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07 aprile 2025

L'azienda dell'odio, un'installazione distopica di Philippe Starck

(Ph. GoldenBackstage)
S'intitola 'War Flags' ed è visibile da oggi all'Orto Botanico di Brera a Milano per tutta la durata della Milano Design Week 2025 l'installazione politica immaginata da Philippe Starck with Babinet & Co per la mostra Interni Cre-action. L'opera, con la sua carica volutamente distopica, denuncia le forze e le violenze in atto nel nuovo ordine mondiale emergente e sollecita il pubblico a prendere posizione per agire.
'War Flags' è un'opera di denuncia che si potrà vedere
all'Orto Botanico di Brera durante la Milano Design Week
Anticipando la prospettiva di un prossimo conflitto globale, che coinvolgerebbe non solo gli stati tradizionali ma anche nuove milizie private, Starck ha immaginato la Hate Unlimited Korporation, un'azienda che da tempo si dedica alla promozione dell'odio in tutte le sue forme e dimensioni più libere in tutto il mondo. Una scommessa che ha dato i suoi frutti: l'odio s'insinua e forgia nuovi percorsi ogni secondo. Ecco perché la Hate Unlimited Korporation sta ampliando la sua missione pubblicando un catalogo di insegne, bandiere e bracciali, strumenti indispensabili affinché i nuovi guerrieri possano riconoscersi a vicenda sui campi di battaglia. Collocati lungo i viali dell'Orto Botanico di Brera, le bandiere e i bracciali rappresentano il repertorio inaugurale della Hate Unlimited Korporation che è, senza dubbio, il primo di una lunga serie di cui ci arricchiremo nel tempo, nelle notti e nelle guerre. In questa installazione politica immersiva unica, oscillante tra realtà e distopia,  La potente narrazione dell'anticipazione di War Flags è accentuata dal sound psicoattivo di Klaus Wiese, con il brano Déjà Vu tratto dall'album Smarkand. La produzione è stata realizzata da Abs Group.

08 febbraio 2021

Nasce Wired Safe Web, un baluardo contro la violenza in rete

In occasione del Safer Internet Day del 9 febbraio (Giornata internazionale sui rischi che comporta utilizzare internet istituita nel 2004 dall'Unione europea), Wired Italia lancia Wired Safe Web, un progetto editoriale per sensibilizzare maggiormente i lettori e l'opinione pubblica su come prevenire e difendersi dalla violenza in rete, in tutte le sue forme.
Un progetto editoriale in collaborazione con Chi Odia Paga
Dall'odio online alla diffusione di contenuti intimi senza consenso, dal cyberbullismo alla violenza contro la comunità Lgbt+: Wired Italia si occupa già di questi temi, con inchieste e approfondimenti, ma con Wired Safe Web intende sistematizzarli, partendo dal supporto a Odiopedia, la mappa delle realtà del terzo settore che garantiscono sostegno alle vittime della violenza in rete. Un progetto collaborativo, realizzato da Chi Odia Paga, startup che offre consulenza legaltech contro l'odio online, e aperto al contributo e alla segnalazione delle tante associazioni che svolgono sul territorio un prezioso lavoro di aiuto. La mappa dell'Italia che combatte la violenza in rete vuole essere una bussola per agevolare le persone in cerca di sostegno a trovare lo sportello più vicino cui potersi rivolgere. Triplice l'obiettivo: tenere sempre la luce accesa su questi argomenti, fornire indicazioni chiare e puntuali alle vittime e alle famiglie per potersi difendere e tutelare, mettere insieme e dare rilievo al grande lavoro che associazioni, startup e professionisti già compiono sul territorio. Per offrire adeguata copertura, Wired Safe Web si declinerà con vari contenuti come articoli sul sito Wired.it, editoriali a firma di esperti del settore, attività sui canali social della testata, dibattiti e interviste negli eventi targati Wired Italia.

28 ottobre 2019

'L'età giovane' fa riflettere sulla follia del fanatismo religioso

Il 13enne musulmano Ahmed, pur cresciuto nel contesto occidentale nei pressi di Liegi e in una famiglia islamica moderata, vive nel culto di un cugino 'martire' e arriva ad abbracciare l'integralismo religioso al punto di progettare di assassinare madame Inès, la sua insegnante di lingua araba, colpevole ai suoi occhi e a quelli del suo imam (che lo plagia, avendo sostituito l'assente figura paterna) di essere un'apostata.
Il film dei fratelli Dardenne arriva in sala dal 31 ottobre con BiM
Il crimine non va a buon fine, ma porta l'impacciato ragazzino (interpretato da Idir Ben Addi), lungi dal redimersi per l'atto di violenza nonostante un periodo in riformatorio e un altro di recupero in un'azienda agricola, a chiudersi sempre di più in se stesso e, preda della sua ossessione omicida, a perdere i contatti con la realtà, rifuggendo i contatti con gli animali e l'altro sesso, da lui considerati impuri. Questa la trama de 'L'età giovane', film drammatico scritto e diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne, che al Festival di Cannes 2019 si sono aggiudicati il riconoscimento per la Miglior Regia. Nel cast anche Olivier Bonnaud, Myriem Akheddiou, Victoria Bluck, Claire Bodson, Othmane Moumen. Al cinema da giovedì 31 ottobre, con distribuzione di BiM, il film dei fratelli Dardenne, la cui idea è scaturita in seguito agli attentati di Bruxelles nel 2016 rivendicati dallo Stato Islamico, fa riflettere con grande realismo su un tema di drammatica attualità quale quello dell'odio legato al fanatismo religioso, ancora più tragico quando plasma le menti suggestionabili dei più giovani, senza possibilità di ritorno.

