02 febbraio 2017

L'essenza del robot raccontata con una mostra a Rovereto

In esposizione oltre 90 robot
Inaugura il 25 febbraio a Rovereto (TN), nella splendida cornice di Palazzo Alberti Poja, la mostra 'Io, Robotto - Automi da compagnia'. Un percorso inedito fra la storia, i personaggi e le curiosità della robotica da intrattenimento dove trovano spazio più di 90 robot, fonte d'ispirazione di generazioni di scrittori, disegnatori e registi. L'esposizione è nata dalla collaborazione tra il giornalista Massimo Triulzi, esperto di tecnologia e appassionato di robotica, e Franco Finotti, direttore della Fondazione Museo Civico di Rovereto; la direzione artistica e la fotografia si devono invece all’artista Valentino Candiani. Scopo della rassegna è raccontare l'essenza del robot come compagno della persona nell'ambito dell’intrattenimento e anche l'evoluzione del robot in giocattolo meccanico.
La mostra resterà aperta fino al 27 agosto 2017
L’allestimento è studiato per guidare i visitatori con supporti multimediali e interattivi che presentano approfondimenti tematici per contestualizzare il robot nei diversi scenari culturali di cui è protagonista, dal cinema alla letteratura alla musica, e valorizzare le caratteristiche proprie di ogni esemplare esposto. Fra i modelli esposti il primo vero robot da intrattenimento domestico, l'Aibo ERS 111 (acronimo di Artificial Intelligence roBOt) di Sony, disegnato dal maestro Hajime Sorayama, e Robocco Pouring Beer Robot creato nel 2000 da Asahi, azienda giapponese produttrice di birra e bibite. Robocco è l’unico automa in grado di fungere da frigorifero, aprire una lattina di birra e versarla lentamente in un ampio e fresco boccale da servire su richiesta. Gli amanti della musica troveranno poi la Little Jammers Pro, un sistema di riproduzione sonora a 6.1 canali strutturato come un'orchestra di piccoli e perfetti automi meccanici, che riproduce una vasta biblioteca di brani jazz memorizzata su cartucce dedicate: è stato realizzato nel 2001 grazie alla sinergia tra Bandai e Kenwood. Un calendario fitto di appuntamenti accompagnerà la mostra durante i sei mesi di apertura.