13 settembre 2014

C'è la matematica dietro al costume da gara Arena in mostra

Studi scientifici per realizzare i costumi Arena da competizione
Metratura delle competizioni, misurazione dei tempi, classifica dei risultati, composizione dei costumi: ogni aspetto del nuoto è regolato da principi matematici. Arena, leader nella produzione di waterwear, ha colto il legame tra innovazione scientifica e sportiva, fondendo le sue scelte tecniche nell’ambito della produzione di costumi da gara sulle basi matematiche di test, organizzati in collaborazione con i più importanti atenei. E' in virtù di questo legame che Arena è presente a MaTeinItaly, la mostra milanese in Triennale che racconta tutte le applicazioni della matematica in un viaggio sorprendente e coinvolgente, perché “a essere scritto in caratteri matematici, oltre alla natura, è il nostro futuro”. Uno dei progetti portati avanti dagli studenti dei poli universitari più rilevanti, come l’Università di Milano, l’Università Bocconi e il Politecnico, è lo studio dei materiali per i costumi dedicati ai nuotatori agonistici. Arena si è avvicinata a questo progetto con il lancio nel 2008 del costume Powerskin R-Evolution, frutto di alta ricerca tecnologica e il primo costume da gara che ha superato i limiti. Gli studi, simulazioni matematiche e test scientifici sulla fluidodinamica condotti da team di scienziati del Mox Institute e dell’Università di Reims, hanno dimostrato che il costume di Arena ha consentito ai nuotatori di mantenere la velocità massima per un tempo superiore durante la gara. Il costume Powerskin R-Evolution è in mostra alla Triennale di Milano da oggi a domenica 23 novembre.