Arriva a oltre trent'anni di distanza dalla celeberrima
‘Birra, e sai cosa bevi’ con
Renzo Arbore la nuova
campagna
‘Birra, io t’adoro’ in pianificazione da metà febbraio su stampa,
outdoor, media online e cinque social network (Facebook, Twitter, YouTube,
Pinterest, Instagram).

Rivolta alla
nuova generazione di donne, senza però
escludere gli uomini, la
campagna di comunicazione promossa da
AssoBirra sarà
visibile
per tutto l’anno per promuovere il consumo di questa bevanda,
naturalmente in un’ottica moderata, consapevole, responsabile. Protagonista del
filmato, visibile
qui, è una giovane donna indipendente, ironica, impegnata, che anche in un luogo formale come un vernissage sa
ritagliarsi momenti di piacere con la sua
birra. I dati di mercato evidenziano che
in Italia
ben 6 donne su 10 bevono birra (siamo il Paese con il più alto
numero di consumatrici di questa bevanda alcolica in Europa), ma il consumo procapite si
attesta
solo sui 14 litri l'anno.
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Qui e in alto, tre frame della nuova campagna AssoBirra |
Eppure, secondo una ricerca condotta da
Doxa per
AssoBirra, il potenziale è elevatissimo: sono ben 6,8 milioni le ‘donne che amano la birra’. Battezzate
Millennials, hanno tra i 18 e i 35 anni, sono native digitali e molto diverse
dalle loro madri e zie: 4 su 10 lavorano, 7 su 10 hanno una laurea o sono
diplomate, 3 su 10 amano parlare di politica ed economia e bersi una birra con gli
amici, proprio come i maschi. Come sottolinea
Filippo Terzaghi, direttore di AssoBirra, la campagna mira a
“sfatare pregiudizi diffusi tra le donne come quelli secondo cui la birra gonfi
o faccia ingrassare, ma anche spiegare alle
giovani adulte che il consumo di
birra può essere compatibile con uno stile di vita moderno, equilibrato e
attivo”. Sostenuta da un budget complessivo di 1,5 milioni di euro, la campagna è stata
ideata dall'agenzia danese
Mensch e prevede adattamenti nei Paesi
coinvolti.