02 febbraio 2013
Quanto è buona l’arancina! E a febbraio aiuta i bimbi del Burundi
A chi non piacciono le arancine di riso? Quelle di cui vi
parliamo oggi sono doppiamente buone.
Perché sono quelle originali siciliane (precisamente
questo ‘piatto unico’ a base di riso, carne, piselli e formaggio, da mangiare
anche mentre si cammina, è il simbolo dello street food siciliano) e perché per
una volta fanno del bene alle persone più sfortunate. A promuovere l’iniziativa
‘Arancina generosa’ è l’Antica Focacceria San Francesco di via San Paolo, a
Milano, che per tutto il mese di febbraio per ogni arancina acquistata
devolverà 1 euro al centro di riabilitazione dei bambini malnutriti a Mutoyi,
in Burundi, che assiste oltre 2.500 piccoli pazienti all’anno. Per questo
periodo l’arancina costerà 50 centesimi in più (4 euro anziché 3,50), ma
l’Antica Focacceria incasserà 50 centesimi in meno. In pratica, 50 centesimi
saranno donati dai clienti e un importo di pari entità dalla catena siciliana.
L’operazione si svolge in collaborazione con la onlus Vispe, Volontari italiani per la solidarietà ai Paesi
emergenti, un’associazione che opera in Burundi, Nepal, Brasile e Haiti con
numerosi progetti di assistenza e sviluppo. Sino a fine mese i locali di via
San Paolo 13 ospitano una mostra di foto realizzate da giovani appassionati di
fotografia che hanno partecipato a un’esperienza missionaria in Burundi
promossa dal Vispe.