
“A Londra il concetto di pastificio all’italiana mancava.
Burro e Salvia rappresenta un certo gusto e atmosfera autenticamente ‘di casa italiana’ ma è anche capace di dialogare con le tendenze londinesi e con clienti e
culture diverse”. E' un esempio di imprenditoria lungimirante e scevra dagli stereotipi quello della torinese
Gaia Enria, da sei anni approdata a Londra dove si occupa di comunicazione per marchi di food & beverage, che ha aperto a Londra con alcuni amici il primo pastificio artigianale della città che fa sposare
la tradizione della sfoglia piemontese con quella emiliana. L'offerta di Burro e Salvia? Spazia dagli agnolotti del Pastificio Sapori di Torino a ricette regionali e stagionali, come i ravioli sardi di ricotta, agrumi e bottarga o i tajarin con il tartufo estivo. Inaugurato ufficialmente il 29 maggio al numero 52 di Redchurch Street, si trova accanto a ristoranti, negozi e gallerie di uno dei quartieri più vivaci e di tendenza. Oltre alla pasta fresca - i cui costi variano tra 18 e 30 sterline al chilo - sono in vendita selezionati prodotti gastronomici e oggetti di design per la casa. Suddiviso tra un’area di vendita, una di produzione (dove la pasta viene fatta esclusivamente a mano) e un'area di degustazione, il locale ha l'ambizione di "essere familiare, ma sofisticato". E lo comunica già dalle divise, in lino grezzo tono su tono, disegnate da Serienumerica, marchio torinese da sempre attento a forme e tessuti. In cucina lo chef veronese Luca Seminara. Burro e Salvia è aperto tutti i giorni della settimana.