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13 maggio 2019

Angelo Poretti torna alle origini con la 3 Luppoli non filtrata

Birrificio Angelo Poretti presenta #RitornoalleOrigini, progetto volto a riscoprire e valorizzare i mestieri di una volta che costituiscono parte integrante della nostra identità e del nostro patrimonio artistico-culturale.
La lager 'fatta come una volta' si lega a un progetto fotografico
che ci porterà alla scoperta di antichi mestieri
Punto di partenza del progetto è la nuova birra 3 Luppoli non filtrata con cui il Birrificio riscopre e valorizza l'antica ricetta tradizionale, recuperando il sapore di una 'birra fatta come una volta'. Per raccontare al meglio questa nuova birra, una lager dalla frizzantezza decisa e dal corpo leggero, che esalta il bouquet fragrante ed equilibrato dei tre luppoli con cui è prodotta,  l'azienda della Valganna realizzerà un viaggio fotografico alla scoperta di alcuni mestieri tradizionali che vivono in Italia nell'epoca della globalizzazione: il Birrificio Angelo Poretti, l'Antica Barberia Peppino, l'Antica Cappelleria Malaguti, la Fornace Mian, la Liuteria Trabucchi, l'Ombrelleria Maglia Francesco e Meda Orafi dal 1916. Da metà maggio e per tutta l'estate, sette igers racconteranno le suddette sette diverse realtà artigiane dislocate in differenti città italiane, con contenuti fotografici e video su Instagram. Ognuno di loro farà conoscere al un sapere antico, una passione e un saper fare che si tramanda nel tempo e che sa rinnovarsi, custodendo i valori tradizionali. #RitornoalleOrigini è, in pratica, uno storytelling all'insegna dell'autenticità e dell'artigianalità, che vivrà sui canali social del brand.

31 maggio 2018

Per Carlsberg Italia lo sviluppo sostenibile è una missione

Together Towards Zero: si chiama così il programma di sostenibilità ambientale, sociale ed economica avviato lo scorso anno dal Gruppo Carlsberg.
I quattro obiettivi di sostenibilità del Gruppo birrario danese
Quattro gli obiettivi, da conseguire entro il 2022 e il 2030, in linea con quelli stabiliti dall'Onu e con gli accordi di Parigi sul clima: zero emissioni di CO2, zero spreco d'acqua, zero consumo irresponsabile, cultura zero incidenti. Impegni con cui il gruppo, terzo produttore mondiale del comparto birrario, ritiene che aumenterà il ritmo dell'innovazione nelle industrie a essa collegate, stimolando la creatività lungo la catena del valore e contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Alberto Frausin guida la filiale italiana
Da sette anni Carlsberg Italia, la filiale di Induno Olona (VA) guidata da Alberto Frausin, presenta i suoi risultati di sostenibilità e lo ha fatto anche ieri a Milano con ResponsiBeerity, rendendo noto il bilancio di sostenibilità 2017 (la versione integrale sarà visionabile qui), che adotta come riferimento di rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati dal suddetto programma Together Towards Zero. "Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori - ha affermato Frausin -. Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore". Un esempio concreto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster, divenuto standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in Pet 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall'azienda. In termini d'impatto ambientale, misurato nell'intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell'atmosfera di oltre 11mila tonnellate di anidride carbonica, portando a 50mila tonnellate l'abbattimento delle emissioni di CO2.

23 maggio 2018

Birrificio Angelo Poretti presenta la 9 Luppoli Bohemian Pils

Per questa birra è stato utilizzato il luppolo Saaz di Boemia
Birrificio Angelo Poretti presenta la 9 Luppoli Bohemian Pils, nuova birra con pregiato luppolo Saaz di Boemia. Si tratta della terza birra della gamma 'Le oltre confine', dopo la American Ipa e la Belgian Blanche. Le caratteristiche distintive di questo prodotto risiedono nella dominanza del suddetto luppolo, che conferisce alla birra un carattere deciso e speziato. Al Bistrot del Mudec - Museo delle Culture di Milano, da oggi al prossimo 10 giugno, se ne possono scoprire le origini grazie ai suggestivi scatti realizzati durante un recente viaggio in Boemia da tre travel blogger: Paolo Balsamo, Mattia Bonavida e Cinzia Gabriele. Il viaggio ha ripercorso, a ritroso, quello del fondatore Angelo Poretti: partiti dallo storico stabilimento in stile Jugendstil del Birrificio di Induno Olona (in Valganna) i tre prima sono volati a Praga, visitando i luoghi chiave della città, e poi a Zatec, cittadina ceca patria del luppolo Saaz. Il risultato di questo viaggio, fatto di spostamenti, incontri, scorci e sapori, si può dunque ammirare grazie allo speciale allestimento #LuppoliOltreConfine che al Mudec Bistrot riunisce 21 foto, selezionate tra tutte quelle fatte dai tre viaggiatori.

