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07 gennaio 2025

L'impegno per l'ambiente di San Benedetto è anche nel digitale

Acqua Minerale San Benedetto ribadisce il suo impegno ambientale, riducendo ulteriormente le emissioni di CO2 legate al proprio sito internet.
Internet è, infatti, una delle principali fonti di emissioni di CO2: secondo il Global Carbon Project, se il web fosse una nazione, sarebbe la quarta al mondo per inquinamento, a causa dell'energia consumata dai data center e dai dispositivi degli utenti, spesso alimentata da combustibili fossili. Con l'adozione di Karma Metrix, il primo sistema al mondo capace di misurare, migliorare e comunicare l'impatto ambientale di un sito web, San Benedetto dimostra ancora una volta la propria leadership nella lotta alle emissioni di CO2. Grazie a un innovativo algoritmo brevettato, lo strumento fornisce dati concreti sull’impatto ambientale e supporta azioni di ottimizzazione. Secondo i dati raccolti, il sito web ufficiale di San Benedetto ha un'efficienza energetica di appena 0,65 grammi di CO2 per visualizzazione di pagina, un valore significativamente più basso rispetto agli standard di settore. In termini pratici, il consumo annuo totale del sito equivale alle emissioni prodotte da circa 2.070 km percorsi da un aereo di linea o 1.634 km da un'automobile per un totale di 0,19 tonnellate di CO2 in un anno.

14 aprile 2024

Honda protagonista de 'Il giardino delle idee' di Vanity Fair

Honda sarà protagonista del format 'Il giardino delle idee' di Vanity Fair Italia alla Milano Design Week dal 16 al 21 aprile, presentando i benefici di un design di prodotto basato sull'utilizzo di materiali più sostenibili che prende forma con i concept Sustaina-C e Pocket, cui si aggiunge lo scooter SH Vetro.
Presenterà i benefici di un design di prodotto
basato sull'utilizzo di materiali più sostenibili
I veicoli concept Honda, esposti presso il chiostro del Museo Diocesano della città meneghina, celebreranno il design, l'innovazione e la sostenibilità, dimostrando le possibilità uniche offerte dall’impiego di materiali riutilizzati ed evidenziando come l'impiego di elementi riciclati più innovativi nei processi di produzione possa contribuire a ridurre le emissioni di CO2. Esplorando attivamente nuove modalità per limitare l'estrazione delle risorse e conseguire un riciclo più efficiente da un punto di vista energetico ed a basse emissioni di carbonio, Honda cerca di accelerare la sua transizione da un modello di business consumistico a uno circolare. La sua strategia 'Triple Action to Zero' punta, infatti, a raggiungere una riduzione del 46% delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività aziendali entro il 2030, con l’obiettivo finale della neutralità carbonica entro il 2050.

30 ottobre 2022

HFiltration Group ha piantumato 320 alberi nell'Alto Milanese

HF Group
ha fatto della sostenibilità un plus che ha portato allo sviluppo di Human & Friendly, che firma tutte le iniziative green dell'azienda. Questa divisione sviluppa progetti continuativi integrati, capaci di aiutare l’ambiente o supportare cause sociali e, al contempo, valorizzare l’azienda e permettere una crescita di fatturato. Tra le principali iniziative green di HF Group vi è il progetto patrocinato dal Consorzio Alto Milanese, che ha coinvolto partner e clienti, dedicato alla piantumazione di 320 alberi in più di 2.000 mq nella zona di Legnano che concorreranno all'ampliamento del Parco Alto Milanese. Il bosco HFiltration è composto da piante arbustive e arboree autoctone per supportarne la biodiversità. In particolare, con la consulenza di un agronomo, l'azienda ha scelto di piantare aceri, tigli e biancospini, che garantiscono una grande produzione di bacche, fiori e frutti e pertanto sono in grado di alimentare la fauna locale che a sua volta, nutrendosene, fertilizza il terreno. Sono piante capaci di catturare gli insetti buoni, per esempio api e farfalle, incrementando così la sostenibilità del bosco. Annualmente, le piante assorbono 18 tonnellate di CO2 circa. Si stima che il parco fra sei anni sarà in grado di assorbire 36,5 tonnellate annue. Monitoraggio e manutenzione verranno effettuati regolarmente dall'impresa fino al 2025, quando le piante saranno diventate autonome. Superati i sei anni, il bosco dovrà essere lasciato in autonomia per limitare lo spreco idrico e abituare le radici a cercare l'acqua in profondità, rendendole capaci di affrontare i momenti di maggiore siccità. Non sono previsti trattamenti chimici di supporto sia perché si tratta di un terreno agricolo di buona qualità sia perché vi sono insetti buoni in grado di aiutare la sopravvivenza del bosco. Un progetto che porta diversi benefici in termini ambientali sia per il supporto alla fauna locale sia per il filtraggio dell’aria e il rinfoltimento dell’area verde nell'Alto Milanese.

