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08 febbraio 2024

Locauto e Rolling Stone danno voce a tre giovani artisti a Sanremo

Locauto Group, azienda leader nel noleggio auto e veicoli commerciali, si è unita a Rolling Stone Italia per il progetto 'La Prima Volta - Sanremo Edition powered by Locauto' durante il Festival di Sanremo, coinvolgendo alcuni giovani artisti delle edizioni passate e dando voce alle emozioni della loro prima volta sul palco.
Gaia, Aka 7even e Olly raccontano stando in auto
la loro prima volta, le edizioni passate, sul palco dell'Ariston
Il format prevede la partecipazione di Gaia Gozzi, Luca Marzano e Federico Olivieri, in arte rispettivamente Gaia, Aka 7even e Olly, che, all'interno delle vetture Locauto, hanno l'opportunità di condividere la storia e le sensazioni della loro prima esibizione a Sanremo, rivivendo le emozioni uniche che li hanno accompagnati in un momento così importante della loro carriera. Il viaggio, che ha come sfondo la città dei fiori, ripercorre proprio le tappe cruciali dell'esperienza dei tre cantanti coinvolti. Questa volta, l'auto è palcoscenico e teatro di un racconto intimo teso a offrire un inedito dietro le quinte dell'esperienza durante la manifestazione musicale più importante d’Italia. Gli itinerari si concluderanno all'headquarter di Rolling Stone Italia a Sanremo. La road experience in questi giorni di Festival si può seguire sui canali social Locauto con l'hashtag #laprimavolta.

11 aprile 2019

Rolling Stone 'brucia' i giga dei razzisti sui social network

I numeri di video online con contenuto razzista, commenti xenofobi e atteggiamenti ostili nei confronti degli stranieri negli ultimi tempi sono esponenzialmente cresciuti, rendendo il mondo dei social network un posto peggiore.
Un'operazione per allontanare per un po' chi sparge odio,
rendendo il web un posto migliore
Ecco perché Rolling Stone e l'agenzia Serviceplan Group hanno pensato di colpire proprio il principale strumento d'odio dei razzisti italiani, ossia la loro connessione dati, con un'operazione e una modalità senza precedenti che ha bruciato tutti i loro giga del traffico dati mensile: Burn Racist Giga. Come è stato possibile? Nelle scorse settimane è andata online una landing page che ospitava i video con contenuti razzisti più visti in Italia. Il minisito, creato esclusivamente per l'operazione Burn Racist Giga, è stato pubblicizzato sui social targettizzando gli hater, con l'accortezza di farlo in 'dark' per evitare di coinvolgere i non razzisti. Dal minisito era possibile vedere i video solo con connessione mobile, non wifi, e il loro peso era altissimo rispetto alle classiche clip, dunque tutte le visualizzazioni fatte sul minisito hanno 'bruciato' i giga dei razzisti o li hanno costretti a pagare parecchio a fine mese. Un hacktivismo che ha portato oltre 300 razzisti lontani dai social per un po', e 'bruciato' circa 2mila giga e soprattutto reso Internet un posto migliore: senza traffico dati mensile i razzisti non sono potuti tornare online a spargere odio, nei commenti e con i loro video. Hanno sostenuto l'iniziativa, comunicata al pubblico con un videocase: Mahmood, Dario Franceschini, Tommaso Paradiso, Tommy Kuti, Carolina Crescentini, Matilda De Angelis, Pierluigi Pardo, Fiorello e tanti altri.

