Un nuovo marchio che porta nel mondo l'autenticità e la tradizione siciliana attraverso un ecommerce dedicato alle sue eccellenze agroalimentari e artigianali. Il progetto dell'Associazione Nuovi Orizzonti non guarda solo al commercio, ma è racconto: ogni prodotto proposto sulla piattaforma sarà frutto di una terra che ha fatto della contaminazione culturale la sua più grande ricchezza. Il logo stesso è una dichiarazione d'amore per la Sicilia: ispirato a un’opera pittorica messa a disposizione da un imprenditore palermitano, rappresenta l'isola come crocevia di popoli, un luogo dove culture diverse hanno lasciato il loro segno, influenzando anche i sapori e i saperi dell’isola. Ogni data incisa, ogni popolo raffigurato, è una traccia di ciò che la Sicilia è stata e continua a essere. Quest'eredità culturale vive oggi nei prodotti tipici dell’isola. Ogni specialità porta con sé secoli di tradizione, saperi tramandati e territori da scoprire.
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24 marzo 2025
Nasce #IoVendoSiciliano, marchio che dichiara amore per la Sicilia
Dal pistacchio di Bronte alle arance rosse, dall'olio extravergine d'oliva ai vini pregiati al miele: tutti prodotti della regione Sicilia accomunati dal marchio #IoVendoSiciliano.
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31 luglio 2018
Con il marchio 'Vicino', Penny Market valorizza il territorio
Sostenere i piccoli produttori locali dando voce alla loro esperienza, salvaguardandone le tradizioni familiari, puntando al rispetto del territorio e valorizzando le aree vocate di produzione.
Frutta e verdura sostenibili, di stagione e a prezzi convenienti |
Sono questi gli obiettivi che Penny Market intende perseguire con l'introduzione del nuovo marchio 'Vicino – prodotti del tuo territorio', per offrire i sapori della tradizione con semplicità e prezzi convenienti, anche nel reparto frutta e verdura. La nuova linea pone al centro dell'offerta alcuni tra i più importanti valori di Penny Market, come l'attenzione verso il territorio e la sostenibilità ambientale, privilegiando i regionalismi per andare incontro alle esigenze di tutti i clienti, cogliendo così l’opportunità di diversificare l'offerta nelle diverse regioni in cui Penny Market è presente. Con il marchio 'Vicino', Penny Market vuole sostenere i piccoli produttori locali in un'ottica di innovazione dell’etica di produzione, puntando alla sostenibilità come criterio di scelta salvaguardando l’integrità ambientale. Questa missione ha da subito incontrato il favore e l'entusiasmo dei fornitori locali, che sono diventati testimonial del brand 'Vicino'. L'assortimento, destinato ad ampliarsi nel corso dei prossimi mesi, si compone di circa 25 referenze (insalata trocadero, insalata gentile, pomodoro datterino, uva, ecc.) che si alternano a seconda delle stagioni.
19 giugno 2018
L'autentico pomodoro camone si presenta con Sonia Peronaci
E punta su un marchio che ne attesta l'autenticità |
29 settembre 2017
Cacciatore Italiano Dop punta sulla garanzia col nuovo logo
Max Mariola Andy Luotto Max Bertolani |
Una novità che consentirà al consumatore d'identificare la Dop in modo più chiaro e immediato, enfatizzando l'italianità del prodotto, senza rischi di confusione, dal momento che il mercato è affollato di prodotti concorrenti che - benché non siano Dop - finiscono spesso per essere identificati come 'cacciatorini'.
Lorenzo Beretta |
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17 giugno 2017
L'Ippodromo Snai San Siro presenta il suo nuovo marchio
Il rebranding dell'ippodromo di Milano sarà presentato da Nicola Savino |
Domani si potrà aderire al tour gratuito in sette tappe #scoprisansiro |
13 marzo 2017
Le avventure di Capitan Findus si seguono su Facebook
Sulle confezioni è impresso il marchio blu di pesca sostenibile MSC |
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25 dicembre 2015
Cortina diventa un marchio di prodotti food e non food
Cortina d'Ampezzo diventa un marchio di prodotti di qualità food e non food, dalla birra all’abbigliamento, contraddistinti da uno Scoiattolo Rosso. Prodotti, quelli nati da un'idea di Cortina Marketing Se.Am, che saranno in vendita nel nuovissimo Cortina Store.
