03 gennaio 2021

Il Museo della Radio e della Tv della Rai si visita anche online

Un luogo pensato per vivere le emozioni della storia della comunicazione, in un'atmosfera che evoca tutta la magia di uno studio televisivo.
In mostra due secoli di storia delle comunicazioni
Dopo il restyling dello scorso settembre e la chiusura a causa dell'emergenza pandemica, il Museo della Radio e della Tv del Centro di Produzione Tv Rai di Torino, sbarca online. Il sito museoradiotv.rai.it è realizzato da Rai Digital con il contribuito di Rai per il Sociale - la struttura aziendale dedicata ai temi della Corporate social responsibility - e dal Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della Rai. Immagini e video accompagnano virtualmente i visitatori alla scoperta di apparati tecnologici che abbracciano due secoli di storia delle comunicazioni, tra costumi, arredi unici, come un prezioso mappamondo del 1967 che al suo interno cela una vera tv, o chicche per veri appassionati, come il primo prototipo elettromeccanico della televisione di John L. Baird. Un salto nella storia di gloriosi programmi Rai con la cabina del Rischiatutto, il trespolo di Portobello e le poltrone di Quelli che il calcio, oggetti inseriti in una scenografia basata su foto inedite di una delle prime trasmissioni della storia della Rai, Arrivi e partenze, condotta tra il 1953 e il 1955 da un giovane Mike Bongiorno. Un sito pensato anche per essere accessibile a tutti, proprio come il museo: ospita, infatti, anche sette video il cui protagonista è Raimondo, un avatar 3D che - utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (LIS) – illustra nascita e sviluppo delle comunicazioni radio.