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05 gennaio 2017

Da L'Occitane un sapone solidale contro le cecità curabili

Diverse le Ong che il marchio sostiene
Per sostenere i nuovi obiettivi del programma Union For Vision 10by20 di L'Occitane, si può acquistare un Savon Solidaire. In tal modo il marchio cosmetico devolverà il 100% del ricavato alle Ong impegnate nella lotta contro le forme di cecità curabili in tutto il mondo. Molteplici gli step del programma: campagne di sensibilizzazione, attività di screening, accesso alle cure, visite specialistiche e interventi chirurgici, formazione del personale medico in loco, sostegno alla ricerca in campo scientifico... E' da 20 anni che L'Occitane, per volontà del suo fondatore Olivier Baussan, sostiene la causa utilizzando l'alfabeto Braille sul proprio packaging per i nomi di tutti i prodotti. Nel 2000 ha organizzato la vendita del primo prodotto solidale nei suoi punti vendita. E dalla sua creazione, nel 2006, la Fondazione si adopera per proporne sempre di nuovi e promuovere l’autodeterminazione delle donne, tutelare il patrimonio naturale (soprattutto in Provenza) e combattere le forme di cecità curabili nel mondo. Inoltre sostiene i programmi di diverse Ong finalizzati a garantire l’accesso a cure oftalmiche a livello internazionale.

27 novembre 2015

SOS Villaggi dei Bambini 'impacchetta' una Mamma SOS

Al via la campagna natalizia ideata da SOS Villaggi dei Bambini per sensibilizzare sull’importanza di sostenere gli 80mila bambini, privi di cure, accolti nei suoi Villaggi SOS, in 134 Paesi del mondo. Quattro i visual rappresentativi della mission che l’associazione persegue da più di 60 anni : a un bambino che ha perso l’affetto e le cure della propria famiglia viene donato l’amore di colei che, affettuosamente, viene chiamata Mamma SOS, che si prenderà cura di lui, come farebbe la sua mamma naturale, occupandosi della sua crescita e del suo futuro. Accoglienza, protezione, salute, educazione sono obiettivi che qui trovano voce e volti. "Chi ti accarezza quando sei triste? Chi ti abbraccia quando non riesci a dormire? Chi ti aiuta a fare i compiti? Chi ti dona la forza di andare avanti quando tristezza o paura prendono il sopravvento? Chi ti sta accanto quando stai male? La mamma. Nei nostri Villaggi SOS, 60mila bambini la ritrovano: si chiama Mamma SOS - spiega Marta Bove, responsabile raccolta fondi di SOS Villaggi dei Bambini -. Non è sempre facile riuscire a far comprendere quale sia la vera peculiarità del nostro modello di accoglienza, che lo rende assolutamente unico. Noi restituiamo normalità, stabilità e sicurezza ai bambini e ragazzi privi di cure familiari perché investiamo sulla relazione e sul costruire quei gesti quotidiani capaci di ridare serenità". I visual della campagna mostrano il valore dell’aiuto concreto offerto dai potenziali sostenitori. Il loro regalo di Natale consentirà infatti ai bambini di ricevere ogni giorno abbracci, baci, cure e istruzione.

26 maggio 2015

Ognuno può essere 'il cambiamento' per i bambini bisognosi

Con Expo 2015 la collaborazione tra l'agenzia GreyUnited e l'organizzazione Save the Children si consolida. L’obiettivo è realizzare un progetto multimediale per il padiglione dedicato ai modi per contrastare la malnutrizione e la mortalità infantile.
Il percorso narrativo è stato concepito per sensibilizzare i visitatori di Expo
Per sensibilizzare i visitatori sui temi della malnutrizione e delle emergenze sanitarie, climatiche e belliche che coinvolgono i bambini nel mondo, GreyUnited ha ideato insieme ad h+, un progetto di storytelling attraverso cui il pubblico può vivere un’esperienza in grado di catapultarlo nelle realtà in cui Save the Children opera ogni giorno. All’interno del villaggio interattivo, al visitatore viene assegnata una vita diversa in cui immedesimarsi per un giorno: quella di un bambino che vive in uno dei Paesi dove un diritto basilare come quello alla salute è a rischio. Partendo dal concept creativo 'Be The Change Save The Children', il percorso narrativo digitale e analogico accompagna i visitatori attraverso una serie di contenuti multimediali e scelte per cambiare la storia del protagonista. Il fil rouge creativo è declinato in forme diverse: dal videowall che accoglie il pubblico all’ingresso alle sei videostorie che proiettano il visitatore nella vita di un bambino in Mozambico, Etiopia, Siria, Liberia, India o Nepal, fino ad arrivare al merchandising. La creatività guida tutti alla stessa conclusione: ognuno di noi può essere 'il cambiamento' nella vita di questi bambini. Basta poco per garantire cure, acqua potabile o cibo ed essere il motore del cambiamento nella vita di milioni di bambini.