Visualizzazione post con etichetta prosecco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta prosecco. Mostra tutti i post

01 marzo 2022

L'illustrazione di Susanna Gentili sulle bottiglie di prosecco Il Colle

Tra i 'prosecco lovers' oggi non si contano più solo i Millenials, ma anche i nati in piena digitalizzazione, che privilegiano mezzi di comunicazione non tradizionali. Per questo motivo Il Colle, realtà vitivinicola di San Pietro di Feletto (Tv), oggi in mano alla seconda generazione della famiglia Ceschin, costituta dai fratelli Francesco, Andrea e Sara, ha deciso di 'cambiare musica' per comunicare i valori, i prodotti e le iniziative aziendali con linguaggio semplice e immediato. Pensando anche ai social media, la scelta è caduta sull'illustratrice Susanna Gentili, classe 1991, professionista dal tratto deciso e dallo stile sgargiante i cui lavori sono contesi da importanti editori italiani e internazionali. Tenendo in considerazione il consumatore, l'idea di una festa gioiosa e mantenendo un profilo legato alla tradizione, l'artista ha immaginato di rivoluzionare il metodo più antico di vendemmia. Uomini e donne ben vestiti, ballano euforici all'interno dei tini, schiacciando i chicchi d'uva. La scelta cromatica è caduta su colori brillanti e allegri. Per il debutto della nuova comunicazione, i fratelli Ceschin hanno pensato al vino oggi più amato nel mondo, anche dai giovanissimi, il prosecco, simbolo di convivialità che evoca la gioia di stare bene insieme e sta vivendo una stagione di successi.. L'opera artistica riguarda una prima tiratura di 300 bottiglie con etichetta speciale in formato Magnum di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry, uno dei vini bestseller de Il Colle. Il progetto della nuova etichetta potrebbe essere il primo prima di una serie rivolta ai collezionisti.

02 aprile 2015

La floral edition di Valdo Rosé Brut alla Design Week 2015

Sarà presentata in occasione della Milano Design Week 2015 la speciale edizione fiorita dello spumante Valdo Rosé Brut. Un appuntamento imperdibile, sia per gli amanti del design sia per gli estimatori delle eccellenze del gusto, che avrà luogo alla 'Superdesign Lounge with Prosecco Valdo' realizzata in collaborazione con Superstudio. In edizione limitata, la bottiglia è frutto dell’estro creativo di Fabrizio Sclavi, grande nome del giornalismo fashion nonché amante della pittura, che si è ispirato alla natura, alla bellezza, ai colori, a una visione positiva del mondo e, non ultimo, alle donne, grandi appassionate di vino rosé, 'regine' dei fiori e dei loro significati. Petali multicolore avvolgono la bottiglia di Rosé Brut Valdo, stagliandosi su sfondo bianco come la porcellana. Un effetto di grande energia ed eleganza per una bottiglia che, nelle intenzioni dell'azienda, farà il giro del mondo per portare, oltre a momenti di gioia e di spensierato piacere, tutti i valori del made in Italy: la qualità superiore dei vini Valdo, l’eccellenza del gusto, la radicazione nel territorio, la bellezza diffusa del nostro Paese e il saper vivere italiano.Valdo sarà anche presente a Expo 2015, nello spazio Eataly del Padiglione Italia insieme al Consorzio di Valdobbiadene e Conegliano.

22 marzo 2015

Birra Poretti 10 Luppoli, la birra champagne per Expo 2015

Si è chiusa stasera con il tutto esaurito la prima delle giornate dell’anno in cui, come accade al cambio di stagione da tre anni, Birrificio Angelo Poretti apre le porte al pubblico per mostrare il luogo da cui ha origine la sua birra, il suo forte legame con il territorio e i suoi nuovi prodotti. Oltre 500 i visitatori su prenotazione che, divisi in gruppi, per tutta la domenica, grazie all'open day, hanno potuto visitare lo stabilimento produttivo di Induno Olona (Va), un suggestivo complesso fatto edificare dal cavalier Angelo Poretti nel lontano 1877.
Omaggia Expo la birra champagne Birra Poretti 10 Luppoli
Un luogo ricco di storia dove, qualche anno più tardi, Poretti, importando il processo dall’estero, produsse in Italia la prima birra pilsen. Peculiarità dello stabilimento è anche la sua collocazione: fu infatti edificato a ridosso dei boschi della Valganna per sfruttare una sorgente d'acqua naturale, la Fontana degli Ammalati (così chiamata per le sue proprietà terapeutiche) per la produzione della birra, la stessa acqua che, purissima, ancora oggi viene impiegata durante il processo produttivo. Sotto la guida dei dipendenti di Carlsberg Italia (il gruppo danese proprietario di Birrificio Angelo Poretti) i visitatori hanno potuto vedere da vicino un perfetto esempio di archeologia industriale artistica, complesso di edifici che nello stile si rifanno espressamente al Liberty con un’ampia varietà di soluzioni ed elementi decorativi che spaziano dai mascheroni ai medaglioni, dai festoni di fiori di luppolo ai tini di ferro battuto. Cuore pulsante del birrificio è la Sala Cottura in cui sono presenti modernissimi impianti produttivi che conservano però l’aspetto dei primi del Novecento con richiami allo Jugendstil dell’art nouveau. Domina invece l’intero stabilimento la villa padronale Magnani, fatta edificare nel 1905 da uno dei nipoti di Poretti: è collocata su un’altura e immersa in un orto botanico.
Al piano terra della villa da qualche giorno è ospitato anche un pub - nome provvisorio La Casa di Angelo - un’area ristoro riservata ai dipendenti dell’azienda, che possono scegliere la preferita tra le diverse birre del gruppo. È qui che, in qualità di visitatori, anche noi abbiamo potuto degustare in anteprima assoluta la Birra Poretti 10 Luppoli, la speciale birra champagne (ha infatti una nota finale di prosecco appena accennata) prodotta per Expo 2015, dove Poretti sarà presente in qualità di birra ufficiale di Padiglione Italia. Contenuta in una caratteristica bottiglia la cui forma richiama lo spumante italiano (o lo champagne francese) e che si fa notare per una livrea bruno-dorata con decori 'preziosi', il nuovissimo prodotto vuole essere un omaggio all’internazionalità di Expo grazie alla varietà dei luppoli provenienti da tutto il mondo (da tutti i continenti, esclusa l’Africa che non lo produce), e, nello stesso tempo, un tributo all’italianità grazie al Saccharomyces bayanus, lievito utilizzato per la spumantizzazione.
Qui e in alto, alcuni momenti della visita guidata al Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona, in Valganna