14 luglio 2014

Arriva Wey, 'lo snack tutto da bere' a base di siero di latte

Gustoso e naturale, fresco e rinfrescante, ricco di proteine e povero di grassi, con poche calorie e molte vitamine, e praticamente privo di lattosio: ha tante qualità Wey, il nuovo prodotto lanciato in questi giorni dalla Cooperativa Latte Arborea. Ma ha anche un problema, di identità: come classificarlo, visto che apre una categoria merceologica completamente nuova per il mercato italiano? La novità consiste nel fatto che è realizzato a partire dal siero di latte, ossia il liquido che si separa dalla cagliata durante la produzione dei formaggi, normalmente usato per produrre la ricotta o destinato all'alimentazione suina, ma finora non ancora proposto in versione liquida. Perlomeno in Italia, visto che in altri paesi europei è invece molto diffuso e apprezzato per le sue caratteristiche nutrizionali, che lo rendono ideale per chi segue una dieta iperproteica e per gli sportivi. Ma come presentare il siero di latte agli italiani superando pregiudizi o diffidenze, e valorizzare l'identità bifronte di Wey, che è una bevanda ma con un potere saziante e un tenore di proteine paragonabili a quelli di un fuoripasto? L'agenzia McCann ha superato l'impasse puntando su un ossimoro: 'Lo snack tutto da bere'. E' questo il payoff che accompagna il lancio delle tre referenze di Wey, naming 'imparentato' con l'inglese 'whey' (siero di latte) che evoca leggerezza e dinamismo. L'italianizzazione del siero di latte fatta da Arborea passa anche attraverso il miglioramento del gusto, ottenuto aggiungendo purea di frutta che dona un gusto gradevole ed esotico, e la garanzia dell'origine controllata e di qualità del siero, realizzato a partire dal latte di mucca '100% sardo' di Arborea. Sul pack è tutto spiegato: cos'è Wey, quali benefici ha il siero di latte, i valori nutrizionali. E c'è anche un Qr code per chi vuole saperne di più. Non resta che assaggiarlo: un'esperienza riservata ai sardi e ai turisti in vacanza sull'isola, a cui Wey arriverà fresco fresco direttamente sulle spiagge, nei bar e nei negozi per tutta l'estate. E se poi conquisterà i consumatori lo si potrà trovare anche al supermercato e in palestra una volta tornati in città a fine vacanza.
(Manuela Soressi)