05 luglio 2018

'Noi non stiamo con Salvini': Rolling Stone prende posizione

Il mensile italiano Rolling Stone lancia dalla sua copertina di luglio un messaggio: 'Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice'.
A musicisti, attori, scrittori e figure legate allo showbiz e alla tv, il magazine ha chiesto se volevano prendere una posizione. "Fa male vedere, giorno dopo giorno, un'Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro. Un’Italia rabbiosa e infelice. Fa ancora più male prendere atto che questa rabbia si è fatta potere. Non vogliamo che il nostro Paese debba trovare un nemico per sentirsi forte e unito. Per questo non possiamo tacere. I valori sui quali abbiamo costruito la civiltà, la convivenza, sono messi in discussione. Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti 'nuovi' sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali. Dobbiamo opporci a chi ci porta indietro, a chi ci costringe a diventare conservatori. 'Not in my name', non nel mio nome, nel nostro nome. Questo dev'essere chiaro, da subito. Così com'è chiaro che solo provando a stare insieme possiamo tornare ad avere un presente, e immaginare il futuro. Rolling Stone, sin dalla sua fondazione, 50 anni fa, significa impegno nella vita politica e sociale, lotta al fianco degli ultimi e coraggio nel dire sempre da che parte sta. Caratteristiche vitali e per noi irrinunciabili. Crediamo che oggi in Italia sia fondamentale prendere una posizione chiara, crediamo che volgere lo sguardo dall'altra parte e aspettare che passi la bufera equivalga a essere complici, crediamo, una volta di più, nel soft power della cultura pop, nella sua capacità di unire, condividere, accogliere. Perciò abbiamo chiesto ad artisti e protagonisti della vita culturale italiana, che tante volte in questi anni abbiamo incrociato e raccontato. Di seguito i pensieri di quelli che condividono la necessità di lottare insieme perché l'Italia rimanga una società aperta, moderna, libera e solidale".

Hanno aderito all'appello di Rolling Stone:
Daria Bignardi (scrittrice), Vasco Brondi (cantante), Caparezza (cantante), Ennio Capasa (stilista), Pierpaolo Capovilla (cantante), Chef Rubio (conduttore tv), Max Collini (cantante), Carolina Crescentini (attrice), Marco D’Amore (attore), Costantino della Gherardesca (conduttore tv), Erri de Luca (scrittore), Diodato (cantante), Elisa (cantante), Ernia (rapper), Fandango di Domenico Procacci (casa di produzione), Fabio Fazio (conduttore tv), Anna Foglietta (attrice), Marcello Fonte (attore), Gazzelle (cantante), Gemitaiz (rapper), Gipi (fumettista), Linus (Radio Deejay), Lo Stato Sociale (band), Makkok (illustratore), Fiorella Mannoia (cantante), Vinicio Marchioni (attore), Emma Marrone (cantante), Enrico Mentana (giornalista, che però ha pubblicamente smentito di aver dato aderito all'iniziativa del magazine), Ermal Meta (cantante), Francesca Michielin (cantante), Motta (cantante), Gabriele Muccino (regista), Negramaro (band), Andrea Occhipinti (produttore e distributore cinematografico), Roy Paci (cantante), Mauro Pagani (musicista), Tommaso Paradiso (cantante), Valentina Petrini (giornalista), Alessandro Robecchi (scrittore), Lele Sacchi (dj), Selton (band), Barbara Serra (giornalista), Michele Serra (giornalista), Shablo (produttore musicale), Subsonica (band), Tedua (rapper), Tre Allegri Ragazzi Morti (band), Sandro Veronesi (scrittore), Daniele Vicari (regista), Zerocalcare (fumettista).

10 giugno 2017

Due protagonisti sulla copertina reverse di Rolling Stone

Il nuovo numero di Rolling Stone, in edicola da ieri, regala ai suoi lettori due storie di copertina dedicate a due protagonisti di successo di realtà molto diverse: il cantautore Tiziano Ferro e Sven Otten, il ballerino della Tim. Diverso il loro approccio al mondo del web, a cominciare da Ferro, quasi assente dai social network, che rivendica la "possibilità di non esserci sempre". Ferro, che il prossimo 11 giugno darà il via al suo tour negli stadi italiani - dove dice di "trovare la vera intimità" con il suo pubblico - si è raccontato alla scrittrice Violetta Bellocchio per la cover di Rolling Stone. L’altra faccia del magazine, nella copertina reverse, racconta la storia di Sven Otten, 29 anni, la favola di un Millennial che non ha mai messo piede in una scuola di ballo e al web deve la sua formazione di ballerino: "Ho imparato tutto dai video tutorial, vedevo un passo che mi piaceva e mi incaponivo, la prendevo come una sfida: dovevo riuscire a farlo". Sven alla rete e ai social deve anche il suo successo: con un video condiviso su YouTube si è fatto conoscere, superando i 40 milioni di visualizzazioni e diventando una star dei social. Le interviste complete sulle pagine del magazine.

