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20 ottobre 2020

La rivista Cioè compie 40 anni e riporta in edicola 'I Mitici anni 80'

Cioè, la rivista tascabile edita da Panini Magazines, compie 40 anni e arriva in edicola con un numero speciale, disponibile da venerdì 23 ottobre.
La rivista speciale uscirà il 23 ottobre insieme al numero 1902 
Era il 7 ottobre 1980 quando, nelle edicole di tutta Italia, faceva la sua comparsa una rivista che ha contribuito ad arricchire le giornate di milioni di ragazzi e che ha segnato la storia dell'editoria e del costume pop italiano. In 40 anni di pubblicazioni, Cioè è sempre stato attento alle tendenze, allo showbiz, al confronto generazionale, andando anche a informare con attenzione su temi delicati come i primi amori e le prime cotte, diventando il confidente fidato di tutti i suoi lettori e creando una vera e propria community su carta, ora trasferitasi anche online. I record di Cioè sono tanti, e hanno fatto la storia. Cioè è stata la prima rivista a rivolgersi a un pubblico giovane, prevalentemente femminile; la prima rivista ad avere un gadget in allegato (al debutto, una gommina per cancellare a forma di cuore); la prima rivista a proporre ai suoi lettori la copertina adesiva, che i lettori potevano staccare e usare per abbellire il diario o l’agenda scolastica; la prima rivista a inserire un poster di grandi dimensioni che ha immortalato le più grandi star dello spettacolo, ricoprendo i muri e gli armadi delle camerette di migliaia di adolescenti. I festeggiamenti di Cioè in edicola coincideranno proprio con la data del 23 ottobre perché, insieme al numero 1902, ci sarà una rivista speciale interamente dedicata agli anni Ottanta: I Mitici Anni 80, una 'macchina del tempo' costruita sull’immenso archivio della testata. Si ripercorrerà la storia del costume e del pop attraverso le rubriche e le copertine storiche di quel decennio, quelle che hanno immortalato i più grandi personaggi dello spettacolo italiano e internazionale, emergenti e affermati: da Franco Gasparri (protagonista della primissima copertina) a Miguel Bosè, dai Duran Duran a Renato Zero, passando per Spandau Ballet, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti e George Michael. Quello de I Mitici Anni 80 è un percorso narrativo per immagini che racconterà quindi i cambiamenti di un decennio al centro di rivoluzioni sociali, politiche, culturali e tecnologiche.

07 gennaio 2019

Duracell Powerbank dà la carica a 'Non ci resta che il crimine'

Ci porta negli anni Ottanta 'Non ci resta che il crimine', il nuovo film di Massimiliano Bruno prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema, che ha per protagonisti Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli.
Ambientato ai giorni nostri e negli anni Ottanta, il film uscirà il 10 gennaio
Nelle sale dal prossimo 10 gennaio con 01 Distribution il film narra di amici di vecchia data, con scarsi mezzi, ma talento creativo, che decidono di organizzare un 'tour criminale' di Roma, per portare i turisti alla scoperta dei luoghi che furono teatro delle gesta della Banda della Magliana. Ma a un certo punto si ritroveranno catapultati nel 1982, durante la memorabile estate dei Mondiali, e s'imbatteranno proprio nei membri della banda, tra esilaranti rapine, travestimenti in stile 'Kiss' e incontri ravvicinati con il boss dell'epoca e la sua donna. Ma il ritorno al passato sarà accompagnato da uno sguardo al futuro grazie a qualche 'traccia del presente', come Duracell Powerbank, che offre una eccezionale rapidità di ricarica al proprio smartphone, ovunque ci si trovi. Anche nel 1982. Ma smartphone, tablet e powerbank sono oggetti misteriosi per quegli anni, tanto che Giallini s'improvvisa novello Steve Jobs, determinato a fare affari anche grazie alla 'strana batteria' di Duracell, davvero avveniristica per chi all'epoca era abituato alle semplici pile. Il marchio ha anche riportato nel film uno 'stracult' che gli amanti del vintage saranno felici di rivedere: mentre la donna del boss (interpretata da Pastorelli) festeggia malinconicamenteil suo compleanno sola davanti alla tv, passa l'indimenticabile spot con i coniglietti che non smettono suonare il loro tamburo perché è la pila nero e rame quella che 'dura di più, molto di più'. L'operazione è stata ideata e curata da SaFe Communications.

13 dicembre 2017

Cinque artisti reinterpretano gli anni Ottanta con le Lotto Icon

Gli anni del walkman, della break dance e dei primi skateboard. Gli anni dei graffiti, dell’hip hop, del tennis e del basket playground, dello sport giocato sui campetti di quartiere: negli anni Settanta e Ottanta lo streetwear diventava un movimento culturale. Lotto, azienda italiana leader nelle calzature e l'abbigliamento per lo sport e il tempo libero, rievoca proprio quegli anni con le calzature T-Icon e B-Icon, disponibili in cinque varianti colore, che interpretano in chiave moderna lo streetwear: prodotti in grado di esaltare materiali e grafiche coniugando qualità e modernità con l'autenticità dello stile. Il passato rivive attraverso la reinterpretazione da parte di cinque grandi artisti e designer internazionali, che hanno dato vita a colorate opere d'arte. 

