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07 aprile 2025

L'azienda dell'odio, un'installazione distopica di Philippe Starck

(Ph. GoldenBackstage)
S'intitola 'War Flags' ed è visibile da oggi all'Orto Botanico di Brera a Milano per tutta la durata della Milano Design Week 2025 l'installazione politica immaginata da Philippe Starck with Babinet & Co per la mostra Interni Cre-action. L'opera, con la sua carica volutamente distopica, denuncia le forze e le violenze in atto nel nuovo ordine mondiale emergente e sollecita il pubblico a prendere posizione per agire.
'War Flags' è un'opera di denuncia che si potrà vedere
all'Orto Botanico di Brera durante la Milano Design Week
Anticipando la prospettiva di un prossimo conflitto globale, che coinvolgerebbe non solo gli stati tradizionali ma anche nuove milizie private, Starck ha immaginato la Hate Unlimited Korporation, un'azienda che da tempo si dedica alla promozione dell'odio in tutte le sue forme e dimensioni più libere in tutto il mondo. Una scommessa che ha dato i suoi frutti: l'odio s'insinua e forgia nuovi percorsi ogni secondo. Ecco perché la Hate Unlimited Korporation sta ampliando la sua missione pubblicando un catalogo di insegne, bandiere e bracciali, strumenti indispensabili affinché i nuovi guerrieri possano riconoscersi a vicenda sui campi di battaglia. Collocati lungo i viali dell'Orto Botanico di Brera, le bandiere e i bracciali rappresentano il repertorio inaugurale della Hate Unlimited Korporation che è, senza dubbio, il primo di una lunga serie di cui ci arricchiremo nel tempo, nelle notti e nelle guerre. In questa installazione politica immersiva unica, oscillante tra realtà e distopia,  La potente narrazione dell'anticipazione di War Flags è accentuata dal sound psicoattivo di Klaus Wiese, con il brano Déjà Vu tratto dall'album Smarkand. La produzione è stata realizzata da Abs Group.

17 aprile 2023

Eni trasforma l'Orto Botanico in un gioco sulla mobilità sostenibile

Come da tradizione, Eni partecipa al progetto Interni Design Re-evoluton con una spettacolare installazione all'Orto Botanico di Brera.
'Walk the Talk - Energia in movimento' è un progetto di
Italo Rota (nella foto) e Carlo Ratti Associati per Eni
Dal 17 al 26 aprile 2023, nel contesto della Milano Design Week, l'azienda sorprende i visitatori con un'installazione-gioco dedicata al tema della mobilità sostenibile, a testimonianza del suo impegno verso il traguardo zero emissioni nette entro il 2050. Obiettivo cui contribuisce la nuova società Eni Sustainable Mobility. Di matrice ludica, l'installazione 'Walk the Talk - Energia in movimento', progettata da Italo Rota e Carlo Ratti Associati per Eni, invita i visitatori a esplorare il tema della trasformazione della mobilità urbana in chiave più sostenibile. L'Orto diventa una tavola da gioco estesa su una superficie di circa 3.500 metri quadrati: 400 caselle per un percorso che si snoda tra i sentieri di alberi e piante, creando effetti luminescenti e sonori che modificano lo spazio durante le diverse ore del giorno. I partecipanti al gioco potranno scegliere i percorsi da seguire all'interno dell'installazione e scoprire in modo interattivo le soluzioni per una mobilità sempre più sostenibile.

