13 luglio 2014

Il melting pot si riflette nei sapori e i profumi del Brasile



Gli spiedi di churrasco sono famosi in tutto il mondo
Ha riservato forti emozioni, un pizzico di noia e autentiche sorprese. Ma i Mondiali di Calcio in Brasile su cui stasera calerà il sipario con la finale Germania-Argentina, ha soprattutto avuto il merito di far scattare a molti la voglia di visitare (o rivedere) il quinto Paese più popoloso del mondo, vivace e ricco di contrasti. Su Visit Brasil sono tante le informazioni a disposizione di chi intende programmare un viaggio. Comprese quelle relative alla cucina, la cui parola d’ordine è varietà. Così come per molti altri aspetti della cultura del Paese, anche la gastronomia è infatti espressione del melting pot tra le tradizioni degli indios e quelle delle popolazioni di origine europea, africana e asiatica. Al nord un prodotto tipico è il tucupi, una salsa di colore giallo, estratta dalla radice di manioca e utilizzata per la preparazione di diversi piatti locali, tra cui il pato no tucupi, a base di anatra. Nel nordest tra le portate più comuni figurano, il caruru, una pasta densa con gamberetti, gombo e noci tostate e il vatapá preparato con gamberetti, aglio, cicoria, latte di cocco e olio di palma.
Il pato no tucupi è un piatto a base di anatra e salsa ricavata dalla manioca
Se in Amazzonia i piatti sono tipici della tradizione indios, a base di piranha o pesci d’acqua dolce, carne di tartaruga, coccodrillo e serpente, ma anche i più comuni granchio e anatra, accompagnati dalla tapioca e dalle banane, nel Sud del Brasile la carne è invece la grande protagonista con il churrasco, tagli di alta qualità preparati allo spiedo, accompagnati da verdure al vapore o saltate in padella, con riso bollito, patatine fritte o manioca fritta. Il piatto brasiliano più famoso al mondo è invece del sudest del Paese: stiamo parlando della feijoada, carne affumicata di maiale macerata, salsiccia e salame, accompagnati da uno stufato di fagioli neri e cavolo. Non mancano le portate a base di pesce e crostacei e nell’area vengono anche prodotti pregiati formaggi. Che dire invece dei dolci? Tutti da scoprite i Brigadeiros, praline al cioccolato e latte create nel 1945 in occasione della campagna politica del ‘brigadeiro’ Eduardo Gomes, candidato alla presidenza. Capitolo drink: il più noto è la caipirinha fatta con cachaça, lime, zucchero bianco e ghiaccio. Per chi invece vuole provare l’alta cucina, il consiglio è di sperimentare quella di cuochi di fama internazionale come Helena Rizzo, ex modella designata migliore donna chef del mondo, il carismatico Alex Atala e il nippo-brasiliano Roberto Okabe.