Lo psicologo e musicista Federico Buffagni per California Almonds ha creato una playlist energizzante |
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24 novembre 2022
Mandorle e musica, una ricarica di energia secondo tre esperti
Il connubio ideale per affrontare con il giusto ritmo anche le giornate più impegnative? Mandorle e musica. La conferma arriva da tre esperti, coinvolti dal brand California Almonds. Per lo psicologo Federico Buffagni, che è anche un musicista diplomato al Conservatorio, proprio come il cibo, la musica agisce su molti livelli influenzando il nostro sistema nervoso e dandoci buone vibrazioni ed energia a livello fisiologico, emozionale e cognitivo.
"Nel momento in cui ascoltiamo una musica, nel nostro cervello viene rilasciata, fra le altre sostanze, la dopamina. Il suo compito è esercitare un controllo sul movimento, sulla capacità di attenzione e d'apprendimento, su alcuni aspetti delle funzioni cognitive, sulla sensazione di piacere e sul meccanismo del sonno. La musica è quindi in grado di modulare i nostri stati fisiologici, emotivi e cognitivi, perciò capace di darci energia. Influenza il nostro stato di attivazione, il nostro movimento, ci fa sentire determinate emozioni e ci porta ad attivare ricordi e pensieri, esattamente come fa il cibo". Per permettere a tutti di provare empiricamente la forza di musica e mandorle, Buffagni ha quindi creato una playlist energizzante per California Almonds, ideale da ascoltare per darsi la carica, meglio se sgranocchiando una manciata di mandorle. Anche la dietista Ambra Morelli rimarca le assonanze tra mandorle e musica, per quanto riguarda l'energia. "Il ricco profilo nutrizionale delle mandorle ne fa uno dei cibi più analizzati al mondo e, al tempo stesso, le rende ideali come snack energizzante. La porzione consigliata, di 30 g pari a circa 23 mandorle, contiene 6 g di proteine vegetali, 4 g di fibre e grassi sani. Le mandorle hanno un elevato contenuto di riboflavina e sono una fonte di niacina e tiamina, che contribuiscono al metabolismo energetico. Sono inoltre ricche di magnesio, che contribuisce a ridurre stanchezza e affaticamento”, ha sottolineato la dietista. “Le mandorle dunque, come la musica, sono una fonte naturale di energia. Ma c'è di più. Musica e mandorle sono complementari. Mentre la prima è spesso capace di darci una sferzata di energia immediata, le seconde forniscono energia a rilascio prolungato. Inoltre, le mandorle, come la musica, forniscono non solo energia a livello fisico, ma anche mentale, e possono aiutare a gestire lo stress. Un altro esperto, Vincenzo Russo, direttore scientifico del centro di ricerca Behavior and Brain Lab all'Università Iulm, sottolinea come i diversi sensi si influenzino a vicenda, potenziando l'uno l'effetto dell'altro. Ed è quello che può succedere con le mandorle e la musica in relazione all'energia. "Siamo macchine emotive che pensano e non macchine pensanti che si emozionano. Le neuroscienze hanno ormai dimostrato il valore della dimensione inconscia e automatizzata nel funzionamento cerebrale e l'effetto che una stimolazione di un senso ha sugli altri. Grazie alle più recenti scoperte sul cervello, comprendiamo meglio l’effetto che hanno le emozioni sulla percezione e perché sensazione e percezione sono due concetti e due processi diversi. Nella percezione entra in gioco il cervello che contribuisce a costruire la realtà percepita o ad attivarsi in maniera differenziata in base alle stimolazioni e alla loro interpretazione. Il cervello aumenta la sua attivazione del 24% alla vista di cibi o bevande gradevoli e carichi di energia. Allo stesso modo, la musica ha un enorme potere attivante per buona parte del cervello, potenziando la percezione finale degli stimoli. La musica attivando anche la zona motoria del cervello innesca reazioni energetiche, anche grazie alla capacità di produzione della dopamina, ormone legato alle esperienze piacevoli. Questi processi, del tutto inconsci e automatizzati, possono essere misurati con tecniche neuroscientifiche in maniera più efficace rispetto al passato".
