

Si è concluso ieri sera
'Ad ogni piatto la sua birra', circuito di nove
appuntamenti gastronomici
che dallo scorso 23 maggio ha visto protagonista la birra in sedici dei migliori
ristoranti d’Italia. Un percorso, quello promosso da
I Love Beer in partnership
con il network distributivo del beverage
Partesa, volto a valorizzare la bevanda
impiegandola nelle sue varie declinazioni secondo una duplice modalità: come
ingrediente nelle ricette di alta cucina e in abbinamento a esse. Noi di
Golden
Backstage abbiamo avuto la possibilità di prendere parte alla cena conclusiva organizzata
a Milano al ristorante
Pane e Acqua. Quattro le specialità studiate dallo chef
Francesco Passalacqua (sopra, nella foto): come antipasto un’insalata di anatra confit con topinambur
stufati alla Birra
Moretti Baffo D’Oro, come primo lagane di farro cotte nella
Birra Moretti Doppio Malto con stracciatella di Andria e broccoletti
all’acciuga, come secondo piatto del reale di fassone stufato a bassa
temperatura con
Birra Moretti Grand Cru con carciofi e zucca. Dessert da gran finale:
meringata alla
Birra Moretti la Rossa.


Nel corso della cena il beer ambassador
Carlo De Amici (dal
2000 grande appassionato di birra grazie al compianto mentore
Franco Re, giornalista,
divulgatore e rettore dell'
Università
della Birra di Azzate) ha accompagnato
i commensali alla scoperta delle corrette tecniche di
spillatura offrendo anche
cenni storici e illustrando le caratteristiche dei bicchieri più idonei per ogni
tipologia di birra. Presente alla serata, oltre a responsabili dell’azienda
Heineken
Italia, promotrice del progetto culturale I Love Beer, anche il sommelier di Aspi
Paolo
Merlin, secondo cui la birra è una bevanda meno vincolata del vino quanto a sensazioni oragnolettiche e
tavola offre quindi una maggiore libertà in termini di abbinamenti con i cibi.
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Da sinistra, Paolo Merlin e Carlo De Amici |
(Foto: Golden Backstage)