L'inaugurazione è fissata lunedì 28 dicembre, con l’evento 'Cortina con gusto' alle 18, in piazza Angelo Dibona: saranno presenti Luca De Carlo, presidente di Se.Am., il sindaco del Comune di Cortina Andrea Franceschi, Gianantonio Tramet dell'agenzia Tramite, e Davide Paolini, giornalista e conduttore radiofonico. Dalle 18.30 sarà possibile apprezzare e conoscere le specialità a marchio Cortina, degustando birra, formaggi, vino e grissini brandizzati, nei pressi del negozio situato in piazza Roma 4: l’appetitosa 'anteprima' del progetto che porterà sugli scaffali dei negozi prodotti food e non food. A contraddistinguerli sono la qualità delle materie prime, il richiamo al mondo della montagna in termini di bellezza ed esclusività, ma anche di stile di vita, che rende Cortina celebre universalmente. Sotto l’insegna dello Scoiattolo Rosso troveranno posto 12 specialità gastronomiche: la birra Cortina, una Superpremium a bassa fermentazione, il vino rosé Cortina, il formaggio Cortina, elemento base della cucina locale così come lo speck Cortina, succhi e confetture al mirtillo, lampone e more, tisane e infusi Cortina, cioccolatini Cortina prodotti con materie prime selezionate, una serie di biscotti dolci e biscotti salati e di grissini. La linea non food comprende invece prodotti tessili e gadget con grafiche che evocano la storia e la tradizione locali, al contempo classiche, di carattere e vintage. Questi prodotti del territorio, che costituiscono un veicolo di promozione della località, per il momento saranno disponibili nel Cortina Store, ma in programma c'è già la vendita all’estero.
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21 dicembre 2015
Pantone Universe, sinonimo di colore, debutta nel footwear
Il colore è stile, emozione e, soprattutto, è espressione della personalità. Un universo di sfumature e potenzialità espressive che Pantone Universe ha racchiuso in un marchio. La prossima primavera-estate presenterà anche la prima collezione di calzature giocata su creatività, moda e design. Modelli capsule, vulcanizzati, running e sandali mare, studiati per offrire, attraverso un numero limitato di creazioni, una nuova idea di coolness, più ricercata, immediatamente riconoscibile nel panorama delle tendenze. L’inaspettato uso del colore, infatti, è il filo conduttore che attraversa la collezione footwear: colore che sfuma sulle cuciture della tomaie, che evapora dal battistrada o che, in netto contrasto con il bianco, divide in due parti ben distinte la scarpa rievocando l’inconfondibile logo della marca Pantone Universe.
09 dicembre 2015
Alla scoperta delle origini del Prosciutto di Parma Citterio
Nascono nel comune di Felino, in provincia di Parma, i prosciutti crudi
a marchio Citterio.
Salumi di qualità superiore che la storica azienda lombarda
di affettati, fondata a Rho nel 1878, produce in due stabilimenti adiacenti: in
quello nato nel 2011 si lavorano ogni settimana 6.500 pezzi di Prosciutto crudo, mentre dallo stabilimento operativo dal 1996 escono ogni settimana 6mila pezzi di
Prosciutto di Parma, salume Dop
riconoscibile dalla 'corona ducale', marchio che viene impresso a fuoco solo
sull'originale. Entrambe le tipologie di crudo - che beneficiano delle
condizioni microclimatiche uniche del territorio parmense dovute soprattutto al marino, un vento
asciutto che proviene dal mare, spira fra le montagne e scende a valle come una
brezza - richiedono cura scrupolosa e rigorosi controlli in tutte le fasi di
lavorazione, fasi in cui l’artigianalità (taglio, salatura e sugnatura delle
cosce sono eseguite a mano, come una volta) sposa l’innovazione data dalla
meccanizzazione dei passaggi più gravosi.
Sinonimo di qualità e tradizione, dal
gusto inconfondibilmente dolce e delicato, il Prosciutto di Parma è però prodotto
sotto la stretta vigilanza del Consorzio di tutela utilizzando esclusivamente cosce suine
italiane (a differenza di quelle del crudo Citterio, di
provenienza tedesca) e preparate secondo una tradizione plurisecolare. Ogni coscia è massaggiata, salata e prestagionata in locali ventilati per circa tre mesi
e, dopo la rifinitura, riposa in apposite cantine di stagionatura fresche e areate. Stagionato 18, 24 o 36 mesi, il Prosciutto di Parma Citterio,
ingrediente ideale di piatti tipici della cucina italiana e in abbinamento a frutta e formaggi, è ottimo da
degustare in purezza a fette tagliate sottili (in vaschetta è disponibile già finemente affettato) in accompagnamento a del pane.
Sul Prosciutto di Parma è impresso il marchio a fuoco della 'corona ducale' |
Il Prosciutto crudo e il Prosciutto di Parma sono venduti anche in vaschette |
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22 settembre 2015
Le ricette dello chef Moreno Cedroni valorizzano Olio Vù
Olio Vù ha scelto la cucina dello chef stellato Moreno Cedroni, della Madonnina del Pescatore di Senigallia, per presentarsi ufficialmente al mercato nazionale.
