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04 marzo 2023

Eva Kant festeggia 60 anni e una mostra la celebra a Bresso

A 60 anni esatti dalla prima apparizione di Eva Kant (marzo 1963) nel terzo fumetto della saga Diabolik, che aveva debuttato l'anno prima, la città di Bresso dedica alla regina del terrore una mostra aperta al pubblico da oggi al prossimo 19 marzo nello spazio don Giussani in via Cavour 2. 
L'allestimento è curato da Astorina, la casa editrice di Diabolik
Il legame con Bresso è forte: Angela Giussani, creatrice di Diabolik insieme alla sorella Luciana, nel 1957 prese proprio lì il secondo brevetto di pilota di volo. In mostra nello spazio allestito nel Comune del milanese fumetti storici e contemporanei con la bionda criminale, tavole originali, omaggi e parodie di altri fumettisti, gadget, cimeli, i tesserini da giornalista delle due sorelle, figlie della buona borghesia milanese, e perfino la scrivania e la macchina da scrivere originale di Angela. L'allestimento del progetto espositivo dedicato a Eva Kant è curato da Astorina, la storica casa editrice milanese fondata da Angela nel 1962 all'interno della sede della casa editrice Astoria del marito Gino Sansoni. Questa mattina, in occasione dell'inaugurazione del progetto espositivo, a sorpresa un'interprete della fascinosa Eva Kant è atterrata all'Aero Club Milano di Bresso, alla presenza, tra gli altri, di Mario Gomboli, editore di Diabolik, del sindaco di Bresso Simone Cairo e dell'assessore alla Cultura Adriano Radaelli. La mostra è liberamente visitabile il sabato e la domenica, dalle 16 alle 18, e il martedì e il giovedì, dalle 16 alle 18.
Fumetti, gadget, cimeli e documenti storici nella mostra aperta al pubblico dal 4 al 19 marzo nello spazio Don Giussani di Bresso

29 luglio 2015

Dà respiro alle nuove generazioni la 'bolla d'aria' Oxy.gen

Una candida 'bolla d’aria' dedicata al respiro. Si chiama Oxy.gen e si trova nel comune milanese di Bresso, all’interno del Parco Nord, la struttura nata da un'idea del gruppo farmaceutico Zambon e realizzata dall’architetto di fama mondiale Michele De Lucchi (ne parliamo anche qui e qui). Un luogo di scienza, quello immerso nella natura, finanziato anche da Regione Lombardia, Parco Nord Milano e Rotary International. Nella candida struttura, costruita al centro di un laghetto, sono organizzate iniziative didattiche e culturali legate alla respirazione del corpo e dell’ambiente, con percorsi didattici mirati per scuole, ricercatori e cittadini. All’interno del biolab, infatti, lo spazio si può trasformare grazie a video, proiezioni, installazioni, illuminazione. La denominazione della curiosa bolla, inaugurata a fine 2014, fa riferimento sia al concetto di 'oxygen' sia a 'generation', a indicare la volontà di dare 'respiro alle nuove generazioni'.
La struttura è stata realizzata dall'archistar Michele De Lucchi su iniziativa del gruppo farmaceutico Zambon