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E' uno dei 13 cestini cattura-plastica installati
in Italia da Whirlpool Emea e LifeGate |
Non in mare o in un lago, ma in uno specchio d'acqua urbano. Parliamo del
Seabin installato alla
Darsena di
Milano, di fronte all'
Associazione Nazionale Marinai d'Italia. Si tratta di un dispositivo
cattura-plastica, che ha già risucchiato e intrappolato svariati rifiuti, tra cui cannucce, tappi, bottiglie e sacchetti. L'iniziativa '
Il mare inizia in città' di
Whirlpool Emea, tesa ad assicurare alle future generazioni un pianeta più pulito, vivibile e sostenibile, s'inquadra nel programma '
Plasticless' lanciato da
LifeGate ed è stata presentata questa mattina da manager e istituzioni, nell'ambito delle iniziative 'verdi' della
Milano Green Week.
LifeGate PlasticLess è un ampio progetto che sta contribuendo a ripulire i mari italiani dai
rifiuti: il Seabin in Darsena è uno dei 13 '
cestini del mare' posizionati nelle acque dei porti e dei circoli nautici italiani da Whirlpool Emea, in prima linea nella lotta all'
inquinamento da
plastica attraverso l'integrazione di
strategie ecosostenibili sia nel design e produzione di elettrodomestici sia nei processi industriali. In meno di un anno, tali dispositivi hanno permesso di raccogliere oltre 1.500 kg di
rifiuti galleggianti composti soprattutto da plastiche e materiali organici. Particolarmente preoccupante la quantità dei frammenti di
microplastiche catturati dai dispositivi: misurando infatti fino a 2 mm di diametro, sono scambiati per cibo dai pesci e altre creature acquatiche e se dovessero trasformarsi in nanoplastiche entrerebbero nella loro muscolatura, con un danno ancora maggiore sulla loro salute e, di riflesso, sulla nostra. Si stima infatti che oltre il 60% dei rifiuti raccolti dai Seabin sia contaminato da microplastiche, come i frammenti di
polistirolo.