03 novembre 2015

Le peggiori insidie della Rete? Le racconta il film 'Infernet'

Dalla ludopatia al sexting, dall'adescamento minorile al cyberbullismo alla brutale violenza fisica. Internet è un mezzo che offre grandi opportunità di crescita, relazione e intrattenimento, purché ci si tenga alla larga dalle sue numerose insidie, che possono sfociare in tristi episodi di cronaca nera.
La locandina del film 'Infernet' prodotto da A. C. Production
Al tema è dedicato 'Infernet', il film drammatico di Michele Calì e Federica Andreoli, che sabato 14 novembre sarà proiettato in anteprima al Palazzo della Gran Guardia di Verona, alla presenza del cast completo, composto da molti attori noti e tanti giovani esordienti di talento. Scritto a quattro mani da Roberto Farnesi e Marcello Iappelli, e diretto da Giuseppe Ferlito, il film di A. C. Production nasce quindi dalla riflessione su questo mezzo straordinario, dei cui possibili rischi molte persone - giovani e adulte - non sono consapevoli. Ricky Tognazzi veste i panni di Giorgio, giocatore d’azzardo patologico che entra nel circolo vizioso del poker online, sperperando i suoi averi, portando la famiglia allo sfascio e trascinando la moglie Martina, interpretata da Daniela Poggi, e il figlio Gianluca, l’esordiente Daniel Pistoni, nel suo vortice di solitudine e disperazione. Gianluca raccoglierà il testimone di questa vita allo sbando. Insieme agli amici Ludovico, Sandro e Filippo (interpretati dagli altri esordienti Viorel Mitu, Leonardo Borgognoni e Marco Profita) il personaggio riempirà il vuoto con video chat hard e aggressioni fisiche e informatiche ai danni d'indifesi. Vicende legate a quella di Don Luciano, parroco di quartiere interpretato da Remo Girone: il suo impegno per aiutare i meno fortunati non è gradito alla banda, che lo minaccia sul sito della sua parrocchia fino ad arrivare ad accusarlo di pedofilia. La violenza del gruppo si manifesta in tutta la sua ferocia nelle due aggressioni filmate per essere pubblicate online: il pestaggio di Paolo perché gay (Andrea Montovoli) e lo stupro di gruppo di Giada (Laura Adriani). La ragazza è il trait d'union con il terzo filone del film, intraprendendo infatti un’amicizia virtuale con Claudio Ruggeri (Roberto Farnesi), attore dai mediocri trascorsi che si approfitterà di lei. A chiudere la carrellata è la riflessione sul sexting affidato all'episodio in cui Nancy (Giorgia Marin) si vende online con le amiche e ricatta i clienti con la minaccia di diffondere sul web i filmati dei loro incontri. Gettando il padre Alessio (Massimo Olcese) nella vergogna e nello sconforto. Nel cast anche Elisabetta Pellini, Katia Ricciarelli, Daria Mazzocchio e Martina Marotta, Granfrancesco Spina e Francesca Alestra. A firmare la colonna sonora Umberto Smaila e Silvio Amato per Edizioni Musicali Associazione Nazionale Italiana Cantanti. Presentato alla 72. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, Infernet ed è stato insignito del Log To Green Movie Award, premio annuale per la produzione che meglio esprime e promuove i valori della responsabilità sociale e dell’ecosostenibilità.