12 dicembre 2019

Alla Milano Art Week 2020 un'opera collettiva di Olafur Eliasson

La Fondazione Nicola Trussardi annuncia The collectivity project, un'installazione partecipativa dell'artista danese-islandese Olafur Eliasson, a cura di Massimiliano Gioni.
The collectivity project| 3rd Tirana Biennale, Albania, 2005
Photo: Olafur Eliasson, Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin;
Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles | © 2005 Olafur Eliasson
L'installazione site specific – che dal 14 aprile al 3 maggio 2020 darà vita a un paesaggio urbano immaginario, ideato e costruito dal pubblico – verrà realizzata in occasione dell'Art Week milanese, coordinata dal Comune di Milano, e della Design Week, in un luogo pubblico, simbolo della città di Milano, che sarà svelato all'inizio del 2020. Dopo A Friend, l’imponente intervento su scala urbanistica concepito per i due caselli daziari di Porta Venezia dall'artista ghanese Ibrahim Mahama nel 2019, e Sacrilege, la gigantesca installazione gonfiabile del celebre artista britannico Jeremy Deller – che nel 2018 ricostruiva in scala 1:1 nel parco delle sculture di CityLife il sito archeologico di Stonehenge – la Fondazione Nicola Trussardi ha invitato Eliasson a realizzare per la settimana dell'arte uno dei suoi progetti partecipativi più noti. Con The collectivity project l’artista invita il pubblico a progettare, costruire e ricostruire un immenso paesaggio immaginario, una città in costante formazione ed evoluzione realizzata utilizzando oltre due tonnellate di mattoncini Lego bianchi messi a disposizione di tutti i passanti su grandi tavoli appositamente allestiti nello spazio pubblico. Come spesso accade con le installazioni di Eliasson, The collectivity project genera un luogo per la conversazione e lo scambio tra le persone.