29 maggio 2024

Al Next Museum 'Munch Immersive. L'esplorazione dell'inconscio'

Da oggi al Next Museum di Sesto San Giovanni è aperta la mostra 'Munch Immersive. L'esplorazione dell'inconscio' dedicata all'artista conosciuto in tutto il mondo per 'L'urlo'.
La mostra immersiva a Sesto San Giovanni permette
di scoprire la vita e le opere del 'pittore dell'anima'
A rendere l'esposizione un'esperienza indimenticabile è la tecnologia all'avanguardia al servizio di uno stile unico, che ha saputo rompere gli schemi artistici del passato. Il visitatore si troverà a seguire un percorso di cinque aree: s'inizia con la conoscenza della vita di Munch - con la sua timeline - per far comprendere i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte, rendendolo il 'pittore dell'anima'. A partire dalla sua infanzia, offuscata dalla malattia, dal lutto e dal terrore di ereditare una condizione di psicosi mentale che si era di frequente presentata nella sua famiglia. Pensieri e ansie che saranno protagonisti assoluti di tutta la sua immensa produzione artistica di oltre 12mila mq, alcuni di quali riprodotti in un corridoio di lightbox. Segue l'area immersiva di oltre 200 mq dove pareti, pavimento e ogni elemento strutturale della location svaniscono nel viaggio all'interno della mente dell'artista. Come il tormento di Munch si trasformava in dipinto, il subconscio diventa immagine visiva con ombre, materia in movimento, occhi, fusione di corpi, amore, gelosia e rappresentazione del dolore. Il videomapping circonda l'osservatore rendendolo parte del quadro e spiegandone la sua natura incredibile. Il video unisce in un unico percorso colori ed emozioni dell'artista: il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L'opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l'insieme delle tele de 'Il fregio della vita': 'La voce' (1893), 'Il bacio' (1893), 'Vampiro' (1893/94), 'Madonna' (1893/94), 'Malinconia' (1891/93) e 'L'urlo' (1893). La colonna sonora di musica classica esalta l'emotività del viaggio nell’inconscio di ognuno di noi, esaltando le sfumature dei sentimenti. La mostra prosegue con la sala didattica dove si potrà conoscere meglio il capolavoro de 'L'urlo' nella sua tecnica e ispirazione, provando a ridisegnarlo e dando al contempo sfogo al proprio estro creativo. E con l'esperienza di realtà virtuale: indossato l'oculus VR Quest 3, ci si può muovere, camminare e agire nel labirinto mentale di Munch. L'allestimento italiano, curato dallo staff di Alta Classe Lab, si è avvalso dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in collaborazione con l’innovation partner Morghi.AI. Ogni visitatore potrà tirare fuori tutte le proprie emozioni più estreme, trasformandole in un urlo. A seconda delle vibrazioni della voce l'intelligenza artificiale convertirà quell’urlo in opera d'arte, associandola a uno dei dipinti di Munch. Il percorso termina con la sala degli specchi dell'anima, illuminati in maniera scenica dalle candele: il visitatore si riflette e nella luce soffusa si smaterializza diventando opera d'arte.