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18 gennaio 2024

Influencer marketing, Iulm lancia un corso formativo con Stardust

Nasce in collaborazione con la creative media company italiana Stardust (parte del gruppo Gedi), che nella sua Stardust House forma giovani talent in accademia, l'Executive Master Influencer media marketing, un nuovo percorso formativo dell'Università Iulm, che prenderà il via il prossimo marzo e avrà la durata di 9 mesi con possibilità di stage opzionale di 3/6 mesi.
L'incontro di presentazione si è focalizzato sulla necessità
di professionalizzare la figura dell'influencer/content creator
L'obiettivo del Master, cui possono iscriversi laureati e diplomati, è formare nuove figure professionali in grado di progettare e gestire iniziative di influencer marketing per aziende operanti in ambiti business e consumer. Il corso è stato presentato oggi nell'ateneo milanese da Guido Di Fraia (a sinistra, al centro), prorettore innovazione e AI, nell'ambito di un incontro in cui si è discusso dell'evoluzione della figura dell'influencer, anche alla luce delle recenti linee guida stabilite dall'AgCom a seguito del pandoro-gate che ha travolto Chiara Ferragni. Un settore, quello dell'influencer marketing, dall'enorme potenziale e che oggi, a livello mondiale, vale oltre 21 miliardi di dollari e in Italia si aggira intorno ai 300 milioni di euro. Come ha sottolineato Alan Tonetti (a sinistra, in basso), fondatore di Stardust, la comunicazione aziendale è sempre più presidiata dalle figure degli influencer verso cui si orientano i budget inserzionistici. Nella sua accademia alcuni teenager di talento vivono a stretto contatto tra loro, imparando non solo a ideare e produrre contenuti creativi originali e format editoriali per le differenti categorie merceologiche, ma anche a leggere le metriche, a sfruttare sinergie di gruppo sui social network e a gestire, attraverso le corrette procedure, le eventuali gogne mediatiche (in gergo 'shitstorm') e le crisi reputazionali.
In Italia il mercato dell'influencer marketing oggi vale 300 milioni di euro
Secondo Tonetti, mancano però figure professionali adeguate ad affiancare i talent interloquendo con le aziende ed è per tale ragione che si è rivolto all'Università milanese di comunicazione affinché attivasse un corso di formazione dedicato all'influencer marketing, che "è più veloce, più efficiente, più credibile e meno costoso di tutti gli altri altri media". Nel suo intervento, anche il giornalista Emanuele Farneti (nella prima foto, a destra), direttore D - La Repubblica, ha sottolineato l'importanza di professionalizzare la figura dell'influencer, che dovrà comunque imparare a confrontarsi con una pluralità di canali della comunicazione integrata, non rimanendo relegato al mondo digital. All'incontro hanno preso parte anche Samara Tramontana (in alto, al centro), influencer e content creator ventenne, che nell'occasione ha raccontato la sua positiva esperienza di formazione biennale nella Stardust House, e Michele Wad Caporosso (in alto, a sinistra), speaker radiofonico Radio Deejay e m2o radio, molto seguito dai giovani e in prima linea anche nel mondo dell'influencer marketing.

15 gennaio 2024

'Lei è', una campagna sociale per l'autodeterminazione della donna

Promossa da diverse associazioni, la campagna
 prenderà il via domani e si rivolgerà anche alla Gen Z 
HUB09 sostiene la libertà di scelta e dell'autodeterminazione delle donne con la campagna sociale 'Lei è', raccogliendo la proposta di quattro associazioni di donne: Lofficina, Senonoraquando? Torino, Break the Silence Italia e TOxD Torino Città per le Donne. 
La campagna articola alcune delle leggi conquistate dalle donne per il riconoscimento dei loro diritti e vuole essere un monito per continuare a difenderle ogni giorno. L'headline, sempre fissa, è unita di volta in volta ad alcune delle leggi cruciali per l'autodeterminazione delle donne: dalla denuncia della violenza maschile, riconosciuta come violazione dei diritti umani dalla Convenzione di Istanbul, alla tutela di chi trova il coraggio di denunciare, prevista dal Codice Rosso; dal diritto di scegliere se portare avanti una gravidanza, garantito dalla legge 194, alla parità salariale sancita dalla Costituzione. Patrocinata dalla Fondazione Pubblicità Progresso e domani presentata con una conferenza stampa presso il Senato della Repubblica, la campagna sarà, a partire da domani sui principali quotidiani italiani, sui social, in affissione e in televisione. Stardust contribuirà alla campagna 'Lei è' amplificandone i temi chiave presso la Gen Z: alcuni talent collaboreranno con le associazioni per attirare l'attenzione dei loro coetanei sui diritti delle donne, reinterpretando e declinando i messaggi della campagna con il loro linguaggio e sensibilità.

28 ottobre 2014

Miranda Kerr indossa il bracciale tubolare Stardust Swarovski

I bracciali Stardust Swarovski al polso di Miranda Kerr
Ha preso il via questo mese la campagna di comunicazione Swarovski del secondo semestre. Occhi puntati sul nuovo bracciale tubolare Stardust, proposto in molteplici varianti di colore. Al suo interno interno migliaia di cristalli scintillanti, che spiccano sul polso dalla testimonial del marchio, la splendida top model australiana Miranda Kerr, che ha posato per il pluripremiato fotografo di fama mondiale Steven Meisel. Mezzo elettivo della campagna, pianificata per oltre sette settimane con spot in formati da 20" a 5", è la televisione con il coinvolgimento delle principali emittenti: Mediaset, Rai, Sky e Real Time. Forte la presenza di Swarovski in fascia prime time, specialmente in seguitissime trasmissioni affini al target femminile di riferimento, come X Factor, Ma come ti vesti, Bake off. Fino a ridosso delle festività natalizie Swarovski comunicherà anche attraverso i principali magazine femminili. Spazio anche al web (mezzo che incide per circa il 5% sull’investimento totale in comunicazione di Swarovski) con una campagna in partenza da novembre e visibile fino a Natale. Tutti gli adattamenti creativi sono a cura di Gruppo First, la pianificazione media di ZenithOptimedia.