10 aprile 2017

Dalla cover di Rolling Stone Bebe Vio invita a vaccinarsi

Bebe Vio fotografata da Giovanni Gastel in abiti Dior
Bebe Vio, da domani sulla copertina di Rolling Stone, lancia un'esortazione chiara e diretta: 'Vaccinatevi!'. Quella delle vaccinazioni, in Italia, oggi è una battaglia civile e puntando sulla campionessa paralimpica di scherma, colpita da meningite a 11 anni, Rolling Stone prende posizione, com'è nel Dna del magazine. Fotografata da Giovanni Gastel, con abiti Dior realizzati in esclusiva per lei da Maria Grazia Chiuri, Bebe si racconta senza peli sulla lingua. A partire da quanto l'agonismo l'abbia aiutata nei momenti difficili: "Per me il letto era come la pedana della scherma, hai tre minuti per vincere un assalto, hai tre mesi per uscire dall'ospedale: stessa cosa. Quando sono andata al centro protesi, la lotta era riuscire a camminare meglio del vecchietto accanto a me. Mi auto creavo delle sfide, mi dissero: 'Starai qui sei mesi'. Mi sono detta: 'Entro due devo uscire', e ho vinto io". O dalla rabbia che prova quando la gente si schiera contro i vaccini: "Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che creda alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto? Se la popolazione fosse vaccinata, la meningite sarebbe debellata. Come si fa a non volerlo? Come?". Al giornalista, Bebe dichiara che prima di compiere trent'anni, vorrebbe "vincere l’oro a Tokyo, sia individuale sia a squadre, vorrei creare il para pentathlon, andare ai Giochi nel 2024 e portare a Milano quelli 2028, facendo parte del comitato organizzativo. E sono seria quando dico che a ottobre 2028 voglio candidarmi come presidente del Coni e unire le federazioni olimpica e paralimpica, come già succede nella scherma. Dovrebbe essere così per tutti gli sport, Totti dovrebbe allenarsi ogni tanto con la nazionale calcio amputati”. Non manca la questione degli hater in Rete: "Mi fanno capire quanto sono diventata una persona normale e non una persona con una disabilità, perché un disabile non l'offenderesti mai come offendono me. Poi, se uno mi insulta perché dico 'vaccinatevi', io purtroppo la cura per l'ignoranza non ce l’ho". L'intervista completa sul magazine.

10 marzo 2017

Francesco, il papa pop, in copertina sul mensile Rolling Stone

Il nuovo numero del magazine è in edicola dal 9 marzo
Rolling Stone celebra papa Francesco, che ha conquistato i giovani con le sue parole di attenzione agli ultimi e ai più poveri, con i suoi toni vicini alla gente comune, con una disposizione decisamente popolare, anzi pop: il papa che appare adatto ai nostri tempi. Il magazine in edicola da ieri dedica quindi la copertina a Bergoglio. Il motivo. E' presto spiegato. Il papa dice cose di buon senso, talmente di buon senso - come analizzato nel reportage di apertura della cover story del mensile - che la sua 'solitudine' comincia a essere palpabile. Semplice il papa Francesco della cover con il pollice alzato: "E' come il pane fatto in casa", dice il regista Ermanno Olmi (intervistato da Rolling Stone sul suo film dedicato al cardinal Martini, "Vedete, sono uno di voi") per descrivere un pontefice, che si mostra per quello che è. Chissà se la pensano così anche i ragazzi delle 'case bianche' del quartiere Trecca, prima tappa della visita di Bergoglio a Milano il 25 marzo, ritratti da Rolling Stone: sembrano usciti da un video di street rap e si sono abituati alla semplicità, anche se da dove sono ora sembra impossibile vedere il futuro. Li aiuterà il pontefice, secondo cui "la realtà si vede meglio dalla periferia che dal centro"?