14 novembre 2018
Le mandorle, una preziosa ricarica di energia fisica e mentale
Presentata oggi a Milano la ricerca quantitativa 'Vita ed energia: i bioritmi degli italiani', realizzata da Astra Ricerche per Almond Board of California. Condotta su un campione di 1.002 italiani tra i 25 e i 65 anni, l'indagine ha evidenziato come i livelli di energia dei nostri connazionali siano in calo, con conseguenze che influenzano lavoro e tempo libero.
Per Almond Board of California, Astra Ricerche ha condotto uno studio sui bioritmi degli italiani |
Sono meno di 2 su 10 (16%) gli italiani che si sentono al top dei livelli di energia fisica e circa 6 su 10 (58%) ritengono di svegliarsi al mattino sentendo una carenza di energia. Nella media, il momento di maggiore carica viene raggiunto intorno alle 11 del mattino, dopo di che si assiste a un declino nel corso della giornata, che porta un gran numero di abitanti del Bel Paese (70%) ad andare a letto la sera stanco (40%) se non esausto (30%). I risultati rivelano inoltre la presenza di un trend negativo negli ultimi tre anni, durante i quali solo il 24% degli intervistati ha sentito crescere le proprie energie, mentre dal 2015 a oggi il saldo tra quanti si sento più energici, quanti non notano differenze e quanti sentono una riduzione delle proprie energie è negativo (-17%). La perdita di energia ha un impatto negativo sull'umore e sulle attività quotidiane: gli italiani si sentono fiacchi e apatici (63%), nervosi (32%), tristi (25%) e asociali (19%), rinunciando a portare a termini i lavori di casa (44%), a fare sport (37%) o dedicarsi agli hobby (30%). Alla domanda su quali rimedi utilizzino per ricaricarsi, un quarto degli italiani ha risposto indicando di mangiare e/o bere cibi dolci, seconda soluzione preferita dopo il sonno (47%), mentre solo il 19% preferisce snack sani come un modo per ricaricarsi. Tra gli altri rimedi, camminare, fare esercizio fisico a basso livello di intensità o praticare lo yoga.
L'infografica della ricerca quantitativa (cliccare per ingrandirla) |
Secondo la dietologa di Andid Marta Molin, quando si è 'scarichi' un alleato è rappresentato dalle mandorle, da consumare durante una pausa a metà mattina o metà pomeriggio: "Può essere inoltre utile portare con sé una manciata di mandorle (28 g o 23 mandorle, pari a a160 kcal ) da consumare quando si percepisce un calo di energia. Le loro proteine e grassi buoni, oltre alle fibre, possono rivelarsi di aiuto per rimanere in pista durante tutto il corso della giornata". Naturalmente buone, le mandorle sono inoltre una sono una fonte ricca di magnesio, che contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento. Sono anche ricche di riboflavina (B2) e fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folato (B9), che svolgono un ruolo nella produzione di energia nel corpo. Le mandorle sono molto facili da mangiare e contengono proteine, ferro, magnesio e manganese, così da farne l'ideale prima e dopo una sessione sportiva. Numerosi anche gli studi scientifici che evidenziano il ruolo della mandorle nel prevenire patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, l'obesità e l'ipercolesterolemia. Quanto, specificamente, alle mandorle della California, sono coltivate da oltre 6.500 agricoltori nella Central Valley. L’Almond Board of California, fondato nel 1950, supporta i coltivatori basando sulla ricerca scientifica il proprio approccio alla produzione e al marketing. Dal 1973 ha, infatti, finanziato ricerche per oltre 42 milioni di dollari in ambiti relativi alla produzione di mandorle, qualità e sicurezza, nutrizione e aspetti ambientali dell'agricoltura.
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05 giugno 2014
A Polignano a Mare ancora oggi si degusta il caffè speciale
Veduta di Polignano a Mare (Copyright foto: De Luca) |
Il caffè speciale creato da Mario Campanella |
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