14 novembre 2018

Le mandorle, una preziosa ricarica di energia fisica e mentale

Presentata oggi a Milano la ricerca quantitativa 'Vita ed energia: i bioritmi degli italiani', realizzata da Astra Ricerche per Almond Board of California. Condotta su un campione di 1.002 italiani tra i 25 e i 65 anni, l'indagine ha evidenziato come i livelli di energia dei nostri connazionali siano in calo, con conseguenze che influenzano lavoro e tempo libero.
Per Almond Board of California, Astra Ricerche
ha condotto uno studio sui bioritmi degli italiani
Sono meno di 2 su 10 (16%) gli italiani che si sentono al top dei livelli di energia fisica e circa 6 su 10 (58%) ritengono di svegliarsi al mattino sentendo una carenza di energia. Nella media, il momento di maggiore carica viene raggiunto intorno alle 11 del mattino, dopo di che si assiste a un declino nel corso della giornata, che porta un gran numero di abitanti del Bel Paese (70%) ad andare a letto la sera stanco (40%) se non esausto (30%). I risultati rivelano inoltre la presenza di un trend negativo negli ultimi tre anni, durante i quali solo il 24% degli intervistati ha sentito crescere le proprie energie, mentre dal 2015 a oggi il saldo tra quanti si sento più energici, quanti non notano differenze e quanti sentono una riduzione delle proprie energie è negativo (-17%). La perdita di energia ha un impatto negativo sull'umore e sulle attività quotidiane: gli italiani si sentono fiacchi e apatici (63%), nervosi (32%), tristi (25%) e asociali (19%), rinunciando a portare a termini i lavori di casa (44%), a fare sport (37%) o dedicarsi agli hobby (30%). Alla domanda su quali rimedi utilizzino per ricaricarsi, un quarto degli italiani ha risposto indicando di mangiare e/o bere cibi dolci, seconda soluzione preferita dopo il sonno (47%), mentre solo il 19% preferisce snack sani come un modo per ricaricarsi. Tra gli altri rimedi, camminare, fare esercizio fisico a basso livello di intensità o praticare lo yoga.
L'infografica della ricerca quantitativa
(cliccare per ingrandirla)
Secondo la dietologa di Andid Marta Molin, quando si è 'scarichi' un alleato è rappresentato dalle mandorle, da consumare durante una pausa a metà mattina o metà pomeriggio: "Può essere inoltre utile portare con sé una manciata di mandorle (28 g o 23 mandorle, pari a a160 kcal ) da consumare quando si percepisce un calo di energia. Le loro proteine e grassi buoni, oltre alle fibre, possono rivelarsi di aiuto per rimanere in pista durante tutto il corso della giornata". Naturalmente buone, le mandorle sono inoltre una sono una fonte ricca di magnesio, che contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento. Sono anche ricche di riboflavina (B2) e fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folato (B9), che svolgono un ruolo nella produzione di energia nel corpo. Le mandorle sono molto facili da mangiare e contengono proteine, ferro, magnesio e manganese, così da farne l'ideale prima e dopo una sessione sportiva. Numerosi anche gli studi scientifici che evidenziano il ruolo della mandorle nel prevenire patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, l'obesità e l'ipercolesterolemia. Quanto, specificamente, alle mandorle della California, sono coltivate da oltre 6.500 agricoltori nella Central Valley. L’Almond Board of California, fondato nel 1950, supporta i coltivatori basando sulla ricerca scientifica il proprio approccio alla produzione e al marketing. Dal 1973 ha, infatti, finanziato ricerche per oltre 42 milioni di dollari in ambiti relativi alla produzione di mandorle, qualità e sicurezza, nutrizione e aspetti ambientali dell'agricoltura.