31 maggio 2018

Per Carlsberg Italia lo sviluppo sostenibile è una missione

Together Towards Zero: si chiama così il programma di sostenibilità ambientale, sociale ed economica avviato lo scorso anno dal Gruppo Carlsberg.
I quattro obiettivi di sostenibilità del Gruppo birrario danese
Quattro gli obiettivi, da conseguire entro il 2022 e il 2030, in linea con quelli stabiliti dall'Onu e con gli accordi di Parigi sul clima: zero emissioni di CO2, zero spreco d'acqua, zero consumo irresponsabile, cultura zero incidenti. Impegni con cui il gruppo, terzo produttore mondiale del comparto birrario, ritiene che aumenterà il ritmo dell'innovazione nelle industrie a essa collegate, stimolando la creatività lungo la catena del valore e contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Alberto Frausin guida la filiale italiana
Da sette anni Carlsberg Italia, la filiale di Induno Olona (VA) guidata da Alberto Frausin, presenta i suoi risultati di sostenibilità e lo ha fatto anche ieri a Milano con ResponsiBeerity, rendendo noto il bilancio di sostenibilità 2017 (la versione integrale sarà visionabile qui), che adotta come riferimento di rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati dal suddetto programma Together Towards Zero. "Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori - ha affermato Frausin -. Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore". Un esempio concreto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster, divenuto standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in Pet 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall'azienda. In termini d'impatto ambientale, misurato nell'intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell'atmosfera di oltre 11mila tonnellate di anidride carbonica, portando a 50mila tonnellate l'abbattimento delle emissioni di CO2.