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06 dicembre 2021

Dietro le quinte di Ikea con lo storytelling di un giovane lavoratore

Un viaggio dietro le quinte del mondo Ikea, azienda che incentiva i suoi dipendenti a esprimere il loro potenziale. Nasce 'Una serie fatta in casa', l'iniziativa di employer branding partita dalla sede italiana del brand svedese per far conoscere la realtà a chi non ha mai avuto la possibilità di viverla da vicino e attrarre nuovi talenti. Ikea Italia ha aperto così le selezioni per una posizione inedita, quella di 'Ikea stories assembler', alla ricerca di una persona che potesse raccontare dalla sua prospettiva unica e fresca. La scelta è caduta sul 25enne Gabriele, della provincia di Milano, diventato il primo 'Stories assembler' di Ikea Italia. A lui è stata offerta una metaforica pagina bianca per raccontare l'esperienza di un nuovo arrivato nel team Ikea. Uno storytelling fatto di incontri, conversazioni e racconti dei dipendenti Ikea che sono diventati i protagonisti di una serie per il web. Anzi, una serie dentro la serie. I titoli delle cinque puntate della serie creano una connessione tra l’esperienza di Gabriele e i momenti salienti della produzione di una serie. Lo spettatore segue il percorso dal casting allo shooting, fino alla prima. Tra autoironia e metalinguaggio, 'Una serie fatta in casa' , prodotta da Sedici:9, mostra le avventure di Gabriele che, da nuovo arrivato, si trova a dover compiere una missione ambiziosa: raccontare come si lavora in Ikea. Mentre ancora cerca di orientarsi, inizia la sua ricerca di storie da assemblare, tra casting improvvisati e interviste da reporter. Grazie al supporto di colleghi e colleghe, le idee non mancano anche se nessuna di queste sembra quella vincente. Dopo diversi esperimenti, tentativi ed errori, la soluzione: non serve cercare la storia perfetta o la più creativa perché basta raccontare quella che sta vivendo di persona.

07 ottobre 2020

Avon cambia logo e lancia la campagna di brand 'Watch me now'

'Pensi di conoscere Avon? Ripensaci. Siamo quelli che non avevi visto arrivare e da cui ora non puoi distogliere lo sguardo. Avon. Watch me now'.
E' un messaggio d'impatto che veicola tutto l'orgoglio di marca quello scelto dal colosso mondiale della vendita diretta per comunicare su scala globale, nell'anno delle celebrazione del suo 135esimo anniversario, il rebranding legato al nuovo posizionamento. Con il rinnovamento della brand image, che passa anche dal logo nuovo di zecca, Avon, parte del Gruppo Natura &Co, mira infatti a cambiare in meglio la vita delle donne, proponendosi come un marchio di bellezza innovativo, audace e inclusivo. 'Watch me now' è un chiaro riferimento all'heritage di Avon come azienda guidata da un obiettivo preciso: utilizzare il potere della bellezza per creare opportunità di business e sostenere importanti cause sociali al femminile tra cui la violenza sulle donne, la violenza di genere e il cancro al seno. La nuova campagna celebra il successo delle persone che nella vita hanno dovuto lottare per emergere e mette in evidenza peculiarità meno note del marchio Avon, come le persone, l'attivismo e la qualità dei prodotti, per i quali Avon ha ottenuto più di 750 brevetti e 300 premi. Con cinque milioni di consulenti in più di 50 mercati a livello globale, Avon ha accelerato la sua innovazione e trasformazione aziendale negli ultimi 12 mesi attraverso maggiori strumenti e supporti digitali per i consulenti nonché nuovi prodotti brevettati. Le ultime innovazioni di prodotto includono Anew Skin Reset Plumping Shots, fiale cosmetiche a base di Protinolo, e la nuova linea skincare Cannabis Sativa Oil che sfrutta le proprietà nutrienti e lenitive dell'olio di canapa sativa.