27 giugno 2021

Il murale Levissima Natura riduce l'inquinamento ambientale

È stato realizzato con vernice Airlite
Ben 11 giorni di lavoro e 3 writer coinvolti nella realizzazione di un'opera di 80 metri quadrati. Levissima ha realizzato in zona Brera a Milano, in Corso Garibaldi 71, un murale che, grazie all'innovativa vernice con cui è dipinto, contribuisce alla riduzione dell'inquinamento al pari di 43 mq di foresta. Pensato appositamente per il lancio della nuova linea Levissima Natura, il murale è un'opera d'arte urbana, realizzata interamente a mano, che combina il forte impatto visivo con un concreto impegno a favore dell’ambiente. Questa iniziativa si inserisce nell’ambizioso programma Regeneration di Levissima – propositi di economia circolare a sostegno dell’ambiente – che promuove stili di vita sostenibili, offrendo concretamente il proprio contributo al territorio. Il murale è realizzato con Airlite, una vernice nata nel 2007 e perfezionata nel corso degli anni al fine di essere sempre più efficace nella missione di ridurre l’inquinamento: la pittura si attiva con la luce naturale o artificiale ed è in grado di depurare l’aria fino all’88,8% da alcuni agenti inquinanti. Come provato dai risultati delle analisi effettuate dall'Università La Sapienza di Roma, durante il primo mese dalla sua applicazione la pittura riduce inoltre la CO2 mediante la reazione chimica di carbonatazione, assorbendo 237,8g di CO2 per kg di prodotto utilizzato. Considerata quindi la superficie del murale, la quantità di vernice utilizzata contribuirà alla riduzione di CO2 per 1859,16 g. L'opera raffigura la donna dello spot tv di Natura, nell’atto di rigenerarsi grazie a un rinfrescante sorso della nuova bevanda.

01 giugno 2021

Tena e Filippa Lagerback migliorano l'impronta ambientale

Ogni passo conta, siamo tutti responsabili della nostra presenza sulla Terra: questo concetto, che guida le scelte di Tena, è alla base della campagna #LasciaUnImprontaMigliore che il brand di Essity lancia in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente del 5 giugno.
La campagna mira a sensibilizzare a uno stile di vita più green
Tra le tante impronte che lasciamo sul nostro Pianeta c'è anche la carbon footprint, l’impronta ambientale, misurata in emissioni di CO2 ed equivalente alla somma delle emissioni di gas serra prodotte, in modo diretto e indiretto, da una persona o un'organizzazione. Da sempre attenta al benessere delle persone e del pianeta, Tena si è impegnata a ridurre, passo dopo passo, il proprio impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 del 50% entro il 2030, grazie al Programma Tena Protects. Per questo nel 2020, grazie alla conversione al 100% energia rinnovabile di tutti i suoi stabilimenti in Europa, Tena ha raggiunto un ulteriore -6% di emissioni di CO2. Un grande passo che si aggiunge a un percorso iniziato nel 2008 e monitorato grazie al Life Cycle Assessment (LCA), una metodologia analitica e sistematica che valuta l'impronta ambientale lungo l'intero ciclo di vita di un prodotto. Tena coinvolge anche il pubblico, chiamato a condividere sul sito lasciaunimprontamigliore.it dei contenuti e dei suggerimenti per promuovere azioni più sostenibili e migliorare la nostra carbon footprint. Coinvolta anche Filippa Lagerbäck, ambassador dell'iniziativa, da sempre sostenitrice di uno stile di vita responsabile, che condividerà i suoi consigli per una vita più green. Inoltre, dal 6 al 30 giugno, un contatore terrà traccia dei contenuti social con l'hashtag #LasciaUnImprontaMigliore e con il filtro green sviluppato per l’iniziativa. Più contenuti verranno creati e condivisi, più grande sarà la foresta Tena che verrà realizzata in collaborazione con ZeroCO2, per ridurre il nostro impatto sulla terra.

