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Quiz e rompicapo per mostrare agli universitari che la scienza è pop |
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24 giugno 2025
Bosch Rexroth propone 'L'industria enigmistica' agli ingegneri
L'industria può essere anche un gioco da ragazzi (ingegneri, per la precisione). Torna, a distanza di sei mesi, 'L'industria enigmistica', un'iniziativa firmata da Bosch Rexroth, società del Gruppo Bosch, leader mondiale nell'automazione industriale.
La proposta unisce tecnologia e creatività in un libretto di parole crociate, giochi logici, enigmi e rompicapo ispirati al mondo dell'Industria 5.0. Dopo il successo della prima edizione, lanciata lo scorso anno come gadget natalizio per i clienti più affezionati, 'L’industria enigmistica' va all'università. Sono 6mila le copie, distribuite tra il 18 e il 25 giugno, nei pressi delle facoltà di ingegneria degli atenei di Milano, Brescia e Torino. Ad accogliere gli studenti delle hostess e delle cargo bike brandizzate Bosch Rexroth, così da trasformare gli ingressi dei tre atenei in eventi itinerante a tema industria. Il libretto strizza l'occhio alla più celebre rivista di giochi italiana, ma lo fa con un twist high-tech. Tra le sue venti pagine si trovano giochi a tema robotica, indovinelli su sistemi cyber-fisici, cruciverba ispirati all’intelligenza artificiale, sudoku e quiz su sostenibilità, cooperazione uomo-macchina, sicurezza e integrazione tra IT e OT, insomma il meglio del meglio dell’Industria 5.0, ma servito in formato 'gioca e scopri'. Perché far giocare i futuri ingegneri, invece di invitarli a una classica conferenza tecnica? Per coinvolgerli là dove sono più curiosi, e dove l’innovazione si mescola alla passione. Bosch Rexroth vuole mostrare ai giovani talenti che l’automazione industriale non è solo un mondo di algoritmi e PLC, ma soprattutto uno spazio per la creatività, la collaborazione uomo-macchina e la soluzione di problemi complessi in modo sostenibile e ingegnoso. L'approccio di Bosch Rexroth è chiaro: parlare ai giovani con il loro linguaggio, in modo informale, ma ricco di contenuti, rendendo la scienza più pop, l'ingegneria più accessibile e il futuro del lavoro più entusiasmante.
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06 maggio 2025
Raffo fa ironia con la laurea di cui non sapevamo di aver bisogno
Dopo il nuovo spot televisivo 'Ah sì! Quella con…', Raffo prosegue nel racconto della Birra Lavorazione Grezza in continuità con l’inconfondibile ironia e positività 'Decisamente Pugliese' che contraddistingue il brand e gioca sulla possibilità di imparare e ricordare il nome del prodotto in modo scherzoso. Un’attivazione social, di puro intrattenimento, realizzata sempre con il supporto strategico-creativo di McCann, che va ad arricchire la comunicazione del brand, integrandosi perfettamente con la campagna televisiva lanciata per prima, di cui riprende lo stile irriverente e chiaro. Nasce così la fantomatica Raffo Lavorazione Grezza University con il 'Corso di laurea brevissima in memorizzazione del nome Raffo Lavorazione Grezza', il corso di laurea di cui non sapevamo di aver bisogno che, in modo divertente e semplice, aiuta a memorizzare il nome di una birra tanto apprezzata, più facilmente definita come 'quella con l’etichetta gialla', 'quella con la bottiglia tozza' o 'quella con le ondine in rilievo'. Il corso, tenuto dal Rettore Decisamente Magnifico, è composto da una presentazione introduttiva di 45" e da cinque divertenti lezioni che aiuteranno le persone a memorizzare al meglio, appunto, il nome Raffo Lavorazione Grezza.
