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22 gennaio 2017

Emanuele Farneti alla direzione di Vogue e L'Uomo Vogue

Emanuele Farneti
Emanuele Farneti è il nuovo direttore di Vogue Italia e L'Uomo Vogue. Nel ruolo di editor in chief ha diretto otto testate nel corso della sua carriera. Formatosi in televisione, è approdato per la prima volta in Condé Nast Italia nel 1999, come membro del team che ha lanciato Gentlemen’s Quarterly (GQ). Ha in seguito lasciato l'azienda per assumere ruoli manageriali in quotidiani e newsmagazine nazionali. Ha diretto la rivista di moda Flair e ideato la nuova testata Icon. Nel 2014 è tornato in Condé Nast Italia come direttore di AD, che ha rilanciato, prima di assumere la posizione di direttore di GQ. Considerato un 'magazine maker', Farneti, figlio dei giornalisti Gianni Farneti e Chiara Beria di Argentine, secondo il management di Condé Nast International, che lo ha scelto per il ruolo della scomparsa Franca Sozzani, "è in grado di portare a ogni testata sorprendenti novità, freschezza visiva e qualità ai massimi livelli".

13 gennaio 2014

L'eccellenza secondo Sorrentino, cover man de L'Uomo Vogue

"È dall'eccellenza italiana che verrà la salvezza e da qui la riscossa". E' quanto dichiara a L'Uomo Vogue Paolo Sorrentino, protagonista della copertina di gennaio del mensile maschile di Condé Nast e in queste ore in prima pagina su tutti i media internazionali avendo infatti il regista partenopeo conquistato il premio per il miglior film straniero ai Golden Globes con il suo acclamato 'La grande bellezza'. Un progetto in cui L’Uomo Vogue ha creduto fortemente, tanto da riservare al regista italiano - osannato negli States e fotografato per il mensile Condé Nast da Pierpaolo Ferrari - la copertina del numero di gennaio in edicola, dedicato proprio alle eccellenze italiane. Nell’intervista Sorrentino si sofferma sul rapporto tra gli italiani e le eccellenze: "Le eccellenze italiane gli italiani fanno di tutto per distruggerle. Tollerano quelle del passato, non quelle del presente. Ridimensionano. Non essendo noi eccellenti, non riconosciamo chi lo è. Giusto per fare un nome, Armani è un uomo molto bersagliato", spiega Sorrentino a L’Uomo Vogue. Il film, di cui è protagonista lo scrittore Jep Gambardella, è un messaggio forte verso chi nell’eccellenza non crede, ma soprattutto verso chi crede nella stasi più che nella capacità creativa: "Qui da noi il film va a stanare nervi scoperti, risulta liberatorio, ma anche asfissiante. 'La grande bellezza' punta il dito contro le enclave paludose però lo fa con amore e comprensione: e questo sentimento di tenerezza è considerato ancora più intollerabile", continua il regista, secondo cui l’eccellenza in Italia non manca ed è proprio chi resiste che salverà dalla crisi il nostro Paese: "Eccellente è la maggioranza silenziosa di chi fa il proprio lavoro in maniera onesta, intelligente, originale. È più congeniale farla fuori: il paese non riesce a capitalizzare questa eccellenza. Ma è da qui che verrà la salvezza, da qui la riscossa".