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La birra rossa di Opera |
La birra chiara di
San Vittore, la birra di frumento di
Bollate e la birra rossa di
Opera: fanno capo al progetto '
Malnatt, il gusto del riscatto', teso a focalizzare l'attenzione sul tema e il valore del reinserimento di carcerati ed ex-carcerati nel mondo produttivo, le tre birre prodotte congiuntamente dai
tre istituti penitenziari di
Milano. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra le tre
carceri e un gruppo di imprenditori ed esercenti del territorio milanese. Tra i promotori e sostenitori figura il pool di agenzie di comunicazione controllate dalla milanese Take: dal team creativo sono nati il nome
Malnatt (termine del dialetto milanese che significa '
nato male', in senso bonario), la sua
brand identity e lo sviluppo di tutti i supporti dedicati al canale distributivo.
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La birra di frumento di Bollate e la chiara di San Vittore |
Di
Redfarm, sigla di produzione e comunicazione digitale, è invece la creazione e gestione dell'identità digitale attraverso il sito
Birramalnatt.it e i canali Facebook e Instagram. Infine, sono a cura di
Cantiere di Comunicazione, società di relazioni pubbliche del gruppo, le relazioni con le istituzioni e i media. L'obiettivo di Malnatt, atteso a
24 mesi dal lancio, è duplice:
reinserire almeno dieci detenuti o ex-detenuti, in particolare nelle fasi di produzione e di distribuzione, e generare
risorse economiche per gli istituti da destinarsi ad attività di recupero dei
detenuti e di formazione della
Polizia Penitenziaria. Si stima che, a fronte della vendita di un volume di circa mille ettolitri (circa 300mila bottiglie da 33 cl), si potranno finanziare progetti per un valore minimo di circa 20mila euro all'anno. Le birre Malnatt, distribuite dalle società
Pesce e
Anesa Birre nel canale
horeca e moderno, sono birre agricole - ovvero prodotte con materie prime coltivate presso l'azienda agricola
La Morosina nel
Parco del Ticino - ad alta fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia o in fusto.