19 maggio 2021

Caudalie pensa all'ambiente con il progetto 100% Plastic Collect

Con il progetto 100% Plastic Collect, Mathilde e Bertrand Thomas, fondatori di Caudalie, hanno intrapreso un percorso di sostenibilità insieme all'imprenditore del sociale Tristan Lecomte di Pur Projet. Obiettivo del progetto, che ha sede in Thailandia, uno dei Paesi del mondo con più inquinamento marino, è raccogliere e riciclare i rifiuti in plastica nella quantità pari a quella utilizzata per produrre le collezioni del brand cosmetico. Nello specifico, 100% Plastic Collect mira a fare da ponte tra le aziende di tutto il mondo e le comunità locali delle aree inquinate per raccogliere i rifiuti e trasformarli in risorse. La plastica raccolta viene riciclata in loco sotto forma di granuli riutilizzabili per produrre nuovi prodotti in plastica, mattoni o pavimentazioni urbane. Dal 2006, e con la creazione della sua carta Cosm-etica, Caudalie s'impegna a ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti. Ogni scelta all’interno dell’azienda parte dal presupposto che un marchio clean debba essere rispettoso della pelle e del pianeta. Nel caso della pelle significa non utilizzare ingredienti nocivi (perturbatori ormonali o irritanti), mentre per il pianeta significa privilegiare ingredienti altamente biodegradabili, che non impattino sull'ambiente.

L'impegno di Caudalie in numeri
600 tonnellate di plastica raccolta e riciclata nel 2020
il 100% di imballaggi, tubetti e flaconi sarà riciclabile, riciclato o ricaricabile entro il 2022
dal 95% al 100% di ingredienti naturali nelle formule entro il 2022
60 sostanze nella black list Caudalie e bandite dalle proprie formule
9 milioni di alberi piantati con 1% for the Planet entro la fine del 2021, equivalenti a quattro volte le emissioni di CO2 dell'azienda

18 marzo 2021

Levissima ha realizzato uno spot a basso impatto ambientale

Da domenica 21 marzo sarà in onda il nuovo spot Levissima (Gruppo Sanpellegrino), uno spot a basso impatto ambientale realizzato seguendo le linee guida di Albert, un'autorità internazionale sulla sostenibilità ambientale per la realizzazione di film e spot pubblicitari. Lo spot sostenibile, ideato da Ogilvy e prodotto da Indiana Productions'inserisce all'interno del progetto Levissima Regeneration e punta a promuovere stili di vita sostenibili. Volge a una logica di economia circolare sostenendo l’importanza dell’uso responsabile delle risorse e la cultura del riciclo. È proprio da qui, infatti, che nasce la volontà del brand di adottare pratiche ecosostenibili anche per la realizzazione del nuovo spot pubblicitario. A ogni team della produzione è stato chiesto di tenere un registro della gestione dei rifiuti, dell'energia utilizzata e di qualsiasi informazione sui fornitori e sul loro background. Questo sia in fase di costruzione sia in fase di preproduzione e realizzazione dello spot. Ogni individuo, ogni reparto e ogni fornitore ha contribuito a raggiungere quest'obiettivo con l'utilizzo, ad esempio, di veicoli a minor impatto. La produzione ha ridotto al minimo gli sprechi e le emissioni di CO2. Tutti i prodotti di carta sono stati ottenuti da una fonte riciclata ed è stato chiesto di spegnere, appena possibile, le luci e la corrente. Questi accorgimenti sono stati adottati anche per la parte costumi, hairstyle, make up e catering, utilizzando prodotti sostenibili e di provenienza etica. L'impatto minimo ambientale della realizzazione dello spot verrà compensato con un'iniziativa sociale: la riqualificazione di un'area degradata, in cui sarà avviata la produzione biologica di ortaggi ed essenze locali. Un’iniziativa sociale al servizio della comunità e del territorio della Valtellina, dove nasce l'acqua Levissima.

