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Da sinistra, gli chef Niko Romito, Marco Iachetta, Denny Imbroisi |
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All'ingresso, pannelli fotografici con le tappe del congresso dal 2005 |
È in corso di svolgimento a
Milano la decima edizione di
Identità
Golose. ‘The International Chef Congress’, creato nel 2005 dal
giornalista
Paolo Marchi, che ne è anche il curatore in partnership con la società
MagentaBureau, quest’anno ha scelto come tema portante
‘Una golosa intelligenza’,
perché, spiega l’ideatore, “i clienti non sono dei contenitori da riempire o
dei polli da spennare. Intelligenza a 360° perché la salute e il piacere
nascono a tavola e procedono a braccetto”. I grandi protagonisti della cucina sono
insomma chiamati a coniugare con intelligenza il
sapore (che guarda a memoria e innovazione,
tradizione e creatività) con il
piacere fisico e la
salute. Senza dimenticare
l’attenzione ai
costi, altrettanto importanti in questi tempi di profonda crisi
economica. Tanti i personaggi del mondo della cucina e dell’industria che
abbiamo incontrato nel corso della seconda giornata del congresso,
caratterizzato da attività che spaziano dagli incontri con i
migliori chef del panorama italiano e internazionale agli
showcooking, dalle
degustazioni di eccellenze ai corsi di cucina. La manifestazione ha anche dato risalto all'iniziativa solidale
'Buone Forchette per AIL' (ne abbiamo parlato
qui). Tra i top chef segnaliamo
Davide Oldani, intervenuto allo stand di Pasta di Riso Viazzo con le sue specialità,
Niko Romito,
Matteo Torretta. Nell'area dedicata a
Grana Padano, che ha deliziato gli ospiti con creazioni a base del re dei formaggi, ci siamo invece imbattuti nei fratelli chef
Christian e Manuel Costardi, in
Marco Iachetta, professionista di stanza in Russia, e
Denny Imbroisi, che lavora nel ristorante parigino di Alain Ducasse sulla Tour Eiffel.
Non solo i sovrani dei fornelli: il belmondo dell'enogastronomia, che si è dato appuntamento a Identità Golose, è popolato da apprezzati professionisti dei media e dell'industria. Noi abbiamo avvistato
Laura Maragliano, direttore del magazine di Mondadori
Sale&Pepe, il critico gastronomico
Davide Oltolini, gli imprenditori
Carlotta del Nero, responsabile immagine di
Viazzo,
Cristina Ziliani, head of communications di
Berlucchi. E sempre a proposito di intelligenza, un plauso va all'iniziativa, a metà tra sostenibilità sociale e ambientale, che i coniugi
Maria Nava e
Piero Rondolino, fondatori di riso
Acquerello, ci hanno illustrato: le confezioni sottovuoto bucate vengono destinate a nuova vita grazie all'associazione no profit
Made in Carcere, che provvede a trasformarle in originali borse.
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Da sinistra, la giornalista Laura Maragliano, il critico Davide Oltolini, la manager Cristina Ziliani di Berlucchi |
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In alto, lo chef Davide Oldani e Carlotta del Nero di Viazzo
Sotto, Piero e Maria Nava Rondolino di Acquerello |
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Le creazioni dello chef Alessandro Dal Degan allo stand Alaska Seafood |
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Dall'alto, lo chef Matteo Torretta e la coppia di chef Costardi Bros |
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Da sinistra, lo stand Sanbittèr, un vino Zenato, Mauro Discepolo, addetto beer culture di Birra Moretti
(Copyright foto Golden Backstage) |