15 settembre 2025

La campagna Safe2Eat sulla sicurezza degli additivi alimentari

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il Ministero della Salute hanno lanciato la campagna di comunicazione Safe2Eat, per il quinto anno consecutivo, con l'obiettivo di far crescere la fiducia dei consumatori nella sicurezza alimentare nell'ambito dell'Ue, informando e sensibilizzando i cittadini italiani.
La campagna è lanciata da Efsa con il Ministero della Salute
Obiettivo: promuovere la capacità di prendere decisioni informate relative alle scelte alimentari di ogni giorno, aumentando la consapevolezza su ciò che avviene nelle fasi di preparazione e conservazione dei cibi e, al tempo stesso, evidenziando il ruolo fondamentale della scienza e delle direttive formulate dagli esperti dell'Efsa, grazie alle quali il cibo sulle nostre tavole è controllato e sicuro. La campagna quest'anno in Italia è partita ad aprile concentrandosi sui focolai di malattie a trasmissione alimentare attribuibili ad alimenti di origine non animale, ossia vegetale, meglio conosciuti come Anoa, e da questo mese prosegue informando sugli additivi alimentari. La campagna Safe2Eat si rivolge al pubblico in generale, da coloro che hanno un elevato livello di consapevolezza e preoccupazioni limitate in merito alla sicurezza alimentare a chi è più preoccupato e meno informato. Lo stile è dunque pensato per essere informativo e chiaro, mantenendo al contempo un tono rassicurante, positivo e dinamico. La campagna, che durerà fino a metà novembre, si rivolge in particolare ai cittadini tra i 18 e i 55 anni, e utilizza un linguaggio semplice, intuitivo e accattivante. Le attività previste per la promozione della campagna includono ufficio stampa, media partnership, influencer marketing e programmatic advertising. I consumatori sono invitati a visitare il sito web ufficiale della campagna, prendendo visione dei materiali didattici e interagendo con i contenuti della campagna sui social media utilizzando l'hashtag #Safe2EatEu.

Cosa sono gli additivi alimentari
Gli additivi alimentari sono sostanze aggiunte intenzionalmente agli alimenti con uno scopo tecnologico preciso, come migliorare la conservazione, il gusto, l’aspetto o la stabilità del prodotto. Prima di essere autorizzati all’uso, sono sottoposti a una rigorosa valutazione di sicurezza da parte dell’Efsa e, successivamente, approvati dalla Commissione europea. Solo dopo queste verifiche entrano a far parte di una lista ufficiale, chiamata "lista positiva", che ne consente l’impiego. Ogni additivo alimentare utilizzato deve essere di grado alimentare con una propria 'carta d’identità', che ne definisce specifiche caratteristiche e requisiti di purezza previsti dai regolamenti europei. L’uso degli additivi è regolamentato a livello europeo: le norme stabiliscono esattamente quali additivi possono essere utilizzati, in quali alimenti e in quali quantità. In Italia, il rispetto di queste norme viene verificato dal Ministero della Salute attraverso il Piano nazionale additivi alimentari (2020-2024), che prevede controlli ufficiali su circa 1840 campioni l’anno, con una percentuale media di non conformità pari all’1,16%. Questi dati confermano che l’uso degli additivi alimentari è sottoposto a controllo e ne assicura l’uso corretto nel rispetto delle norme per garantire la qualità e la conservazione dei prodotti alimentari. Un aspetto rimane costante: la sicurezza alimentare. Indipendentemente dai fattori che ne influenzano le scelte, gli europei possono fidarsi del fatto che il cibo sulla loro tavola soddisfa alcuni degli standard di sicurezza più elevati al mondo. Grazie al rigoroso sistema di sicurezza alimentare dell’Ue, i cittadini sanno da dove proviene il cibo, com’è prodotto e cosa contiene, garantendo così la trasparenza e la sicurezza a ogni pasto.