13 novembre 2020

Kettydo+ compensa con Treedom le sue emissioni di CO2

Avviata la piantumazione di una foresta di alberi di cacao in Camerun
Compensare le emissioni di CO2 prodotte dalle soluzioni di marketing technology e aiutare i contadini che operano nei Paesi in difficoltà con la piantumazione di centinaia di alberi. Un impegno originale e virtuoso. L'agenzia operante nel digitale Kettydo+ ha avviato un programma di sostenibilità attraverso la collaborazione con Treedom, l’unica piattaforma al mondo che permette di piantare un albero e seguirlo online nella sua crescita. Da oggi i brand che implementano alcune soluzioni dell'agenzia parteciperanno al programma che permette di contribuire ad assorbire la CO2 prodotta per la messa in opera dei progetti sviluppati con Kettydo+ attraverso la piantumazione e la coltivazione di nuovi alberi. Ogni cliente di Kettydo+ avrà la possibilità di scegliere se attivare la versione green della licenza, che consente di piantare nuovi alberi di cacao in Camerun che saranno donati a coltivatori locali con un duplice valore: stoccare ciascuno circa 50 kg di CO2 all’anno e, grazie al raccolto, contribuire al sostentamento delle comunità camerunensi per almeno 10 anni. La piantumazione della prima 'Foresta Youser' è stata già avviata e provvederà ad assorbire circa 11mila kg di CO2 prodotta dalle soluzioni attualmente attive, generando benefici ambientali, sociali ed economici per le comunità coinvolte.

20 settembre 2019

Vittorio Brumotti e San Benedetto Ecogreen insieme per l'ambiente

Celebrare l'importanza della tutela dell'ambiente, sostenere il concetto di economia circolare e favorire la cultura del riciclo: questi gli obiettivi della  nuova campagna Acqua Minerale San Benedetto dal claim 'Una scelta sostenibile'.
Il campione di bike trial sensibilizza sul tema riciclo delle bottiglie in Pet
Un impegno trasversale, che coinvolge tutta l'azienda ma che al tempo stesso offre al consumatore, scegliendo San Benedetto, la possibilità di trasformare il gesto quotidiano del bere in un'azione più responsabile e rispettosa per l'ambiente. In onda da metà luglio sulle principali reti televisive con un nuovo format dell'agenzia The Beef, la campagna verte sull'Acqua Minerale San Benedetto Ecogreen, la linea di prodotti con il 100% di emissioni di CO2 eq. compensate - attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione dei gas effetto serra - e realizzata con plastica riciclata, fino al 50%, il massimo consentito dalla normativa italiana. Al fianco di San Benedetto c'è Vittorio Brumotti, Ambasciatore Fai, campione di bike trial, vincitore di 10 Guinness dei primati e difensore civico contro il degrado con le sue inchieste su Striscia la Notizia. Brumotti racconta i risultati ambientali ottenuti dall'azienda sensibilizzando il consumatore sulla sfida più importante: mantenere l’equilibrio della natura anche attraverso piccoli gesti quotidiani come il riciclo delle bottiglie in Pet. La campagna ha previsto una pianificazione anche su stampa quotidiana e una declinazione digital con focus sul sito Sanbenedetto.it, che è stato completamente rinnovato nella sezione dedicata al tema della sostenibilità.

