Sono approdate a 
Valencia lo scorso 28 giugno e si possono ammirare 
fino al 10 dicembre 2017, nelle azzurre acque che circondano la 
Ciutad de las Artes y las Ciencias, le 
sei monumentali teste femminili dell'artista valenciano 
Manolo Valdés, in precedenza esposte a Parigi, in Place Vendôme. Fino al prossimo 15 settembre, tutti i visitatori sono invitati a scegliere la 
scultura preferita con appositi coupon da depositare nelle urne in loco: al termine dell'
esposizione open air, la testa più votata sarà donata alla città dalla 
Fundación Hortensia Herrero. Molteplici i motivi per visitare la città spagnola: magnifiche, sempre alla Città delle Arti e delle Scienze (dove quest'anno, ogni venerdì di settembre, si tengono i concerti del 
Berklee Campus), le architetture futuristiche, in massima parte progettate dell'archistar valenciano 
Santiago Calatrava, come l'
Hemìsferic, che evoca un enorme occhio, il
 Museo de las Ciencias, che richiama un gigantesco scheletro di balena, o l'avveniristico Puente de l'
Assut de l'Or, che attraversa il complesso e, con il suo svettante pilone di 125 metri, domina la città.
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| Al termine dell'esposizione, una delle monumetali opere, raffiguranti teste di donna, sarà donata alla città di Valencia | 
Intrattenimento per tutti 
Punta sull'interattività il 
Museo delle Scienze 
Príncipe Felipe, che ha per curioso motto 'È vietato non 
toccare, non sentire, non pensare'.
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| Al Parc Gulliver ci si può arrampicare su un Gulliver di 70 metri | 
Un museo vivace, che piace tanto ai bambini, invitati a scoprire, in modo didattico e ludico nel contempo, tutti gli 
aspetti relativi all'evoluzione della vita, della scienza e della 
tecnologia. Consigliata una visita anche all'
Oceanogràfic, l'
acquario più famoso della 
Spagna, che, oltre a passaggi esterni e sotterranei per raggiungere le diverse zone climatiche, dove nuotano le più stupefacenti creature marine, vanta anche una suggestiva 
galleria circondata dagli squali. Ma Valencia, con il suo 
Bioparc di 100 mq ricavato nel vecchio letto del 
Túria (il fiume deviato in seguito a un'esondazione) che grazie a barriere invisibili fa immergere totalmente il visitatore  
nell'habitat degli animali, a differenza di quanto accade invece in 
zoo  tradizionali, promette una 
full immersion nella savana africana, per avvistare leoni, giraffe, ippopotami, elefanti e altri animali. Intrattenimento per adulti e bambini anche al 
Parc Gulliver, situato nel 
Jardín del Túria: l'attrazione è un magnifico 
Gulliver di 70 metri sdraiato e legato. Il personaggio, nato dalla penna di 
Jonathan Swift, è sormontato di scivoli che permettono di salirgli addosso, per sentirsi dei perfetti lillipuziani. 
Street art e ceramiche nel Barrio del Carmen
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| Decorano edifici e negozi del centro le ceramiche di Valencia  | 
Aggirandosi, invece, per i vicoli dela 
Ciutat Vella, l'antico centro storico, non si possono non notare decine di opere di 
arte urbana, che danno colore al già vivace 
Barrio del Carmen, ricco di locali e ristorantini che a tarda sera si animano proponendo la degustazione dei vari tipi di 
paella (chi ama il riso non si perda una visita al Museo del Arroz) e sfiziose 
tapas, anche a base di pesce e frutti di mare. La parte del centro storico in cui si aprono enormi piazze circondate da edifici signorili è, invece, un invito a coloro che desiderano dedicarsi allo shopping in grandi catene internazionali e boutique (comprese quelle di lusso). Uno dei tanti fiori all'occhiello di Valencia? Le 
ceramiche: basta alzare gli occhi per scorgere variopinte piastrelle che compongono 
mosaici all'esterno e all'interno di negozi ed edifici storici. In città, tra i tanti musei, si può anche visitare il 
Museo Nacional de la Ceramica.
Il mercato dà spettacolo
Per comprendere lo spirito di una città, è sempre consigliabile fare un giro nei suoi mercati: il 
Mercado Central di Valencia, situato nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla 
Lonja, è uno spettacolo di colori e profumi (vi si può anche mangiare) e, dal punto di vista architettonicio, colpisce per lo 
stile modernista dei primi del Novecento e per le sue bellissime 
cupole.
Per la seconda edizione del 
Bonica Fest, fissata il prossimo 
16 settembre, i mercati comunali apriranno i battenti proponendo ai visitatori esperienze gastronomiche, spettacoli e musica. Anche se il Mercado Central si conferma il luogo di riferimento, saranno ben 14 i mercati che aderiscono al Bonica Fest, tra cui Torrefiel, Natzaret, el Grau, Cabanyal e Patraix. Nell'occasione i visitatori potranno gustare le tapas più originali a un prezzo accessibile, accompagnandole con ottima birra valenciana.
Spostarsi a Valencia, una città bike friendly 
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| Tanti i monumenti disseminati per la città di Valencia | 
Girare per la città o raggiungere le spiagge è semplice, anche grazie a due diverse compagnie di 
bus turistici, che propongono un doppio itinerario in partenza dalla centralissima 
Plaza de la Reina: il percorso 
storico si alterna a quello 
marittimo, per poter godere della città, tappa dopo tappa, senza perdersi i suoi 
numerosi monumenti o per arrivare fino alle sterminate spiagge valenciane
, come Las Arenas e La Malvarrosa, dotate di lungomare con bar, ristoranti e aree sportive. Le alternative green per spostarsi per la città, senza dover usare un mezzo proprio, sono la 
metropolitana e i classici 
bus di linea. Ma grazie agli 80 km di piste ciclabili e a un 
polmone verde di 9 km che l'attraversa interamente (molti giardini e palmizi si trovano, curiosamente, nell'antico letto del 
Río Túria) Valencia è anche 
bike friendly: non si contano in città i punti di 
noleggio biciclette per pedalare agevolmente dentro e fuori la cintura urbana. E nel 
Día de la Bici, fissato il prossimo il 17 settembre, si potrà vivere Valencia all'aria aperta con migliaia di partecipanti, seguendo in bici un percorso di 7,5 km lungo le vie più rappresentative della città.
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