Nelle discussioni, nei dibattiti e nei talk-show Rai occorre invitare esperti sia uomini sia donne per una rappresentazione di genere equilibrata.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjEJKZcRQgAT9GFqkLBy491CwoBylaJzdZ05NqokcMXWCxyIGW99NKwUI-wyiTD9oJH1AuEE8XlmQILegzXbtardD9iTiM6Rblr3wzLmzx00gpV2Kl0Kdg0rj8IXaD0OhasT0cRmwIa5TUOtM3zDbNQk8Xvjq3BlZHeVQF5qv27GcGf6aOJIGhTCouo=w400-h226) |
Marinella Soldi, presidente Rai |
Oggi nella Sala degli Arazzi della sede Rai di Roma la presidente
Marinella Soldi ha firmato il
Memorandum d'intesa '
No women no panel – Senza donne non se ne parla', affiancata dalla ministra per le Pari Opportunità e per la Famiglia
Elena Bonetti. Tanti anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno aderito all'iniziativa della
Commissione europea, sposata un anno fa da
Rai Radio1 e quindi appoggiata da istituzioni e organizzazioni di tutt'Italia, a partire dall'adesione del Capo dello Stato. "Come servizio pubblico rilevante, inclusivo, credibile e sostenibile - ha detto Soldi - la Rai ha la responsabilità di proporre, soprattutto alle nuove generazioni, dei
modelli di ruolo femminili che siano un esempio e un'ispirazione. Modelli che superino gli stereotipi e dicano alle ragazze che impegnandosi possono diventare tutto quello che desiderano".