Un luogo pensato per vivere le emozioni della storia della comunicazione, in un'atmosfera che evoca tutta la magia di uno studio televisivo.
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In mostra due secoli di storia delle comunicazioni |
Dopo il restyling dello scorso settembre e la chiusura a causa dell'emergenza pandemica, il
Museo della Radio e della Tv del
Centro di Produzione Tv Rai di Torino, sbarca online. Il sito
museoradiotv.rai.it è realizzato da
Rai Digital con il contribuito di
Rai per il Sociale - la struttura aziendale dedicata ai temi della Corporate social responsibility - e dal Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e
Sperimentazione della Rai. Immagini e video accompagnano virtualmente i visitatori alla scoperta di apparati tecnologici che abbracciano due secoli di
storia delle comunicazioni, tra costumi, arredi unici, come un prezioso mappamondo del 1967 che al suo interno cela una vera tv, o chicche per veri appassionati, come il primo prototipo elettromeccanico della televisione di John L. Baird. Un salto nella storia di gloriosi programmi Rai con la cabina del
Rischiatutto, il trespolo di
Portobello e le poltrone di
Quelli che il calcio, oggetti inseriti in una scenografia basata su foto inedite di una delle prime trasmissioni della storia della Rai,
Arrivi e partenze, condotta tra il 1953 e il 1955 da un giovane
Mike Bongiorno. Un sito pensato anche per essere accessibile a tutti, proprio come il museo: ospita, infatti, anche
sette video il cui protagonista è Raimondo, un avatar 3D che - utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (LIS) – illustra nascita e sviluppo delle comunicazioni radio.