Cornice dell'evento gastronomico, che questa sera ha acceso i riflettori sul primo olio extravergine di
oliva Dop della Basilicata, prodotto sulle pendici del monte Vùlture (vulcano inattivo da molti secoli), l'elegante store Arclinea, in pieno centro a Milano. Alla presentazione, tenuta dal management di Frantoiani del Vùlture (società che riunisce 18 frantoi) e di Federolio, è seguito un percorso degustativo guidato dall'oleologo Luigi Caricato, che ha rivelato l'intensità fruttata di Olio Vù. Durante il suo showcooking, Cedroni ha interpretato le caratteristiche di
questa Dop (l'unica della Lucania) con tre ricette, per "far vivere l'olio in tre situazioni differenti": olio in cottura, olio aromatizzato e in aggiunta a un puré di patate in sostituzione del burro. Olio Vù è un
nuovo marchio, che concentra in un unico tratto, sia fonetico sia iconografico, l’essenza di un
territorio vocato sin dall'antichità alla produzione olivicola. Il prodotto, che mira a colmare la scarsa presenza di oli lucani sul mercato nazionale, è acquistabile sull'eshop di Oliovu.com, sito che ne racconta origini
e qualità.
Moreno Cedroni |
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24 aprile 2015
NaturaSì sarà al Padiglione del Biologico con il Biomarket
Roberto Zanoni |
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25 febbraio 2014
Incontro con il fondatore dell'impero Kamut International
È giunto in Italia dal
Montana qualche giorno fa e noi lo abbiamo incontrato. Occasione: la presentazione del dossier scientifico
sulle caratteristiche e i benefici del grano khorasan a marchio Kamut. Lui è
Bob Quinn, fondatore di Kamut International.
Come ha spiegato il titolare
di Kamut, marchio che ha registrato nel 1990, questo dossier intende mostrare le principali evidenze
scientifiche della ricerca curata dalla dottoressa Alessandra Bordoni del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
dell'Università di Bologna, che da anni indaga le proprietà e le
caratteristiche di questo antico cereale da agricoltura biologica, presente
sulle nostre tavole nelle forme più disparate (dalla pasta al pane, dai
biscotti alla pizza ai derivati del pane ai dolci) e sempre più consumato in
Italia (il Bel Paese vale il 70% del prodotto importato in Europa). Preme
sottolineare che questa ricerca tutta italiana, avviata da Bordoni a partire dal 2005-2006, non riguarda genericamente il grano khorasan, ma esclusivamente quello a marchio registrato Kamut (registrato, ma non brevettato) che risponde infatti a specifici requisiti illustrati dallo stesso Quinn: "È rigorosamente coltivato secondo il metodo dell'agricoltura biologica, riguarda solo la pura varietà di grano antico (mai ibridato né incrociato) e presenta specifici contenuti di proteine e sali minerali". Cresciuto in una famiglia di agricoltori, Quinn ha scoperto con stupore il khorasan (grano tre volte più grande del normale) durante una fiera di settore quando aveva solo 15 anni, se n’è interessato a lungo nei suoi studi condotti in giro per il mondo e ha deciso di trasformarlo in un business creando un brand che in antica lingua egizia significa ‘grano’: oggi con Kamut è a capo di un consorzio di 200 agricoltori per un totale di 35mila ettari di terreno tra il Montana e il Canada (le zone che sono risultate in assoluto più idonee per la coltivazione di questo grano, grazie alla particolare ricchezza di selenio).
Bob Quinn a Milano per il dossier sul khorasan Kamut |
Un momento della presentazione del dossier |
"Investire in ricerca scientifica per offrire un prodotto sempre migliore, di qualità garantita, nutrizionalmente ricco di proprietà benefiche per la salute, ancora tutte da scoprire: è questo l’impegno che stiamo portando avanti da oltre un decennio con l'obiettivo di dare una base scientifica alle tante testimonianze che da sempre riceviamo dai consumatori e di valorizzare al massimo le caratteristiche uniche dell'antico grano khorasan Kamut", afferma Quinn, che ha riscontrato la
straordinarietà di questo cereale in caso di talune intolleranze alimentari rispetto ad
altri tipi di grano moderno e sta quindi cercando di scoprirne le ragioni. Secondo il dossier scientifico, rispetto al grano moderno il khorasan Kamut possiede caratteristiche nutrizionali uniche, quali il maggiore contenuto di proteine e minerali (specialmente selenio, potassio e magnesio) che gli conferiscono un valore aggiunto per l’alimentazione umana. Le proprietà del grano khorasan Kamut, inoltre, sembrano essere legate anche alla presenza in concentrazioni significative di altri componenti funzionali quali fenoli antiossidanti e peptidi bioattivi. "La strada da percorrere è ancora lunga, ma vi sono elementi di grande interesse che stimolano ad approfondire sempre di più la conoscenza scientifica su questo grano antico che promette di essere considerato in futuro un alimento funzionale", afferma Bordoni (nella foto, a destra), che pone
però doverosamente l’accento su un aspetto fondamentale, spesso causa di fraintendimenti: "Non è vero che non contiene glutine. Tutte le varianti di grano di questo
cereale lo contengono, incluso il khorasan Kamut, e pertanto devono essere
escluse dalla dieta dei celiaci".
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