28 febbraio 2018

Settima edizione per il Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland

Cambio di nome per il Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland, giunto alla settima edizione. L'appuntamento, dedicato ad appassionati, neofiti e professionisti del whisky e che prevede eventi, degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, ospiti internazionali, cocktail bar, area gourmet con ostriche, salmone e haggis e la novità dei Cognac e Armagnac, si terrà a Roma sabato 3 e domenica 4 marzo prossimi, presso il Salone delle Fontane all'Eur (via Ciro il Grande, 10).
E' in programma il 3 e 4 marzo prossimi all'Eur
Il tutto con la direzione artistica di Andrea Fofi, affiancato da due whisky consultant: Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie. La settima edizione presenterà masterclass di noti brand e ospiti internazionali del mondo della miscelazione, che terranno seminari e talk. Alla grande kermesse si potranno anche degustare whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone e anche l'unico whisky - finora - prodotto in Italia. Nuova sarà  l'area dedicata ai Cognac con brand quali ABK6, Hine Courvoisier e Otard e agli Armagnac, con, tra gli altri, Laguille. Sei i cocktail bar dell’area mixology che misceleranno per il pubblico: da Roma il The Jerry Thomas Project, l'Argot, il Banana Republic, il Bar Botaniko e il Freni e Frizioni e il The Spirit di Milano. All'interno del salone sarà allestito uno spazio dedicato alle bottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore. In occasione del Festival verrà presentato, come ogni anno, il nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata di Roma Whisky Festival, che si troverà in vendita presso lo shop. Non solo drink: è prevista anche un'area gourmet e degli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche bretoni al salmone scozzese, dal cioccolato all'haggis. Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland nasce nel 2012 grazie alla passione per gli eventi di uno dei due fondatori, Andrea Fofi, e per quella del whisky da parte di Rachel Rennie, ma soprattutto per la mancanza nella Capitale di un evento sul mondo del distillato. La compagine si è allargata con l'arrivo di Pino Perrone, Emiliano Capobianco e Andrea Franco e la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale, al punto da essere annoverata tra i festival internazionali di maggior rilievo.