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19 luglio 2022

Raissa e Momo nel nuovo podcast di Sorgenia #sempre25novembre

Il 25 luglio sarà online un nuovo podcast con una testimonianza inedita, raccolta da Sorgenia nell'ambito dell'iniziativa #sempre25novembre per contribuire a contrastare la violenza di genere.
La coppia di fidanzati influencer Raissa e Momo
L'episodio, che vede protagonista la coppia Raissa e Momo, nota sui social per la lotta al razzismo, è il quarto dell’edizione 2022. Tratta della paura delle donne, della loro sicurezza messa a rischio nella vita di ogni giorno, di intimidazioni e catcalling. Si proseguirà con un appuntamento mensile fino al 25 novembre, Giornata internazionale che le Nazioni Unite hanno dedicato all'eliminazione della violenza contro le donne. Il format si compone di dieci storie di donne che hanno vissuto esperienze di violenza. La serie di podcast sarà raccolta in forma scritta in un ebook. Quello che cambia, rispetto all'edizione 2021, è il punto di vista del racconto: non più quello delle donne, ma delle persone vicine, testimoni di episodi di maltrattamenti su familiari, colleghe, amiche. Da quest'anno le storie di #sempre25novembre diventano inoltre spunti interessanti per approfondimenti sulle leggi italiane grazie all'avvocata Cathy La Torre. Specializzata in diritto antidiscriminatorio, nello specifico in discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e in diritti della comunità Lgbt+, La Torre racconta parallelamente ai podcast il percorso di alcune leggi del nostro Paese, offre approfondimenti e consigli legali su situazioni di violenza che spesso si ripetono come schemi nella nostra società.  Ad accompagnare Sorgenia in quest'edizione, ci sono sempre Parole O_Stili, al cui Manifesto della comunicazione non ostile si ispirano le narrazioni dei podcast, e La Grande Casa scs onlus, che da oltre trent'anni è impegnata a sostenere donne in uscita da situazioni di violenza e dal 2018 è al fianco dell'azienda per garantire la corretta rappresentazione del tema. Una delle storie sarà fornita da Fondazione Pangea onlus. Per supportare l'iniziativa, enfatizzando l'idea che ogni giorno si debba eliminare la violenza di genere, Sorgenia ha realizzato un'originale campagna di comunicazione radio con la voce di Bebe Vio, testimonial dell'azienda e da sempre al suo fianco in questa battaglia. Da aprile a novembre, tra il 23 e il 25 di ogni mese, sulle principali emittenti nazionali andranno in onda messaggi in cui la campionessa invita tutti a non voltarsi dall'altra parte ma, anzi, a parlare apertamente della violenza sulle donne per contrastare questo fenomeno ormai dilagante.

30 maggio 2020

Le riflessioni di Nike in risposta all'uccisione di George Floyd

La pluripremiata agenzia Wieden + Kennedy Portland ha realizzato per Nike un instant adv, come sono chiamati in gergo quegli annunci che cavalcano temi caldi di cronaca.
Si tratta di un toccante video contro il razzismo e la violenza in risposta ai recenti accadimenti di Minneapolis, relativi all'uccisione dell'afroamericano George Floyd ad opera di un poliziotto bianco che gli ha premuto un ginocchio sul collo soffocandolo. Un omicidio che ha indignato la popolazione infiammando diverse città degli Stati Uniti.  La campagna in questione - una sequenza di riflessioni che si stagliano su sfondo nero - converte il celeberrimo claim di Nike 'Just do it'  in 'For once, don't do it'. Il colosso di abbigliamento e calzature sportive esorta a non voltare le spalle fingendo che vada tutto bene: "Non fingere che non esista un problema in America. Non girarti dall'altra parte davanti al razzismo. Non accettare che vengano strappate vite innocenti. Non accampare più scuse. Non credere che non ti riguardi. Non restartene seduto in silenzio. Non pensare di non far parte del cambiamento. Tutti concorriamo al cambiamento".

