07 aprile 2024

A Palazzo Reale la mostra 'Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana'

Ph. Michael Adair
L'alta moda, l'alta sartoria e l'alta gioielleria di una delle delle maison italiane di moda tra le più importanti su scala mondiale sono celebrate con installazioni immersive e d'arte digitale, dipinti, sontuosi abiti cinematografici, opere in vetro veneziano e abiti che sembrano stucchi.
Milano è la prima tappa del tour mondiale della mostra che ripercorre
la storia della maison fondata da Domenico Dolce e Stefano Gabbana
(Ph. Michael Adair) 
Traendo ispirazione dall'arte all'architettura, dalla musica al teatro, fino al cinema. Apre al pubblico da oggi al prossimo 31 luglio nelle sale del Palazzo Reale a Milano 'Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana', la mostra dedicata alle creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana che ripercorre il processo creativo dei suoi fondatori: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, mezzo attraverso cui prendono forma. La devozione che la casa di moda da sempre riserva al fatto a mano si traduce in un dialogo unico tra tradizione artigianale e contemporaneità. Promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Img, l'esposizione è curata da Florence Müller, docente e autrice di fama internazionale, e sceglie Milano come prima tappa di un itinerario internazionale che includerà alcuni dei centri culturali più importanti al mondo.

Il percorso espositivo
Il racconto prende avvio dagli spazi esterni di Palazzo Reale con una serie di opere d’arte digitale realizzate da rinomati visual artist della scena contemporanea, che hanno fornito la loro interpretazione delle creazioni di Dolce&Gabbana. Tra questi Felice Limosani, Obvious Art, Alberto Maria Colombo, Quayola, Vittorio Bonapace e Catelloo.

Il fatto a mano
Il percorso prosegue al Piano Nobile di Palazzo Reale con una sequenza di dieci sale che esplorano le tematiche fondanti l’essenza della casa di moda, a partire da uno spazio interamente dedicato al Fatto a Mano. Accolgono i visitatori i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni di alta moda di Dolce&Gabbana firmati da Anh Duong, la cui estetica iconica si fonde con l’identità del marchio in stretto dialogo con la selezione di capi presentati in questa sala.

L'arte e la maestria del vetro
La seconda sala è dedicata all'arte della lavorazione del vetro veneziano. L’allestimento si snoda tra specchi e lampadari di alta caratura artigianale, creazioni pensate per riflettere i minuziosi dettagli di ricami e cristalli che arricchiscono gli abiti presentati al loro fianco.

Il Gattopardo
La terza sala è un tributo a 'Il Gattopardo', riferimento costante nella visione di Dolce&Gabbana. Gli ambienti della versione cinematografica di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono rievocati a Palazzo Reale con un setting immersivo che riproduce la famosa scena del ballo.

La devozione
Al tema della devozione è dedicata la quarta sala, che si presenta avvolta in un'atmosfera barocca: sotto l'egida del Cuore Sacro, lo spazio presenta un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di alta moda e alta gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro.

La sartoria. Ornamenti e volumi
Cuore della mostra è la quinta sala, che fornisce uno speciale scorcio su quella pratica laboratoriale che è il fulcro dell'alta moda, dell’alta sartoria e dell’alta gioielleria di Dolce&Gabbana. Questo spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, vedrà sarti e artigiani lavorarvi realmente tutti i venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18, per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione di queste creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione.

Vestire l’architettura e la pittura
Il percorso prosegue con un focus sull’architettura, disciplina cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana frequentemente attingono. L’installazione immersiva presentata nella sala esprime questa connessione ricorrendo al videomapping in dialogo con le opere d’arte rinascimentali che adornano la selezione di abiti posta al centro della sala.

Le tradizioni siciliane
La ricchezza della tradizione artigianale siciliana rivive nella settima sala grazie a una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica e del Carretto Siciliano e arricchita dalla video-documentazione del loro lavoro in corso d’opera. Qui si stagliano alcune delle creazioni Dolce&Gabbana Alta Moda che trasfigurano il simbolo popolare del carretto siciliano in arte da indossare.

Il barocco bianco
L’esplorazione della tradizione artistica siciliana prosegue nell’ottava sala con l’omaggio a Giacomo Serpotta, maestro del periodo barocco che dedica il proprio talento alla lavorazione dello stucco. Qui è esposta una selezione di abiti della Collezione alta moda 'Stucchi' che si fonde con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva.

Le divinità in sogno
La nona sala riflette la dimensione del mito, dell’opulenza e del sogno: da un lato, le divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione alta moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento; dall'altra, una selezione di creazioni di alta sartoria impreziosite da eleganti lavorazioni a mosaico celebrano la ricchezza delle basiliche bizantine italiane.

L'Opera
Il percorso espositivo si conclude con la decima sala, dedicata al forte legame che unisce il mondo dell'Opera e la visione di Dolce&Gabbana. L'ambiente di Palazzo Reale si scompone e riprende forma nella rappresentazione dell’interno di un teatro all'italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti.