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01 luglio 2024

Un flashmob all'Università Milano Bicocca per Egos Colloquium

Appuntamento il 3 luglio con la grande installazione urbana
Mille grandi cartelloni che, insieme, formano due volti che si guardano in un contrasto di bianco e nero. Appuntamento mercoledì 3 luglio, alle 18,30, in piazza dell'Ateneo Nuovo all'Università degli studi di Milano - Bicocca, per il flashmob dedicato all’incontro e al dialogo che aprirà la 40esima edizione di Egos Colloquium. L'evento, che vedrà confrontarsi oltre 3mila studiosi provenienti da oltre 100 Paesi sui grandi cambiamenti della società e del mondo lavoro, arriverà per la prima volta a Milano dal 4 al 6 luglio, all'ateneo. Il flashmob per l'installazione urbana vedrà il coinvolgimento di un migliaio di partecipanti che, con il proprio cartellone alla mano comporranno due profili parlanti, speculari, creando un'unica grande icona simbolo dell'evento. È, infatti, proprio sul dialogo, l'incontro e lo scambio di punti di vista che si concentrerà 'Crossroads for organizations: time, space and people', la conferenza annuale promossa da Egos - European Group for Organisational Studies - l'associazione accademica di studi organizzativi, il campo di studi accademico multidisciplinare che si concentra su come le organizzazioni - dall’azienda alla pubblica amministrazione, ai partiti politici - funzionano, sono gestite ed evolvono. Obiettivo dell'evento è promuovere una riflessione critica sulle idee e gli approcci più recenti per confrontarsi sui risultati delle ultime ricerche sulle sfide del futuro.

22 gennaio 2024

Cibo sostenibile, gli atenei piemontesi creano un centro di ricerca

Oggi nel capoluogo torinese è stato presentato il nuovo Centro di studi e ricerca sul cibo sostenibile, realizzato da Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Avrà sede a Pollenzo, presso l'Università di Scienze Gastronomiche, e Carlo Petrini come presidente, rappresenterà un polo di ricerche e di studi sul cibo come bene complessivo, connesso all'ecologia, all'agricoltura e al consumo sostenibili, all'educazione sensoriale, agli stili di vita consapevoli, al benessere del vivente, all’economia circolare, alle politiche alimentari, all’innovazione non solo tecnologica ma anche concettuale e di modello, con l’obiettivo di attrarre finanziamenti per linee di ricerca applicata e processi di sviluppo di prototipi, e di diventare un punto di riferimento internazionale sul tema. Il Centro di studi e ricerca sul cibo sostenibile sarà un luogo di incontro e di coordinamento, dove nasceranno e da dove partiranno progetti collaborativi, implementati e realizzati nei laboratori specialistici degli atenei Unito, Polito, UniUPO e UniSG, secondo una logica di laboratorio diffuso che sfrutta e valorizza le infrastrutture già presenti nelle sedi degli atenei piemontesi. Il nuovo centro si occuperà anche di formazione e terza missione, con una funzione di supporto alle iniziative culturali e turistiche di promozione del territorio e di promozione di una coscienza individuale e collettiva sul tema del futuro della vita umana sul pianeta. Misurabilità, sostenibilità, circolarità, qualità e salubrità le parole chiave intorno a cui il centro incardinerà i propri interventi e le proprie progettualità, con lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: promuovere stagionalità e località degli alimenti, ridurre la plastica all'interno della filiera alimentare, ridurre gli sprechi, promuovere un utilizzo rigenerativo dei suoli, rafforzare la biodiversità, ridurre gli anelli della filiera di produzione e trasporti delle merci, aumentare l'apporto proteico da fonti alternative alla carne,  tracciare e qualificare sempre meglio il cibo, promuovere l'educazione alimentare nelle scuole favorendo il dialogo tra scienza e saperi tradizionali, promuovere la salute attraverso il cambiamento degli stili di vita. supportare e promuovere la costruzione di politiche del cibo alle diverse scale e in particolare quella regionale e locale.

24 gennaio 2023

Iulm inaugura un laboratorio dedicato all'Intelligenza Artificiale

Sarà presentato domani a Milano, alle ore 11, nel Campus dell'Università Iulm, il nuovo laboratorio Iulm AI Lab, nato da un'intuizione di Guido Di Fraia (nella foto), prorettore all'Innovazione e all'Intelligenza Artificiale dell'Ateneo e presidente della struttura. Un laboratorio tecnologico in grado di combinare competenze tecniche e saperi umanistici secondo un approccio multidisciplinare. Oltre a svolgere attività di ricerca accademica e formazione, il laboratorio offre il proprio know-how di consulenza al mondo delle imprese e della pubblica amministrazione per la progettazione e la realizzazione di soluzioni di AI per attività di business, marketing e comunicazione. Tra le attività anche quella dedicata alle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie collegate al mondo dell'arte. In quest'ottica, l'inaugurazione dello spazio fisico del laboratorio avverrà con un evento di grande impatto emozionale, finalizzato a mostrare i risultati che si possono ottenere dalla collaborazione tra creatività umana e 'creatività' delle macchine. Fulcro dell'evento una performance teatrale della compagnia Naufraghi inVersi: l'attore Eugenio Di Fraia, accompagnato dalla musica di Angelo Marrone, reciterà alcuni frammenti della Divina Commedia; frammenti che un'Intelligenza Artificiale generativa di ultima generazione (addestrata grazie alla collaborazione del team di Iulm AI Lab con quello di Ntt Data) ha trasformato negli audiovisivi che saranno mostrati al pubblico in sala.
Aggiornamento del 25 gennaio: alcuni momenti dell'inaugurazione e della performance dei Naufrghi inVersi
(Ph. GoldenBackstage.com)

02 febbraio 2021

Lo Stato Sociale incontra gli studenti dell'Ateneo di Milano-Bicocca

Domani, 3 febbraio, alle ore 15.00, Lo Stato Sociale sarà protagonista di un incontro in streaming organizzato con gli studenti dell’Università di Milano-Bicocca per presentare il nuovo progetto del collettivo, annunciato solo pochissimi giorni fa: cinque dischi per cinque artisti, uno per ogni componente della band, un'operazione unica nel suo genere. L’evento, tutto virtuale, organizzato su Zoom e riservato a 450 allievi dell'Ateneo, si chiama S.A.D., acronimo di Stati A Distanza, simile scherzosamente alla modalità telematica attraverso cui i ragazzi di tutta Italia hanno seguito, e in parte continuano a seguire, lezioni e attività scolastiche. A moderare l’incontro Francesca Foppolo, docente di Psicologia della comunicazione dell'Università di Milano-Bicocca. "Potevamo fare la cosa più strana nel momento più strano... e l’abbiamo fatta". Così la band di Bologna ha commentato la nuova sfida discografica che presenterà durante l’incontro: cinque dischi per cinque personalità, ognuno con la propria direzione creativa, il proprio team di lavoro e i propri ospiti, ciascuno impegnato a disegnare il proprio paesaggio musicale, per la prima volta in totale autonomia. Un tentativo di chiarire sempre di più chi sono i singoli componenti del collettivo.