Si chiama
Gemma di mare Essenziale ed è stato presentato
ufficialmente oggi a Milano il nuovo
sale marino naturale prodotto da
Compagnia Italiana Sali (la società guidata da
Bruno Franceschini e che fa capo al gruppo francese
Groupe Salins) già in distribuzione in alcune catene di supermercati e presente anche
a
Expo 2015, nel padiglione ‘Cibus è Italia – Federalimentare’.
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Il sale Essenziale ha il 50% in meno di sodio |
La
caratteristica di questo
prodotto, che ha richiesto
quattro anni di ricerche
per far sì che mantenesse intatti
gusto e
sapidità (a differenza del già diffuso
sale
iposodico, ottenuto invece tramite una preparazione farmaceutica degli
ingredienti e che può essere percepito di sapore amaro) è il suo
basso contenuto di sodio: ne contiene infatti il
50% in meno
rispetto al tradizionale
sale da cucina e ha percentuali significative di
magnesio,
potassio e
calcio. Come ricordano gli esperti, l’apporto di
sodio è insostituibile per il corpo umano, ricoprendo un ruolo fondamentale in
diversi processi fisiologici, ed è inoltre alla base della
dieta mediterranea,
ma questo prezioso
minerale va comunque consumato in
dosi moderate, dal momento che è
causa di sviluppo d'ipertensione arteriosa. Attualmente il consumo è pari a
10,8 g tra gli uomini e 8,4 g tra le donne, una quantità superiore al
fabbisogno consigliato dall’
Organizzazione Mondiale della Sanità, che richiede
una riduzione del consumo di sale del 30% nei prossimi anni: gli adulti
dovrebbero consumare non oltre 2.000 mg di sodio, pari a
5 g di sale al giorno. "Vi
sono solide evidenze che un
eccessivo apporto di sodio, in particolare di
cloruro di sodio, si associ con un aumento del rischio cardiovascolare – ha
dichiarato il medico nutrizionista clinico
Maria Letizia Petroni, professore associato settore Endocrinologia, Nefrologia, Scienze dell’alimentazione e del benessere -. Questo aumentato rischio è dovuto a vari fattori, il maggiore dei
quali è quello dello sviluppo di
ipertensione arteriosa. Anche se questo vale
soprattutto per quel 40% della popolazione che è sensibile al sale per
predisposizione genetica".