, spiega Francesco Fattori, amministratore delegato di Findus Italia, "parte di un percorso di continuo miglioramento nell'adozione di pratiche agricole sostenibili che portiamo avanti da tempo, all'insegna della qualità. Come leader nel settore alimentare è infatti nostro dovere fornire prodotti nutrienti e di alta qualità, usando in maniera responsabile le risorse a nostra disposizione e minimizzando gli sprechi. 
La novità sarà comunicata, dal prossimo autunno, anche sulle confezioni
Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Sai Platform, il sistema più completo e autorevole a livello internazionale: confrontarci con gli standard più avanzati in questo settore ci consentirà di continuare a migliorare la qualità e la sostenibilità dei nostri prodotti e, allo stesso tempo, condividere le nostre eccellenti tecniche agricole. Spero che la nostra adesione a questa iniziativa globale sia anche da stimolo per l'intero settore". L'adesione a Sai Platform comporta da parte di Findus l'adozione di pratiche virtuose seguendo tre principi: ottimizzare la gestione delle risorse, minimizzare l'impatto ambientale preservando la fertilità del terreno e valorizzare il rapporto con gli agricoltori (oggi Findus lavora con 672 aziende agricole italiane e con molte di esse ha una relazione che dura da decenni).