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12 novembre 2025

Emissioni di CO₂ risparmiate con l'iniziativa collettiva 'Bike to Uni'

Trasformare il tragitto casa-università in un gesto quotidiano di sostenibilità: questo l'obiettivo di 'Bike to Uni', la nuova iniziativa nata all'interno del progetto Pnrr Most – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, promossa dal Politecnico di Milano e dall'Università degli studi di Bergamo in collaborazione con Wecity, la piattaforma italiana per la mobilità sostenibile.
Il tragitto casa-università in bici diventa un gesto quotidiano di sostenibilità
Da oggi al 19 dicembre 2025, studenti e lavoratori dei due atenei potranno partecipare alla sfida 'verde' registrando i propri spostamenti casa-università e viceversa in bicicletta (tradizionale o a pedalata assistita) o in monopattino elettrico. Per farlo, basta scaricare l'app Wecity, inserire il codice dell’iniziativa e attivare il tracciamento dei percorsi. L'iniziativa s'inserisce infatti in una più ampia visione di transizione sostenibile che vede le università protagoniste del cambiamento culturale, accanto alle istituzioni e ai cittadini. Tramite la piattaforma Wecity, i partecipanti potranno monitorare i propri spostamenti, visualizzare in tempo reale i risultati e contribuire al risparmio collettivo delle emissioni. Ogni viaggio valido contribuirà alla classifica generale - aggiornata in app in tempo reale - che premierà i partecipanti più costanti, sia per numero di giorni in sella sia per chilometri percorsi e quantità di CO₂ risparmiata. Ai primi dieci classificati andrà un casco per la bici, a coloro che si posizioneranno tra l'11esimo e il 25esimo posto un paio di copriscarpe, a chi si classificherà tra il 26esimo e il 150esimo posto un set di luci per bicicletta. Gli incentivi saranno erogati entro tre mesi dalla conclusione del progetto, durante un evento finale organizzato presso le sedi universitarie, occasione per condividere i risultati ottenuti in termini di emissioni risparmiate e impatto ambientale.

18 ottobre 2024

Si rafforza l'impegno di Veroni Salumi nella mobilità sostenibile

'Veroni bike to work' è in collaborazione con Wecity
Lo storico produttore di salumi Veroni rinnova il suo impegno verso la sostenibilità con la seconda missione del programma 'Veroni bike to work', in collaborazione con la piattaforma per la mobilità sostenibile Wecity. Il progetto, che coinvolgerà i dipendenti fino al 3 ottobre 2025, punta a promuovere il cambiamento culturale all'interno dell'azienda verso una mobilità più green. La scorsa edizione, svoltasi dal 2 ottobre 2023 al 2 ottobre 2024, ha registrato risultati molto incoraggianti presso lo stabilimento di Correggio (RE) con 38 dipendenti iscritti, 23.000 km percorsi a piedi o in bici nel tragitto casa-lavoro, oltre 10mila viaggi completati e oltre 3 tonnellate di CO₂ risparmiate. Il programma 'Bike to work' consente ai dipendenti di registrare i loro spostamenti casa/lavoro - inclusi quelli durante la pausa pranzo per raggiungere la mensa aziendale - tramite l'app Wecity, che calcola le emissioni risparmiate. Anche quest'anno, per ogni chilometro percorso in bici o a piedi, i partecipanti riceveranno un incentivo di 0,20 euro, con un massimale di 40 euro al mese, che verrà erogato in un'unica soluzione a fine anno. Il successo dell'iniziativa dimostra che è possibile attuare un cambiamento culturale significativo in azienda, favorendo stili di vita più sostenibili. La nuova edizione del programma rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di Veroni verso la sostenibilità, rafforzando l'impegno dell'azienda nella promozione di modalità di trasporto alternative, sicure e orientate al benessere psicofisico dei propri dipendenti. Per maggiori informazioni e per iscriversi al programma, i dipendenti possono scaricare l’app Wecity su App Store o Google Play e utilizzare il codice del programma per iniziare a registrare i propri spostamenti.