26 luglio 2019

Casa, mobilità, lifestyle: il test Engie stima le emissioni di CO2

Promuovere la sostenibilità, ridurre le emissioni di CO2 e salvaguardare l'ambiente è importante per Engie Italia, operatore mondiale dell'energia e dei servizi. Misurare l'impatto che le nostre azioni quotidiane hanno sull'ambiente è fondamentale per metter in atto comportamenti virtuosi.
Calcolare quanto pesiamo sull'ambiente è importante per adottare comportamenti virtuosi
Tra le varie iniziative per responsabilizzare i consumatori, Engie propone il calcolatore dell'impronta ecologica. La carbon footprint è un parametro utilizzato per stimare le emissioni gas serra, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente. Calcolare quanto pesiamo sull'ambiente con i nostri comportamenti quotidiani è semplice. Il calcolatore Engie si basa su 24 domande su casa, mobilità e lifestyle: la grandezza del nostro appartamento, il numero di persone che condividono la stessa casa, i nostri impianti di condizionamento/riscaldamento, i dispositivi elettrici utilizzati, l'uso dell'auto o della moto, la quantità di voli che prendiamo, che tipo di cibi consumiamo e come ci approcciamo alla raccolta differenziata. Tutte informazioni fondamentali per capire quanto incide la nostra carbon footprint sull'ambiente. Secondo i dati nazionali Ispra (alla base delle elaborazioni di Engie) la media nazionale di emissioni di CO2 è di circa 7,05 tonnellate pro-capite, che bisogna ridurre drasticamente. Le domande del test tengono conto della nostra vita a tutto tondo. E da lì si possono prendere spunti per rispettare maggiormente l'ambiente.

02 luglio 2019

Smemo 2020 fa riflettere su ciò di cui non possiamo fare a meno

Roberto Saviano e Luna Melis tra i tanti contributor di quest'edizione 
'Mai senza' è il tema scelto di Smemoranda 2020. Lo scrittore Roberto Saviano lo interpreta come 'Mai più senza libertà', il fondatore di Emergency Gino Strada 'Mai più senza utopia', la giovane protagonista di X Factor 12 Luna Melis 'Mai senza musica'. Ma sono molti, molti di più, i personaggi celebri - tra attori, cantanti, artisti, scrittori - che anche quest'anno hanno contribuito a fare grande lo storico diario, diretto da Nico Colonna e Gino&Michele, riflettendo su come non si possa fare a meno dell'amore, di un'amicizia, di una passione, della solidarietà, dell'ecologia.... E perfino della nuova mascotte GattodiM@#£, le cui avventure partono dal diario e continueranno sul web nel corso dell'anno scolastico (inoltre il micio risponderà con cinismo felino ai dubbi esistenziali alla mail gattodim@smemoranda.it). Insomma, anche il 2020, con le Smemo proposte in vari colori e declinazioni (tra cui la cover effetto denim con patch rimovibile in ecopelle, la copertina con portamatite o quelle con le sfumature che piaceranno soprattutto alle ragazze), si prospetta un anno ricco di spunti e divertimento, tra citazioni e battute. 
Smemoranda compensa le sue emissioni di CO2 piantando alberi nel pavese
Smemoranda si estende anche allo smartphone con un numero WhatsApp (3483989626) da cui si possono ricevere contenuti esclusivi a cura di Alberto Corradi e dell'illustratrice Laurina Paperina. Spazio anche alla musica: il profilo del diario sarà aggiornato nel corso dell'anno con playlist a tema. Si parte con la Playslist Smemo2020: ogni citazione musicale stampata sul diario è associata a un codice Spotify, che, una volta inquadrato con l'apposita app, dà modo di ascoltare il brano. Anche per il 2020, Smemoranda è l'unico diario a Emissioni Zero prodotto al 100% in Italia: 160 mila alberi, piantati e gestiti dal Consorzio Forestale di Pavia per compensare le emissioni di CO2, sono sempre più grandi. Il progetto è firmato Ecompany by EcoWay.

