

Chissà cosa penserebbe il Cappellaio Matto di
'Hat-ology'? Perché la mostra milanese dedicata alla poliedrica giornalista, scrittrice e traduttrice
Anna Piaggi con i suoi fantastici cappelli supera davvero ogni più fervida immaginazione e con tutta probabilità l’altrettanto eccentrico personaggio di 'Alice nel Paese delle Meraviglie', se esistesse e si facesse un giro negli spazi allestiti in
via Bagutta 24 (nell’ambito di Palazzo Morando Costume Moda Immagine) troverebbe pane per i suoi denti. Un bicorno degno di Napoleone, una retina a forma di Tour Eiffel, una barchetta di carta da muratore realizzata con le pagine dell'Herald Tribune, ma anche complicati
copricapi fatti di velette, piume, fiocchi, piatti, gioielli e strutture scheletriche: ogni creazione è una perfetta tranche de vie e rappresenta una sorta di tessera che va a comporre l'ampio mosaico della straordinaria vita della cacciatrice di tendenze, amica di tanti stilisti di grido ed essa stessa
creatrice di stili nei decenni.

Non a caso la ricordiamo anche per le sue labbra vermiglie, le guance rosse, i capelli azzurri. A
ingresso gratuito, questa mostra in cui si respira l’atmosfera del suo appartamento di Milano (dallo studio al bagno, dalla camera da letto alla cucina) e curata dal creatore di cappelli
Stephen Jones, amico intimo della giornalista scomparsa poco più di un anno fa, si può visitare
fino al 30 novembre dalle 9 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30, da martedì a domenica. Un'esposizione all'altezza del talento di questa signora che grazie alla sua profonda cultura dell'immagine e al coraggio di provocare con ironia ha fatto la storia del costume e della moda: incredibilmente belle le sue creazioni, altrettanto degni gli allestimenti che le ospitano. Chapeau bas!