Domani alle 13, in corso Buenos Aires 25, Yves Rocher aprirà al pubblico un nuovo Atelier
della Cosmétique Végétale, il suo primo punto vendita nella città di Milano. La
scelta di situare uno store proprio nel cuore dell’arteria commerciale meneghina
risponde alla volontà di porre a stretto contatto il brand francese, approdato
25 anni fa in Italia e presente sul territorio nazionale con 65 punti vendita e
35.000 consigliere di bellezza esperte nella vendita diretta, con tutte le
clienti alla ricerca di prodotti naturali di qualità. “Più che un negozio –
spiega Celia Delahalle, direttore marketing di Yves Rocher Italia, l’Atelier intende proporsi come
un luogo di vicinanza, che invita le donne a entrare ‘a casa del produttore’ e
a scegliere tra le tante proposte cosmetiche ‘Made in France’ (dai trattamenti
viso a quelli per corpo e capelli, dal maquillage ai profumi) esposte in un
ambiente accogliente e rilassante di 30 metri quadrati”. Pavimenti in gres
porcellanato ispirato alla ardesie della Bretagna, mobili in legno naturale,
ripiani e lampade di vetro: l’arredamento è stato studiato per evidenziare l’esperienza
botanica del marchio e la sua origine geografica. Fra qualche mese, inoltre, l’Atelier
sarà pronto a offrire alle clienti una ‘Pausa vegetale’ grazie alla cabina
estetica al primo piano, dove su prenotazione si potranno effettuare vari trattamenti di durata variabile dai 30 ai 90 minuti.
In queste foto, il negozio di Corso Buenos Aires 25, a Milano |
Fondata nel 1959 da Yves Rocher in Bretagna, a La
Gacilly (dove sono presenti 55 ettari di campi biologici coltivati) oggi la
marca - che ha fatto della conoscenza e del rispetto delle piante alla base dei
cosmetici la sua bandiera, unitamente a una strategia di accessibilità dei
prezzi dovuta all'assenza di intermediari commerciali - fa capo a un gruppo
multinazionale che annovera anche StanHome (articoli per la casa) e Petit
Bateau (abbigliamento). Con la propria Fondazione, di cui è presidente onorario
Jacques Rocher, il brand dal 2007 è attivo con le Nazioni Unite nell’operazione
di salvaguardia ambientale ‘Piantiamo per il Pianeta’, che mira a piantare 50
milioni di alberi nel mondo entro il 2014: fino a oggi il sostegno è andato a
21 siti di piantagione su scala globale con progetti di biodiversità realizzati
insieme alle popolazioni locali e sotto la tutela di Ong specializzate nella
riforestazione.