Nascono nel comune di 
Felino, in provincia di 
Parma, i 
prosciutti crudi
a marchio 
Citterio.
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| Sul Prosciutto di Parma è impresso il marchio a fuoco della 'corona ducale' | 
Salumi di qualità superiore che la 
storica azienda lombarda
di affettati, fondata a 
Rho nel 
1878, produce in due stabilimenti adiacenti: in
quello nato nel 2011 si lavorano ogni settimana 6.500 pezzi di 
Prosciutto crudo, mentre dallo stabilimento operativo dal 1996 escono ogni settimana 6mila pezzi di
Prosciutto di Parma, 
salume Dop
riconoscibile dalla '
corona ducale', marchio che viene impresso a fuoco solo
sull'originale. Entrambe le tipologie di 
crudo - che beneficiano delle
condizioni microclimatiche uniche del territorio parmense dovute soprattutto al 
marino, un vento
asciutto che proviene dal mare, spira fra le montagne e scende a valle come una
brezza 
- richiedono 
cura scrupolosa e rigorosi controlli in tutte le fasi di
lavorazione, fasi in cui l’
artigianalità (taglio, salatura e sugnatura delle
cosce sono eseguite a mano, come una volta) sposa l’
innovazione data dalla
meccanizzazione dei passaggi più gravosi.
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| Il Prosciutto crudo e il Prosciutto di Parma sono venduti anche in vaschette | 
Sinonimo di 
qualità e 
tradizione, dal
gusto inconfondibilmente 
dolce e delicato, il Prosciutto di Parma è però prodotto
sotto la stretta 
vigilanza del 
Consorzio di tutela utilizzando esclusivamente 
cosce suine
italiane (a differenza di quelle del crudo Citterio, di
provenienza tedesca) e preparate secondo una 
tradizione plurisecolare. Ogni coscia è massaggiata, salata e prestagionata in 
locali ventilati per circa tre mesi
e, dopo la rifinitura, riposa in apposite 
cantine di stagionatura fresche e areate. Stagionato 18, 24 o 36 mesi, il Prosciutto di Parma Citterio,
ingrediente ideale di piatti tipici della cucina italiana e in abbinamento a frutta e formaggi, è ottimo da
degustare in purezza a 
fette tagliate sottili (in 
vaschetta è disponibile già finemente affettato) in accompagnamento a del pane.