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05 marzo 2025

Milano Cortina 2026 nel piatto con i 5 mondeghili del Don Lisander

Da giovedì 6 marzo, nel menu del milanesissimo ristorante Don Lisander, situato in via Manzoni 12, entra 'El Tòcch de Milan', reinterpretazione in chiave celebrativa dei mondeghili: in questa originale declinazione, volta a coniugare tradizione e innovazione, le tipiche polpette milanesi inneggiano ai cinque cerchi Olimpici per numero, forma e disposizione e, grazie all'impiego di ingredienti del territorio lombardo, sono dedicate ai Giochi di Milano Cortina 2026.
La nuova ricetta del ristorante guidato da Stefano Marazzato rende omaggio
al grande evento sportivo con una rivisitazione delle tipiche polpette milanesi
(Ph. GoldenBackstage)
Nello specifico, la nuova ricetta del Don Lisander prevede un piatto di cinque mondeghili, ognuno dei quali esprime una caratteristica della cucina milanese: a quello in versione classica, realizzato secondo la ricetta tradizionale, si affianca un mondeghilo classico arricchito con pasta di salame cruda, prodotto tipico brianzolo che evoca sapori antichi creando anche un gioco di caldo freddo e consistenze diverse. Il terzo è il mondeghilo all'ossobuco preparato con un impasto derivante dall'ossobuco del Don Lisander, arricchito con riduzione di salsa di ossobuco e gremolada. Si aggiunge un disco di risotto milanese al salto e, nuovamente, salsa di ossobuco sopra il risotto. Il quarto mondeghilo è al patè di fegato di pollo che, sotto forma di medaglione, viene posizionato sul mondeghilo, accompagnato da una mostarda di fichi. Il quinto mondeghilo è al salame di testa, interamente lavorato con la pasta di salame di testa e carne derivata dai tagli classici del bollito. La denominazione dialettale 'El Tòcch de Milan' fa riferimento a un pezzo di storia della città di Milano. Un'altra novità del ristorante, di cui dal 2014 è patron Stefano Marazzato, riguarda La Provvidenza, torta che rende omaggio ad Alessandro Manzoni: il gustoso dolce dal Dna milanese, ideato e già da tempo proposto dal Don Lisander, da domani farà il suo ingresso ufficiale anche nel Caffè Fernanda, l'elegante bistrot al primo piano della Pinacoteca di Brera, a pochi passi dalle sale dell'Ottocento dov'è conservato il celebre ritratto di Manzoni realizzato da Hayez, dipinto che è stato riprodotto anche sulla confezione della torta.

23 gennaio 2014

Riscoprire la tradizione milanese al ristorante El Chiustrin

Quando pensate alla cucina milanese cosa vi viene subito in mente? Risposta esatta: il celebre risotto con l'ossobuco. Ma va bene anche la ricca cassoeula. E se siete esperti di gastronomia, probabilmente il pensiero correrà anche alle saporite polpette locali, conosciute come mondeghili, alla lingua o alla barbajada, antica bevanda di caffè e cioccolato. Sono solo alcune delle tante specialità tipiche del capoluogo lombardo che si potranno gustare anche al ristorante El Chiustrin. La nuova realtà gastronomica milanese al 100%, ospitata all'interno dell'ex convento francescano in via San Barnaba 48, I Chiostri di San Barnaba, declina in maniera originale sia il concetto di aperitivo milanese, con l'happy hour che diventa simpaticamente 'l’ura alégra' tutti i giorni dalle 19, sia su una proposta per la cena incentrata su una selezione stagionale di piatti della tradizione realizzati con le materie prime di selezionati fornitori. Il motto del locale? Quanto mai calzante quello mutuato dal giornalista e scrittore Michael Pollan: 'Non mangiare niente che la tua bisnonna non riconoscerebbe come cibo'.
Da El Chiustrin l'happy hour si chiama 'l'ura alègra'