11 aprile 2019

Rolling Stone 'brucia' i giga dei razzisti sui social network

I numeri di video online con contenuto razzista, commenti xenofobi e atteggiamenti ostili nei confronti degli stranieri negli ultimi tempi sono esponenzialmente cresciuti, rendendo il mondo dei social network un posto peggiore.
Un'operazione per allontanare per un po' chi sparge odio,
rendendo il web un posto migliore
Ecco perché Rolling Stone e l'agenzia Serviceplan Group hanno pensato di colpire proprio il principale strumento d'odio dei razzisti italiani, ossia la loro connessione dati, con un'operazione e una modalità senza precedenti che ha bruciato tutti i loro giga del traffico dati mensile: Burn Racist Giga. Come è stato possibile? Nelle scorse settimane è andata online una landing page che ospitava i video con contenuti razzisti più visti in Italia. Il minisito, creato esclusivamente per l'operazione Burn Racist Giga, è stato pubblicizzato sui social targettizzando gli hater, con l'accortezza di farlo in 'dark' per evitare di coinvolgere i non razzisti. Dal minisito era possibile vedere i video solo con connessione mobile, non wifi, e il loro peso era altissimo rispetto alle classiche clip, dunque tutte le visualizzazioni fatte sul minisito hanno 'bruciato' i giga dei razzisti o li hanno costretti a pagare parecchio a fine mese. Un hacktivismo che ha portato oltre 300 razzisti lontani dai social per un po', e 'bruciato' circa 2mila giga e soprattutto reso Internet un posto migliore: senza traffico dati mensile i razzisti non sono potuti tornare online a spargere odio, nei commenti e con i loro video. Hanno sostenuto l'iniziativa, comunicata al pubblico con un videocase: Mahmood, Dario Franceschini, Tommaso Paradiso, Tommy Kuti, Carolina Crescentini, Matilda De Angelis, Pierluigi Pardo, Fiorello e tanti altri.

20 febbraio 2017

L'arte di Keith Haring da domani di scena a Palazzo Reale

Milano celebra il genio di Keith Haring con una grande mostra, dal titolo 'Keith Haring. About Art', allestita nelle sale di Palazzo Reale, da domani al prossimo 18 giugno.
Keith Haring
In esposizione 110 opere dell'artista americano, molte delle quali di dimensioni monumentali, alcune inedite o mai esposte in Italia. Le opere si affiancano per la prima volta a quelle di autori di epoche diverse, cui Haring si è ispirato e che ha reinterpretato con il suo stile inconfondibile, in una sintesi narrativa di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi del suo secolo e di escursioni nel futuro con l'impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. L'arte di Haring, uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento, è espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi che spaziano dalla droga al razzismo, dall'Aids, alla minaccia nucleare, dall'alienazione giovanile alla discriminazione delle minoranze, all'arroganza del potere. Curata da Gianni Mercurio, è promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, Giunti Arte mostre musei e 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, con la collaborazione scientifica di Madeinart e con il contributo della Keith Haring Foundation. La mostra è inserita nel calendario di Artweek, che si terrà dal 27 marzo al 2 aprile 2017 in occasione di Miart 2017 e vedrà Milano fulcro dell'arte contemporanea con inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate, contenuti speciali ed eventi.

05 settembre 2013

L'AC Monza dice stop al razzismo con Independent Ideas

La nuova maglia mostrata da Lapo Elkann e Anthony Armstrong Emery
Da poco presieduta da Anthony Armstrong Emery e con il sostegno di Independent Ideas, la società biancorossa ha dato il 'calcio d'inizio' a un'iniziativa volta a coinvolgere e trasformare Monza in un polo di eccellenza. Scenario dell'avvio del progetto, studiato con la consulenza dell'agenzia di comunicazione di Lapo Elkann e Alberto Fusignani, il match benefico 'Playing for children - AC Monza Brianza 1912 Anniversary' disputato ieri sera: sulle casacche dei giocatori campeggiava il claim 'Stop Racism', deciso no al razzismo. Oltre al nuovo 'sponsor' di maglia è stato inoltre introdotto in tutti i materiali di comunicazione, e sulla maglia stessa, il nuovo logo della società. “Il nuovo logo - spiega a tale riguardo Fusignani - prende spunto dagli elementi del precedente, come la spada e la corona, e i suoi storici colori, ma ne rende più aggressiva e impattante la composizione. Abbiamo voluto dar mostra di una cesura con il passato, un nuovo cammino che da esso però deve ereditare e promuoverne i fasti e ciò che di buono c’è nella tradizione di un club come quello di Monza. In accordo con il presidente Armstrong abbiamo voluto dare agli appassionati e ai tifosi l’immagine di una squadra vincente in primis, senza dimenticare di essere vicini alla propria community e alla società italiana più in generale con un messaggio contro il fenomeno becero del razzismo, che purtroppo nel calcio, ma anche nella politica, sembra godere una spiacevole fama negli ultimi mesi”.