17 maggio 2016

Luna park party rétro nel locale di Birra Poretti il 24 maggio


La serata, aperta al pubblico, prevede un dress code
Trampolieri, mangiatori di fuoco, illusionisti e cartomanti sono alcuni dei pittoreschi personaggi che il prossimo 24 maggio animeranno la prima festa di compleanno di 7 Luppoli Birra e Cucina, il locale che Birrificio Angelo Poretti (gruppo Carlsberg) ha inaugurato a Milano un anno fa, in viale Ortles 31/A, in occasione della sua partecipazione a Expo 2015 come birra ufficiale di Padiglione Italia. Un'atmosfera da luna park party d'inizio Novecento, quella che accoglierà il pubblico dalle 19 alle 23: previsti spettacoli, giochi a premi e performance di artisti che coinvolgeranno i partecipanti in una serata di festa dal fascino rétro. Un salto nel passato a tema con il design del locale, ispirato allo stile Liberty, dello storico stabilimento di Induno Olona (VA). La musica del sound sommelier Paolo Scarpellini accompagnerà i presenti in un'esperienza multisensoriale, partendo dall'udito, passando dagli spettacoli che appagheranno la vista, fino ad arrivare al gusto con la possibilità di degustare l’intera famiglia di birre del Birrificio Angelo Poretti alla spina con l’innovativa tecnologia DraughtMaster. Per la speciale serata è richiesto ai partecipanti un preciso dress code: per gli uomini camicia bianca, pantaloni neri, gilet nero e papillon (con cappello tuba o bombetta), per le donne abiti lunghi o burlesque.

22 marzo 2015

Birra Poretti 10 Luppoli, la birra champagne per Expo 2015

Si è chiusa stasera con il tutto esaurito la prima delle giornate dell’anno in cui, come accade al cambio di stagione da tre anni, Birrificio Angelo Poretti apre le porte al pubblico per mostrare il luogo da cui ha origine la sua birra, il suo forte legame con il territorio e i suoi nuovi prodotti. Oltre 500 i visitatori su prenotazione che, divisi in gruppi, per tutta la domenica, grazie all'open day, hanno potuto visitare lo stabilimento produttivo di Induno Olona (Va), un suggestivo complesso fatto edificare dal cavalier Angelo Poretti nel lontano 1877.
Omaggia Expo la birra champagne Birra Poretti 10 Luppoli
Un luogo ricco di storia dove, qualche anno più tardi, Poretti, importando il processo dall’estero, produsse in Italia la prima birra pilsen. Peculiarità dello stabilimento è anche la sua collocazione: fu infatti edificato a ridosso dei boschi della Valganna per sfruttare una sorgente d'acqua naturale, la Fontana degli Ammalati (così chiamata per le sue proprietà terapeutiche) per la produzione della birra, la stessa acqua che, purissima, ancora oggi viene impiegata durante il processo produttivo. Sotto la guida dei dipendenti di Carlsberg Italia (il gruppo danese proprietario di Birrificio Angelo Poretti) i visitatori hanno potuto vedere da vicino un perfetto esempio di archeologia industriale artistica, complesso di edifici che nello stile si rifanno espressamente al Liberty con un’ampia varietà di soluzioni ed elementi decorativi che spaziano dai mascheroni ai medaglioni, dai festoni di fiori di luppolo ai tini di ferro battuto. Cuore pulsante del birrificio è la Sala Cottura in cui sono presenti modernissimi impianti produttivi che conservano però l’aspetto dei primi del Novecento con richiami allo Jugendstil dell’art nouveau. Domina invece l’intero stabilimento la villa padronale Magnani, fatta edificare nel 1905 da uno dei nipoti di Poretti: è collocata su un’altura e immersa in un orto botanico.
Al piano terra della villa da qualche giorno è ospitato anche un pub - nome provvisorio La Casa di Angelo - un’area ristoro riservata ai dipendenti dell’azienda, che possono scegliere la preferita tra le diverse birre del gruppo. È qui che, in qualità di visitatori, anche noi abbiamo potuto degustare in anteprima assoluta la Birra Poretti 10 Luppoli, la speciale birra champagne (ha infatti una nota finale di prosecco appena accennata) prodotta per Expo 2015, dove Poretti sarà presente in qualità di birra ufficiale di Padiglione Italia. Contenuta in una caratteristica bottiglia la cui forma richiama lo spumante italiano (o lo champagne francese) e che si fa notare per una livrea bruno-dorata con decori 'preziosi', il nuovissimo prodotto vuole essere un omaggio all’internazionalità di Expo grazie alla varietà dei luppoli provenienti da tutto il mondo (da tutti i continenti, esclusa l’Africa che non lo produce), e, nello stesso tempo, un tributo all’italianità grazie al Saccharomyces bayanus, lievito utilizzato per la spumantizzazione.
Qui e in alto, alcuni momenti della visita guidata al Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona, in Valganna

14 febbraio 2015

Di Carlsberg lo spot a più alto tasso erotico. Probabilmente

Lo spot Carlsberg 'Beer love' gioca sui cliché dei film erotici
Cosa provano i beerlover quando sorseggiano una birra Carlsberg? A mostrarlo è il nuovo spot che propone una carrellata di immagini dichiaratamente hot. Al punto che il marchio di birra danese si spinge a sostenere che "se Carlsberg realizzasse un film erotico, sarebbe il migliore del mondo. Probably”. Provocante e irriverente, con una buona dose d'ironia, lo spot 'Beer love' realizzato da MacGuffin Production negli Stati Uniti e prodotto da 72&Sunny di Amsterdam è diffuso sul web da questo mese, a partire dai mercati in cui Carlsberg Group è presente. Un mese, quello scelto per l'avvio della campagna, non casuale: febbraio è infatti da sempre considerato il mese dell’amore per San Valentino, inoltre quest'anno la concomitanza con il lancio del film  '50 sfumature di grigio' tratto dal romanzo di E. L. James rappresenta per Carlsberg il perfetto spunto per raccontare la passione, speciale ed 'estrema', per la birra di alta qualità. Godetevi (termine quanto mai calzante) il nuovo spot Carlsberg 'Beer love'.