C’è il piatto napoletano per antonomasia:
la
pizza. Ma non una qualunque: questa infatti è autentica e si propone come la
‘migliore pizza napoletana mai mangiata a Milano’, declinata in tutte le varianti
più o meno note, dalla classica margherita a quella con
friarielli e salsiccia,
alla ‘Napoli 1820’.
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Rosario Izzo |
E poi ci sono ziti con manzo e cipolle (la celebre
genovese, che a dispetto del nome geograficamente fuorviante è invece napoletanissima), lo
scarpariello
(paccheri con il sugo amati dagli 'scarpari', i calzolai da cui il piatto mutua il suo nome), crocchette, arancini, mozzarella di bufala
e altri grandi classici. Non mancano all’appello
i dolci tipici della
tradizione partenopea: dalla
pastiera agli
struffoli, ai
babà. Con
Napoli 1820, ristorante che
propone
‘pizza e cucina d’autore’, uno spaccato verace del capoluogo campano è approdato
nella caratteristica e vivace zona dei Navigli a Milano, pronto a offrire a una
clientela attenta alla qualità le specialità gastronomiche preparate con
ingredienti freschi e di stagione del territorio. E' il secondo
ristorante con questo nome: il primo è stato fondato qualche anno fa a Napoli da
Rosario Izzo, che
del neonato locale meneghino, aperto insieme a soci milanesi, ricopre il ruolo di executive
chef. Un professionista con un’innata passione per la
cucina tradizionale e i
sapori autentici, che negli ultimi vent'anni ha trasformato in
cucina d’autore i piatti che
storicamente nascono nei ‘bassi’ napoletani.
Napoli 1820, Alzaia Naviglio Grande 62, Milano, 02-36524578
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All'inagurazione del ristorante era presente il gruppo folcloristico Cantanapoli |