30 gennaio 2019

Riso Gallo presenta le sue referenze da agricoltura sostenibile

I fratelli Carlo e Riccardo Preve, amministratori delegati di Riso Gallo, oggi hanno presentato Milano il progetto di sostenibilità da cui sono scaturite due referenze destinate al mass market: il riso rustico per risotti e il riso rustico per contorni e insalate, certificati dall'ente Friend of the Earth, standard dell'agricoltura e dell'allevamento sostenibili.
Entrambe sono certificate Friend of the Earth 
Com'è stato spiegato, l'azienda con sede a Robbio (PV) in tre anni ha ridotto del 17% i consumi energetici per kg di risone lavorato, dal 2016 punta sul 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate e ha ridotto del 60% le emissioni di CO2 per kg di risone lavorato. Inoltre ha ridotto significativamente anche i consumi di imballo dei suoi principali prodotti. 
Le due novità sono destinate al mass market
"La consapevolezza dell'impatto industriale sulle risorse naturali è insita nel Dna di Riso Gallo e si manifesta da sempre in azioni concrete, a partire dalla decisione di utilizzare pressoché esclusivamente risone di origine italiana, sostenendo così l'economia del territorio e delle comunità locali e riducendo dunque l'impatto ambientale derivante dal trasporto della materia prima", affermano Carlo e Riccardo Preve -. In questa direzione, Riso Gallo ha inoltre adottato diverse pratiche: il monitoraggio dell'impatto ambientale di tutta la filiera, condotto in partnership con l'Università degli Studi di Milano, cui è affidato lo studio di Life-Cycle Assessment, che mira alla riduzione dei gas serra; la buona prassi di seminare fiori sugli argini per richiamare gli insetti impollinatori con l'obiettivo di valorizzare la biodiversità dell'ecosistema della risaia. Senza dimenticare l'utilizzo al 100% di energia da fonti rinnovabili, insieme all'impegno costante per migliorare i materiali che vengono utilizzati per il confezionamento, come testimoniato dal progressivo utilizzo di cartoncino certificato Fsc per tutte le nostre confezioni, concreto segnale della sensibilità alle tematiche della riforestazione".

02 gennaio 2019

La foresta Herbatint cresce ad Haiti con l'iniziativa di Treedom

Antica Erboristeria, azienda italiana (società benefit) specializzata in prodotti naturali per capelli, con la sua linea Moringa Repair di Herbatint punta sulle proprietà cosmetiche della Moringa Oleifera, un albero coltivato nelle zone tropicali e sub tropicali del mondo.
Una pianta considerata miracolosa, poiché ognuna delle sue parti – foglie, frutti, legno, semi – viene impiegata in diversi settori: dall'allevamento al food, dalla cosmesi alla medicina. Toccasana per i capelli secchi e danneggiati, l'estratto di moringa contenuto nella linea presenta un'elevata concentrazione di antiossidanti, vitamine, minerali e fitonutrienti, svolgendo una triplice azione: ripara, rinforza e protegge i capelli da inquinamento, radicali liberi e raggi Uv. E la Moringa Oleifera è l'albero che Antica Erboristeria, tramite il suo brand fiore all'occhiello Herbatint, ha scelto di sostenere, aderendo al programma di salvaguardia dell'ambiente promosso da Treedom. Nello specifico, Herbatint sponsorizza la coltivazione di una foresta di 200 alberi di Moringa Oleifera ad Haiti. Ogni albero piantato, oltre a garantire benefici socio-economici alle popolazioni locali, assorbe emissioni di CO2 dall'atmosfera e produce ossigeno, migliorando la qualità dell'aria che respiriamo.