10 marzo 2022

Realme s'impegna ad abbattere le sue emissioni con Treedom

L'iniziativa green prevede la piantumazione di un albero
per ogni dispositivo della serie GT2 acquistato sul sito del produttore
Il brand di smartphone Realme scommette sulla sostenibilità impegnandosi a ridurre le emissioni di carbonio dei suoi smartphone GT series del 50% in cinque anni, riducendo al minimo l'impronta di carbonio dell'intero ciclo di vita, attraverso un processo che va dalla selezione dei materiali alla progettazione, alla produzione, all'imballaggio, all'uso e infine al riciclo. Per coinvolgere anche gli utenti in questa missione di sostenibilità, il marchio ha avviato una collaborazione con Treedom per lanciare un’iniziativa che riguarda la piantumazione degli alberi. Per ogni smartphone della serie GT2 acquistato sul sito ufficiale, Realme piantumerà un albero nella foresta Realme di Treedom, consentendo a ogni cliente di dare a ogni albero il proprio nome e seguire la storia del progetto. Ci vorranno solo meno di 24 mesi per compensare la quantità di CO2 causata dalla produzione di uno smartphone. In questo modo, con l'aiuto dei consumatori, l'azienda sarà in grado di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità annunciati in occasione del Mobile World Congress 2022.

13 novembre 2020

Kettydo+ compensa con Treedom le sue emissioni di CO2

Avviata la piantumazione di una foresta di alberi di cacao in Camerun
Compensare le emissioni di CO2 prodotte dalle soluzioni di marketing technology e aiutare i contadini che operano nei Paesi in difficoltà con la piantumazione di centinaia di alberi. Un impegno originale e virtuoso. L'agenzia operante nel digitale Kettydo+ ha avviato un programma di sostenibilità attraverso la collaborazione con Treedom, l’unica piattaforma al mondo che permette di piantare un albero e seguirlo online nella sua crescita. Da oggi i brand che implementano alcune soluzioni dell'agenzia parteciperanno al programma che permette di contribuire ad assorbire la CO2 prodotta per la messa in opera dei progetti sviluppati con Kettydo+ attraverso la piantumazione e la coltivazione di nuovi alberi. Ogni cliente di Kettydo+ avrà la possibilità di scegliere se attivare la versione green della licenza, che consente di piantare nuovi alberi di cacao in Camerun che saranno donati a coltivatori locali con un duplice valore: stoccare ciascuno circa 50 kg di CO2 all’anno e, grazie al raccolto, contribuire al sostentamento delle comunità camerunensi per almeno 10 anni. La piantumazione della prima 'Foresta Youser' è stata già avviata e provvederà ad assorbire circa 11mila kg di CO2 prodotta dalle soluzioni attualmente attive, generando benefici ambientali, sociali ed economici per le comunità coinvolte.

31 maggio 2018

Per Carlsberg Italia lo sviluppo sostenibile è una missione

Together Towards Zero: si chiama così il programma di sostenibilità ambientale, sociale ed economica avviato lo scorso anno dal Gruppo Carlsberg.
I quattro obiettivi di sostenibilità del Gruppo birrario danese
Quattro gli obiettivi, da conseguire entro il 2022 e il 2030, in linea con quelli stabiliti dall'Onu e con gli accordi di Parigi sul clima: zero emissioni di CO2, zero spreco d'acqua, zero consumo irresponsabile, cultura zero incidenti. Impegni con cui il gruppo, terzo produttore mondiale del comparto birrario, ritiene che aumenterà il ritmo dell'innovazione nelle industrie a essa collegate, stimolando la creatività lungo la catena del valore e contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Alberto Frausin guida la filiale italiana
Da sette anni Carlsberg Italia, la filiale di Induno Olona (VA) guidata da Alberto Frausin, presenta i suoi risultati di sostenibilità e lo ha fatto anche ieri a Milano con ResponsiBeerity, rendendo noto il bilancio di sostenibilità 2017 (la versione integrale sarà visionabile qui), che adotta come riferimento di rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati dal suddetto programma Together Towards Zero. "Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori - ha affermato Frausin -. Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore". Un esempio concreto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster, divenuto standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in Pet 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall'azienda. In termini d'impatto ambientale, misurato nell'intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell'atmosfera di oltre 11mila tonnellate di anidride carbonica, portando a 50mila tonnellate l'abbattimento delle emissioni di CO2.