Gli artisti coinvolti
Josep Pratt Sorolla, artista di Barcellona, ha interpretato il modello T-Icon White/Blue Aviator trasferendovi la sua visione creativa, fatta di geometrie e colori vivaci, con cui costruisce uno universo visivo ispirato agli anni Ottanta, alla cultura pop e al surrealismo.

Yoko Honda, illustratrice e designer giapponese, reinterpreta il modello T-Icon White con un’illustrazione che è un omaggio agli anni Ottanta e che combina colori luminosi al neon con motivi geometrici e scenari rinfrescanti.

La T-Icon Black è stata invece reinterpretata da Kenzo Art, esperto di advertising e graphic design, che nel suo progetto ha trasferito la sua specializzazione sullo stile retrò e sulla tipografia 3D e le contaminazioni con artisti della scena musicale.

Karolis Strautniekas, illustratore freelance lituano, ha reinterpretato per Lotto la B-Icon White/Blue Aviator trasferendo nell’opera la sua passione per il colore blu e i viaggi.

Lo studio di design indipendente La Boca, con sede a Londra, ha rivisitato il modello B-Icon Black con uno stile immerso nel colore della retina e delle atmosfere tattili, generando sensazioni contrastanti in chi le osserva.

29 novembre 2016

Svelati i tre corti Bauli dei giovani filmmaker di OffiCine

Sono visibili sul sito Bauli i tre corti realizzati per lo storico marchio dolciario da OffiCine - Fare e Cinema in collaborazione con Ied e Anteo Spazio Cinema.
Antonio Cabrini, Jo Squillo e Silvio Soldini all'evento Around 80's
Per il primo Laboratorio Cinematografico Bauli, i giovani filmmaker hanno puntato su tre differenti registri comunicativi per parlare della gioia della festività rendendo protagonista in maniera non convenzionale il pandoro Bauli, uno dei golosi simboli del Natale. I corti del progetto 'I Corti per il Web: Natali di Bauli - Quale magia per il tuo Natale' sono stati mostrati in anteprima all'evento Around 80's, organizzato ieri a Milano negli spazi di iQos Embassy. Il laboratorio ha coinvolto sceneggiatori, registi, operatori, montatori, produttori e fonici, sotto la guida di esperti delle diverse fasi della filiera cinematografica. Durante la serata di proiezione dei corti, che ha visto la presenza, tra gli altri, di tre personaggi rappresentativi degli anni Ottanta (l'ex calciatore e campione del mondo Antonio Cabrini, l'ex artista punk Jo Squillo, il regista Silvio Soldini) l'iconico decennio è stato ripercorso anno per anno con incursioni nel mondo del cinema, dello sport, della musica, dello spettacolo e, non ultimo, della pubblicità. Un excursus a tutto campo su anni contraddistinti da edonismo, esibizionismo, energia artistica.

I Corti per il web: I Natali di Bauli

Un pandoro per due
E' la notte di Natale e il giovane Giorgio sta correndo per le strade di un quartiere residenziale di Milano in cerca di un pandoro, l’unica cosa che gli aveva chiesto la fidanzata, che lo aspetta a casa per la prima cena in famiglia. Ormai i negozi sono tutti chiusi e l’ansia sta raggiungendo livelli preoccupanti quando accade il miracolo: Giorgio s’imbatte in un alimentari ancora aperto, dove però il pandoro, l’ultimo, è stato appena venduto.

Sceneggiatura: Giorgio Como
Regia: Marco Masante
Porduzione: Giulia Coccovilli
Fotografia: Raffaele Salvoldi
Montaggio: Piersavino Montesano

Il grande salto
Michele ha diciannove anni. È la vigilia di Natale e oggi rivedrà il suo migliore amico Lorenzo. È da un anno che non lo vede, da quando Lorenzo è andato a studiare economia all'università di Londra. Sono cresciuti insieme passando le loro giornate al parchetto sui loro skate. Ma qualcosa è cambiato. Lorenzo quando arriva sembra un'altra persona: è vestito bene, si è tagliato i capelli e soprattutto ha venduto il suo skate. Michele è, invece, quello di sempre. E come ogni vigilia, dopo la cena in famiglia, si reca allo skate park, per la prima volta solo e un po' a disagio. Ma, grazie alla magia del Natale, si accorge che non tutto è cambiato...

Sceneggiatura: Raffaele Di Bello
Regia: Federico Mazzarisi
Produzione: Giulia Coccovilli
Fotografia: Raffaele Salvoldi
Montaggio: Carlo Chiodo

Appy Christmas
È proprio vero che la tecnologia facilita la vita! Mario è alle prese con la nuova App per organizzare un Natale Indimenticabile. Il tutto per sorprendere la sua fidanzata, Sara, che arriva da Roma per
festeggiare il Natale insieme a lui. Sembra tutto procedere per il verso giusto: Sara viene accolta
dall’atmosfera magica della casa allestita con impegno dall’innamorato, grazie alla nuova App. Ma Mario commette un piccolo errore…

Sceneggiatura: Daniele Artioli
Regia: Yassen Genadiev
Produzione: Giulia Coccovilli
Fotografia: Raffaele Salvoldi
Montaggio: Manuela Stagno