31 maggio 2018

Per Carlsberg Italia lo sviluppo sostenibile è una missione

Together Towards Zero: si chiama così il programma di sostenibilità ambientale, sociale ed economica avviato lo scorso anno dal Gruppo Carlsberg.
I quattro obiettivi di sostenibilità del Gruppo birrario danese
Quattro gli obiettivi, da conseguire entro il 2022 e il 2030, in linea con quelli stabiliti dall'Onu e con gli accordi di Parigi sul clima: zero emissioni di CO2, zero spreco d'acqua, zero consumo irresponsabile, cultura zero incidenti. Impegni con cui il gruppo, terzo produttore mondiale del comparto birrario, ritiene che aumenterà il ritmo dell'innovazione nelle industrie a essa collegate, stimolando la creatività lungo la catena del valore e contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Alberto Frausin guida la filiale italiana
Da sette anni Carlsberg Italia, la filiale di Induno Olona (VA) guidata da Alberto Frausin, presenta i suoi risultati di sostenibilità e lo ha fatto anche ieri a Milano con ResponsiBeerity, rendendo noto il bilancio di sostenibilità 2017 (la versione integrale sarà visionabile qui), che adotta come riferimento di rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati dal suddetto programma Together Towards Zero. "Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori - ha affermato Frausin -. Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore". Un esempio concreto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster, divenuto standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in Pet 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall'azienda. In termini d'impatto ambientale, misurato nell'intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell'atmosfera di oltre 11mila tonnellate di anidride carbonica, portando a 50mila tonnellate l'abbattimento delle emissioni di CO2.

18 aprile 2018

Benetton aderisce alla celebrazione della Giornata della terra


Il 22 aprile anche Benetton Group si unirà alla celebrazione della Giornata della terra, dal momento che il rispetto dell'ambiente da decenni permea la cultura dell'azienda veneta. Oggi l'impegno di Benetton Group si riflette in una serie di progetti volti a diminuire l'impronta ambientale dell'attività dell'azienda, dalla sostenibilità dei materiali (la quasi totalità delle fibre utilizzata nei capi Benetton e Sisley è di origine naturale) alla gestione degli impatti ambientali. Il marchio United Colors of Benetton è uno dei leader nella classifica Detox, stilata da Greenpeace per premiare i brand che hanno fatto importanti passi in avanti per ridurre in maniera significativa la presenza di sostante chimiche nocive nei propri processi produttivi. Inoltre l'azienda ha ridotto di oltre il 25% le emissioni di CO2 legate al trasporto su strada, eliminando un camion su cinque necessari per trasportare la sua merce in Italia ed Europa. Tra le iniziative più recenti, nel 2017 Benetton Group è diventato membri del Bci (Better Cotton Initiative), il più grande programma al mondo dedicato alla sostenibilità del cotone. Nel 2017 Benetton Group è anche entrato a far parte del Sac (Sustainable Apparel Coalition), l'alleanza per la produzione sostenibile cui appartengono marchi, retailer e produttori della moda, delle calzature e del tessile. Di conseguenza, a partire dal 2018 inizierà a utilizzare l'Higg Index, una serie di strumenti nati per misurare gli impatti sociali e ambientali della produzione, identificare ed eliminare inefficienze e pratiche dannose, garantire ai consumatori trasparenza rispetto ai risultati di sostenibilità delle aziende e in generale proteggere l’ambiente e il benessere degli operai e delle comunità locali. Le iniziative di Benetton Group nel campo della sostenibilità ambientale non sono isolate, ma rientrano in una strategia a medio termine di economia circolare, destinata a migliorare la sostenibilità del processo produttivo, limitando gradualmente l'apporto di materia ed energia in ingresso e riducendo scarti e perdite in uscita.

