27 aprile 2015

Otto marchi perduti rivivono con 'The garden of wonders'

Ha aperto in occasione della recente Design Week e si può vedere fino al prossimo 24 maggio, all'interno dell'Orto Botanico di Milano, con doppio ingresso da via Fratelli Gabba 10 e via Brera 28, la mostra 'The garden of wonders. A journey through scents'. Una location verdeggiante e incantata, quella scelta da Be Open, fondazione internazionale attiva nel design e nella creatività, per allestire un progetto complesso incentrato sul profumo.
La mostra è allestita all'Orto Botanico di Milano
Il coordinamento generale è stato affidato a Ferruccio Laviani, che ha progettato gli spazi in cui i noti designer Tord Boontje, Fernando e Humberto Campana, Dimore Studio, Front, Jaime Hayon, Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud e Nendo presentano la loro interpretazione di case profumiere di lusso non più esistenti. La mostra è la seconda parte del progetto globale 'Made in...', un tour investigativo sul rapporto virtuoso tra il design contemporaneo e l’eccellenza dei piccoli produttori ai quattro angoli della terra. In particolare, la ricerca sul profumo si concentra sul retaggio di valori delle realtà delle piccole imprese, comunità che sono state in grado di trasmettere tradizioni, esperienza e rapporti nel corso del tempo. Yelena Baturina, imprenditrice russa fondatrice di Be Open, spiega che l'operazione 'Made in...' è nata con "lo scopo di guardare attentamente alla relazione tra il design e la piccola e media impresa di eccellenza per giudicare in modo diverso il mercato globale e ipotizzare soluzioni per il futuro". L'oligarga e filantropa, indicata da Forbes come la donna più ricca di Russia, domani a Milano sarà insignita del titolo di ambasciatrice di 'WE - Women for Expo', progetto promosso da Expo Milano 2015, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, con l'obiettivo di promuovere l’ingegno e l’imprenditorialità femminile.