03 luglio 2019

Con #Iloveyouhater, Sprite dà una rinfrescata a bulli e omofobi

'I love you hater': si chiama così la nuova campagna Sprite. Un invito a rispondere con l’amore a chi si nutre di odio con insulti e offese. Sprite prende così una forte posizione contro il bullismo, il pregiudizio e l'omofobia, dando una 'rinfrescata' agli hater attraverso la chiave dell’ironia. Attiva sui canali social del brand e con uno spot tv, la campagna mostra alcuni degli insulti più frequenti che le persone si sentono rivolgere dagli hater insieme ai pregiudizi e gli stereotipi che possono riguardare l’aspetto fisico, l'orientamento sessuale o il colore della pelle.
L'obiettivo della campagna è stigmatizzare gli insulti e le offese
che limitano la libertà di espressione delle persone
#ILoveyouhater questa sera a Milano (Alzaia Naviglio Grande 26), con un evento di lancio realizzato in collaborazione con Commenti Memorabili, la pagina che da anni raccoglie i commenti più esilaranti, caustici e originali postati sui social. L'attivazione milanese ha al suo centro l'affissione digitale di 144 mq posizionata lungo il Naviglio, dove Sprite e Commenti Memorabili, tra le 16 e le 20, riveleranno alcuni dei migliori commenti raccolti sotto le affermazioni offensive degli hater nei giorni antecedenti l'evento. All'interno dello shop, allestito per l'occasione su Alzaia Naviglio Grande 26 (aperto fino a venerdì 5 luglio, dalle 15 alle 21), il pubblico potrà farsi stampare una maglietta con il proprio insulto-simbolo, quello che si è sentito rivolgere così spesso da diventare un tratto distintivo. Si potranno inoltre fare dei selfie a tema #ILoveYouHater grazie al multi-touch mirror. All'improvvisatore Elianto sarà invece affidato il compito di schernire per gioco i passanti con le sue parole e le note della sua chitarra che hanno risuonato sui principali palchi del cabaret italiano, anche televisivo, oltre che per le vie di Milano. L'obiettivo è stigmatizzare gli insulti che limitano la libertà di espressione delle persone, in particolare di quelle meno preparate ad affrontarle. Per questo la campagna #ILoveYouHater si rivolge ai ragazzi e alle ragazze stanchi di essere presi di mira, a chi è bullizzato e a chi, nonostante gli insulti e le prese in giro, continua a credere in se stesso. La campagna integrata è stata ideata da Sprite in collaborazione con McCann Worldgroup.

04 febbraio 2018

Il primo galateo del web contro il fenomeno del cyberbullismo

Ovs, marchio italiano leader del fast fashion, e Fare X Bene Onlus, associazione che sostiene, promuove e tutela i diritti inviolabili della persona, supportano la seconda Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola.
In programma il 6 febbraio a Milano un evento con Paolo Ruffini
Martedì 6 febbraio alle 17.30, presso lo store Ovs di Milano in corso Buenos Aires, insieme presenteranno le regole che compongono il primo galateo del web contro il cyberbullismo, redatto dai ragazzi che hanno partecipato al contest #Bullisnoteen. Gli YouTuber Doctor Vendetta e Jack Nobile premieranno gli autori delle regole vincitrici. Special guest l'attore, regista e conduttore Paolo Ruffini, autore del libro 'Odio ergo sum, studio semiserio sul fenomeno degli hater' Con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Ovs e Fare X Bene Onlus hanno rinnovato per il secondo anno consecutivo la collaborazione per la realizzazione di un progetto rivolto a ragazzi e adulti, con lo scopo di fornire strumenti utili per prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo. L'iniziativa, dedicata quest'anno al tema del 'Cyberblame', ha visto i seguitissimi YouTuber Doctor Vendetta, Jack Nobile e Ros4lba coinvolgere i ragazzi con l’obiettivo di creare la netiquette dei social network per promuovere i valori universali di rispetto e condivisione positiva anche sul web. Il progetto #Bullisnoteen, contro ogni forma di discriminazione e violenza, proseguirà con percorsi di educazione e sensibilizzazione nelle scuole e sulla piattaforma FAD (Formazione a Distanza), accessibile da ovs.it e farexbene.it. Nella mattinata del 6 febbraio prenderà il via il ciclo di incontri di formatori e psicologi di Fare X Bene Onlus che coinvolgerà oltre mille studenti delle scuole italiane.