22 giugno 2016

Vallelata al Centro di Arese con iniziative di ecosostenibilità

Da venerdì 24 a domenica 26 giugno, presso 'Il Centro' di Arese, Vallelata organizza tre giornate all’insegna della natura chiamando a raccolta tutti coloro che credono che anche i piccoli gesti quotidiani possano fare la differenza per migliorare l’ambiente in cui viviamo. L’evento prevede l’installazione temporanea di piccoli orti urbani: tutti i partecipanti saranno sorpresi da un'oasi verde, realizzata con pallet riciclabili, piccole coltivazioni e alberi da frutto. Inoltre, due agronomi saranno a disposizione per rispondere alle domande dei più curiosi e ad insegnare a tutti coloro che vorranno anche mettersi alla prova con coltivazioni casalinghe. Da segnalare, in particolare, workshop gratuiti, che avranno luogo ogni giorno, alle ore 12 e alle 18: nell'occasione si potranno imparare le tecniche per realizzare un orto fai-da-te e saranno svelati i segreti delle colture consociate e delle autoproduzioni erboristiche. L’iniziativa rientra nel progetto Vallelata 'Attiva per l’ambiente' volto a sensibilizzare i consumatori sulle tematiche ambientali. Vallelata ha infatti sottoscritto un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente che ha portato a un piano di analisi, misurazione delle emissioni di CO2 dei due prodotti più venduti, Mozzarella 125 g e Ricotta 250 g, che possono quindi vantare una produzione a ridotto impatto ambientale grazie alla completa compensazione di emissioni di CO2 attraverso progetti ecosostenibili.

12 maggio 2015

Al Teatro alla Scala in scena l'opera CO2 legata a Expo 2015


“Un’opera grandiosa e colorata: 90 gli orchestrali che suoneranno in buca, più di un centinaio i cantanti del coro, 19 i solisti, un grande coro di voci bianche che canterà anche in latino, un gruppo di danzatori. Nove le lingue vive cantate: italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, russo, arabo, tedesco e, addirittura, tongano”.
Cornelius Meister con la partitura di CO2
Con queste parole il giovane maestro Cornelius Meister, direttore della RSO di Vienna, ha presentato l’opera contemporanea CO2, in scena sotto la sua direzione nella sala del Piermarini, dal 16 al 29 maggio. Scritta da Giorgio Battistelli su libretto dell’inglese Ian Burton, l’opera, intitolata con la formula chimica dell’anidride carbonica, si lega a Expo 2015 affrontando il tema scottante del cambiamento climatico e le problematiche ambientali di rilevanza planetaria, mostrando gli effetti di consumi irresponsabili, emissioni di anidride carbonica, surriscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci, desertificazione, estinzione di specie animali. La regia dell’opera, suddivisa in nove scene, cui si aggiungono un prologo e un epilogo, e della durata complessiva di 90 minuti, è stata affidata a Robert Carsen, regista particolarmente amato dal pubblico milanese. Sul palco, tra i principali interpreti, Anthony Michaels-Moore, Jennifer Johnston e un Adamo e una Eva dalla pelle insolitamente scura, interpretati rispettivamente dal singalese Sean Panikkar e dalla sudafricana Pumeza Matshikiza.
Da sx, Ian Burton, Cornelius Meister, Giorgio Battistelli, Robert Carsen
Presentata oggi a Milano, alla presenza, tra gli altri del sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira, lo spettacolo è sponsorizzato da Ferrarelle. E' dal 2007 che l'azienda di Riardo, partner e fornitore ufficiale del teatro scaligero anche nella stagione 2014-2015, sostiene la cultura e, in particolare con quest'opera vuole sottolineare il suo impegno in campo ambientale: "Il nostro territorio è generoso con noi, fornendoci un bene primario come l'acqua - ha dichiarato Michele Pontecorvo, responsabile comunicazione dell'azienda casertana di acque minerali -. Pertanto anche noi sentiamo il dovere di prendercene cura con l'adozione di politiche di sostenibilità. La possibilità di affiancare il nostro nome a quello del maestro Battistelli e del Teatro alla Scala è una bellissima occasione per promuovere questo tipo di cultura. Inoltre, penso che quest'operazione possa essere un bell'esempio per tante altre iniziative di sostegno alla cultura".