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01 luglio 2024
Un flashmob all'Università Milano Bicocca per Egos Colloquium
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Appuntamento il 3 luglio con la grande installazione urbana |
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22 gennaio 2024
Cibo sostenibile, gli atenei piemontesi creano un centro di ricerca
Oggi nel capoluogo torinese è stato presentato il nuovo Centro di studi e ricerca sul cibo sostenibile, realizzato da Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Avrà sede a Pollenzo, presso l'Università di Scienze Gastronomiche, e Carlo Petrini come presidente, rappresenterà un polo di ricerche e di studi sul cibo come bene complessivo, connesso all'ecologia, all'agricoltura e al consumo sostenibili, all'educazione sensoriale, agli stili di vita consapevoli, al benessere del vivente, all’economia circolare, alle politiche alimentari, all’innovazione non solo tecnologica ma anche concettuale e di modello, con l’obiettivo di attrarre finanziamenti per linee di ricerca applicata e processi di sviluppo di prototipi, e di diventare un punto di riferimento internazionale sul tema. Il Centro di studi e ricerca sul cibo sostenibile sarà un luogo di incontro e di coordinamento, dove nasceranno e da dove partiranno progetti collaborativi, implementati e realizzati nei laboratori specialistici degli atenei Unito, Polito, UniUPO e UniSG, secondo una logica di laboratorio diffuso che sfrutta e valorizza le infrastrutture già presenti nelle sedi degli atenei piemontesi. Il nuovo centro si occuperà anche di formazione e terza missione, con una funzione di supporto alle iniziative culturali e turistiche di promozione del territorio e di promozione di una coscienza individuale e collettiva sul tema del futuro della vita umana sul pianeta. Misurabilità, sostenibilità, circolarità, qualità e salubrità le parole chiave intorno a cui il centro incardinerà i propri interventi e le proprie progettualità, con lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: promuovere stagionalità e località degli alimenti, ridurre la plastica all'interno della filiera alimentare, ridurre gli sprechi, promuovere un utilizzo rigenerativo dei suoli, rafforzare la biodiversità, ridurre gli anelli della filiera di produzione e trasporti delle merci, aumentare l'apporto proteico da fonti alternative alla carne, tracciare e qualificare sempre meglio il cibo, promuovere l'educazione alimentare nelle scuole favorendo il dialogo tra scienza e saperi tradizionali, promuovere la salute attraverso il cambiamento degli stili di vita. supportare e promuovere la costruzione di politiche del cibo alle diverse scale e in particolare quella regionale e locale.
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24 gennaio 2023
Iulm inaugura un laboratorio dedicato all'Intelligenza Artificiale
Sarà presentato domani a Milano, alle ore 11, nel Campus dell'Università Iulm, il nuovo laboratorio Iulm AI Lab, nato da un'intuizione di Guido Di Fraia (nella foto), prorettore all'Innovazione e all'Intelligenza Artificiale dell'Ateneo e presidente della struttura. Un laboratorio tecnologico in grado di combinare competenze tecniche e saperi umanistici secondo un approccio multidisciplinare. Oltre a svolgere attività di ricerca accademica e formazione, il laboratorio offre il proprio know-how di consulenza al mondo delle imprese e della pubblica amministrazione per la progettazione e la realizzazione di soluzioni di AI per attività di business, marketing e comunicazione. Tra le attività anche quella dedicata alle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie collegate al mondo dell'arte. In quest'ottica, l'inaugurazione dello spazio fisico del laboratorio avverrà con un evento di grande impatto emozionale, finalizzato a mostrare i risultati che si possono ottenere dalla collaborazione tra creatività umana e 'creatività' delle macchine. Fulcro dell'evento una performance teatrale della compagnia Naufraghi inVersi: l'attore Eugenio Di Fraia, accompagnato dalla musica di Angelo Marrone, reciterà alcuni frammenti della Divina Commedia; frammenti che un'Intelligenza Artificiale generativa di ultima generazione (addestrata grazie alla collaborazione del team di Iulm AI Lab con quello di Ntt Data) ha trasformato negli audiovisivi che saranno mostrati al pubblico in sala.
02 febbraio 2021
Lo Stato Sociale incontra gli studenti dell'Ateneo di Milano-Bicocca
Domani, 3 febbraio, alle ore 15.00, Lo Stato Sociale sarà protagonista di un incontro in streaming organizzato con gli studenti dell’Università di Milano-Bicocca per presentare il nuovo progetto del collettivo, annunciato solo pochissimi giorni fa: cinque dischi per cinque artisti, uno per ogni componente della band, un'operazione unica nel suo genere. L’evento, tutto virtuale, organizzato su Zoom e riservato a 450 allievi dell'Ateneo, si chiama S.A.D., acronimo di Stati A Distanza, simile scherzosamente alla modalità telematica attraverso cui i ragazzi di tutta Italia hanno seguito, e in parte continuano a seguire, lezioni e attività scolastiche. A moderare l’incontro Francesca Foppolo, docente di Psicologia della comunicazione dell'Università di Milano-Bicocca. "Potevamo fare la cosa più strana nel momento più strano... e l’abbiamo fatta". Così la band di Bologna ha commentato la nuova sfida discografica che presenterà durante l’incontro: cinque dischi per cinque personalità, ognuno con la propria direzione creativa, il proprio team di lavoro e i propri ospiti, ciascuno impegnato a disegnare il proprio paesaggio musicale, per la prima volta in totale autonomia. Un tentativo di chiarire sempre di più chi sono i singoli componenti del collettivo.
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