03 marzo 2017

Grease celebra 20 anni di successi con un'edizione speciale

"Un Grease più luminoso e moderno, senza perdere lo spirito originale degli anni Cinquanta". Così il regista Saverio Marconi descrive la rinnovata anima del musical da record, in cartellone in un'edizione speciale dal 9 marzo al 30 aprile al Teatro della Luna di Milano.
Saverio Marconi
Guglielmo Scilla
A vent'anni esatti dalla primissima rappresentazione (era il 4 marzo 1997), lo spettacolo teatrale, tratto dal film cult con John Travolta e Olivia Newton-John, non cessa di far breccia nel cuore di spettatori di varie generazioni, che, replica dopo replica, hanno seguito con immutato interesse le vicende sentimentali del bulletto dal cuore tenero Danny Zuko e della biondina acqua e sapone Sandy, due degli studenti dell'high school dove regnano ciuffi domati a colpi di pettine e brillantina, giubbotti di pelle e gonne a ruota. In quest'edizione ventennale a interpretare i protagonisti principali saranno rispettivamente Guglielmo Scilla (alias Willwoosh), seguitissimo YouTuber ormai vocato alla recitazione, e Lucia Blanco. Insieme agli altri ballerini professionisti del cast del musical, prodotto da Compagnia della Rancia, i due canteranno e danzeranno sulle note di una colonna sonora stracult, suonata dal vivo dalla Grease Band, con la supervisione musicale di Marco Iacomelli e arrangiamenti e orchestrazioni di Riccardo Di Paola. Diversi i partner. Radio Italia è radio ufficiale. Il mensile Rolling Stone supporterà Grease attraverso i suoi canali e darà la possibilità al pubblico di farsi fotografare davanti al backdrop della maxi copertina appositamente realizzata. Duca's si occuperà degli hair look dei personaggi e nel foyer del teatro offrirà acconciature a tema anche agli spettatori. Sempre nel foyer, Fondazione Arché allestirà un temporary shop solidale di abbigliamento vintage per raccogliere fondi da destinare ai nuclei mamma-bambino che la onlus sostiene.

27 giugno 2016

That's Live, il concerto rock da record firmato Rockin'1000

Cantanti, bassisti, chitarristi, tastieristi, violinisti: non mancherà nessuno il prossimo 24 luglio all'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena, location designata di quello che si annuncia il primo concerto della più grande rock band al mondo.
Si terrà il prossimo 24 luglio all'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena
Nello stadio romagnolo che ospiterà il mega evento That's Live si esibiranno ben 1.000 musicisti proponendo un repertorio musicale di 15 brani, repertorio che attraversa la storia del rock dagli anni Cinquanta a oggi. Promosso da Rockin'1000, ideato e fondato da Fabio Zaffagnini, l'evento ha come partner istituzionale il Comune di Cesena e come partner Nastro Azzurro e Sorgenia. La copertura mediatica della manifestazione sarà invece garantita dai main media partner Radio Deejay e Rolling Stone. L'iniziativa 'Nastro Azzurro ti porta lontano', promossa al marchio di birra, fino all'1 luglio offre ancora la possibilità di tentare di superare le selezioni, assegnando ulteriori dieci posti: possono partecipare tutti coloro che si sono già iscritti e sono in lista d'attesa (nella speranza che qualcuno dei 1.000 si cancelli per poter subentrare) e tutti coloro che non l'hanno ancora fatto. I dieci selezionati entreranno direttamente tra i mille e suoneranno al concerto That's Live. Ricordiamo che lo scorso anno, l'evento di Rockin1000 con mille musicisti riuniti che avevano suonato un brano dei Foo Fighters, era stato documentato da questo video, che ha registrato oltre 31,5 milioni di visualizzazioni.