08 giugno 2022

Da Eni un parco dell'energia all'interno dell'Orto Botanico di Brera

L'installazione, intitolata 'Feeling the energy', è interattiva
In occasione della Milano Design Week, Eni torna per la terza volta all'Orto Botanico, oasi verdeggiante nel cuore di Brera, e lo fa con un'inedita installazione, dal titolo 'Feeling the energy', progettata per Plenitude da Cra - Carlo Ratti Associati e Italo Rota in collaborazione con Kme. L'opera s'inscrive nell'ambito di Interni Design Re-Generation, concept dedicato alla rigenerazione. 'Feeling the energy' è un’installazione interattiva, in cui i visitatori possono scoprire e sperimentare, divertendosi, i fenomeni di energia solare, energia eolica e raffreddamento evaporativo. Un progetto che suggerisce anche come stare insieme in sicurezza: il percorso è infatti realizzato in rame antibatterico, cui ha contribuito il produttore multinazionale Kme. E in un'ottica di economia circolare, il materiale dell'installazione verrà riutilizzato alla fine della manifestazione meneghina del design. Eni aveva già stupito i visitatori ad aprile 2019 con 'The circular garden', grandi archi, alti fino a 4 metri, costruiti con il micelio, materiale organico derivato dai funghi, e a settembre 2021 con l'installazione 'Natural capital' costituita di bolle trasparenti di diverse dimensioni che hanno inteso mostrare il contributo degli alberi nella riduzione di emissioni di CO2.

12 settembre 2021

Invitano a riflettere su clima e natura le bolle Eni all'Orto Botanico

Nell'ambito della Milano Design Week 2021, Cra- Carlo Ratti Associati ha firmato insieme a Italo Rota per Eni l'installazione Natural Capital, collocata all'Orto Botanico di Brera. La spettacolare opera, che durante il FuoriSalone ha richiamato migliaia di visitatori ogni giorno, è stata progettata con l'intento di accrescere la consapevolezza sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico. Le bolle trasparenti di diverse dimensioni, disseminate per i 500 metri quadrati dell'Orto meneghino, riportavano un numero corrispondente alla quantità di CO2 catturata e stoccata dalle diverse specie presenti nell'Orto Botanico di Brera e i rischi derivanti dalla deforestazione. Grazie al design è stato offerto un punto di vista inedito sulla lotta al cambiamento climatico. Lotta che per Eni passa anche attraverso progetti di conservazione delle foreste e di decarbonizzazione.
L'installazione 'Natural Capital' è stata realizzata da Cra - Carlo Ratti Associati e Italo Rota

27 aprile 2015

Otto marchi perduti rivivono con 'The garden of wonders'

Ha aperto in occasione della recente Design Week e si può vedere fino al prossimo 24 maggio, all'interno dell'Orto Botanico di Milano, con doppio ingresso da via Fratelli Gabba 10 e via Brera 28, la mostra 'The garden of wonders. A journey through scents'. Una location verdeggiante e incantata, quella scelta da Be Open, fondazione internazionale attiva nel design e nella creatività, per allestire un progetto complesso incentrato sul profumo.
La mostra è allestita all'Orto Botanico di Milano
Il coordinamento generale è stato affidato a Ferruccio Laviani, che ha progettato gli spazi in cui i noti designer Tord Boontje, Fernando e Humberto Campana, Dimore Studio, Front, Jaime Hayon, Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud e Nendo presentano la loro interpretazione di case profumiere di lusso non più esistenti. La mostra è la seconda parte del progetto globale 'Made in...', un tour investigativo sul rapporto virtuoso tra il design contemporaneo e l’eccellenza dei piccoli produttori ai quattro angoli della terra. In particolare, la ricerca sul profumo si concentra sul retaggio di valori delle realtà delle piccole imprese, comunità che sono state in grado di trasmettere tradizioni, esperienza e rapporti nel corso del tempo. Yelena Baturina, imprenditrice russa fondatrice di Be Open, spiega che l'operazione 'Made in...' è nata con "lo scopo di guardare attentamente alla relazione tra il design e la piccola e media impresa di eccellenza per giudicare in modo diverso il mercato globale e ipotizzare soluzioni per il futuro". L'oligarga e filantropa, indicata da Forbes come la donna più ricca di Russia, domani a Milano sarà insignita del titolo di ambasciatrice di 'WE - Women for Expo', progetto promosso da Expo Milano 2015, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, con l'obiettivo di promuovere l’ingegno e l’imprenditorialità femminile.