Sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 22 marzo 'Benvenuti In Galera', documentario dedicato al primo ristorante al mondo aperto dentro un carcere. Il toccante docufilm è stato scritto e diretto da Michele Rho, regista e sceneggiatore autore, tra gli altri, di Cavalli (2011), lungometraggio prodotto da Rai Cinema presentato alla 68esima Biennale del Cinema di Venezia. Dopo l'anteprima al Filmmaker Festival 2023, il progetto è stato presentato al cinema e in seguito proiettato in diversi istituti circondariali. Il tema della carcerazione e della condizione del detenuto è, purtroppo, sempre di estrema attualità e affrontarlo senza retorica non è semplice. Raccontando il progetto di In Galera il ristorante aperto nel carcere di Bollate, il film documentario 'Benvenuti In Galera' ci porta dentro un istituto di pena cercando di abbattere paure e diffidenze attraverso le storie di chi sta cercando di riprendere in mano la propria vita lavorando, perché per questi ragazzi il lavoro significa redenzione, vita e futuro. Un’opportunità di formazione volta alla reintegrazione, ma soprattutto, la storia di un ristorante e della sua brigata, composta da otto detenuti, che realizzano pranzi e cene con la supervisione di Silvia Polleri, alias Nonna Galeotta, professionista nel settore della ristorazione. Silvia ha fortemente creduto in questo progetto di reinserimento sociale: un sogno ambizioso divenuto realtà con i ragazzi detenuti che hanno proseguito un percorso riabilitativo, come lo chef Davide che ha studiato nella scuola 'stellata' di Gualtiero Marchesi. Ma il ristorante non è solo un luogo di lavoro per i detenuti, è anche un modo innovativo per la comunità esterna di entrare in contatto con la realtà carceraria: un ponte tra il carcere e il mondo esterno.
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21 marzo 2025
'Benvenuti In Galera', il docufilm sul primo ristorante in un carcere
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02 maggio 2024
Un'altra possibilità alle detenute con Gusto 17 e Seconda Chance
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Gusto 17 formerà delle detenute per inserirle nei propri laboratori |
27 giugno 2019
Sono prodotte da tre carceri di Milano le birre agricole Malnatt
La birra rossa di Opera |
La birra di frumento di Bollate e la chiara di San Vittore |
Di Redfarm, sigla di produzione e comunicazione digitale, è invece la creazione e gestione dell'identità digitale attraverso il sito Birramalnatt.it e i canali Facebook e Instagram. Infine, sono a cura di Cantiere di Comunicazione, società di relazioni pubbliche del gruppo, le relazioni con le istituzioni e i media. L'obiettivo di Malnatt, atteso a 24 mesi dal lancio, è duplice: reinserire almeno dieci detenuti o ex-detenuti, in particolare nelle fasi di produzione e di distribuzione, e generare risorse economiche per gli istituti da destinarsi ad attività di recupero dei detenuti e di formazione della Polizia Penitenziaria. Si stima che, a fronte della vendita di un volume di circa mille ettolitri (circa 300mila bottiglie da 33 cl), si potranno finanziare progetti per un valore minimo di circa 20mila euro all'anno. Le birre Malnatt, distribuite dalle società Pesce e Anesa Birre nel canale horeca e moderno, sono birre agricole - ovvero prodotte con materie prime coltivate presso l'azienda agricola La Morosina nel Parco del Ticino - ad alta fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia o in fusto.
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21 marzo 2018
Tante le idee regalo realizzate dai detenuti delle carceri lombarde
I sapori di Pasqua? Colombe, uova di cioccolato, biscotti, pane fresco, vino, marmellate, grappa, birra arrivano direttamente dalle case circondariali lombarde.
Si possono acquistare al Consorzio Vialedeimille di Milano |
Così come pure grembiuli da cucina, borse, winebag, runner, cartoline d'auguri, porta iPad, abbigliamento e accessori che coniugano qualità e maestria artigianale. Tutti prodotti acquistabili al Consorzio Vialedeimille di Milano. Idee regalo che raccontano storie di vita vera, a volte inimmaginabili, di persone pronte al cambiamento e al riscatto sociale. L'obiettivo del Consorzio Vialedeimille è promuovere percorsi concreti di reinserimento sociale delle persone private della libertà e prevenire la recidiva attraverso il lavoro. Il Consorzio è stato fondato da cooperative sociali che lavorano nelle carceri lombarde di San Vittore, Milano-Opera, Bollate, Monza e nasce da un'intuizione del Comune di Milano - Assessorato alle politiche del Lavoro. Le cooperative sociali che costituiscono il Consorzio impiegano ad oggi più di un centinaio di detenuti e altrettanti fuori dal carcere.
07 dicembre 2017
Le confezioni d'artista di Callipo sono preparate in carcere
Un regalo buono e che fa del bene? Le nuove confezioni regalo Callipo (in latta, in legno e in cartone) con il pregiato tonno, lavorato interamente in Italia da oltre 100 anni, e con tanti altri prodotti dell'azienda calabrese.
Ogni confezione racconta una storia di mare, di passione e di tradizione grazie ai disegni realizzati per Callipo dal maestro ceramista Antonio Montesanti, artista di Pizzo dov'è nata anche l'azienda. La magia legata all'antica pesca del tonno, le storiche tonnare, le fasi ancora oggi artigianali della produzione diventano protagoniste delle originali cassette regalo attraverso esclusive illustrazioni artistiche. Ogni confezione racchiude un assortimento di specialità Callipo, come i pregiati filetti di tonno all'olio extravergine d'oliva biologico, i filetti di ventresca, i filetti di merluzzo nordico, la bottarga, i filetti di tonno con cipolla, 'nduja calabrese, pomodori secchi e molto altro. Proposta anche una selezione di prodotti Dalla Nostra Terra Callipo, confetture e composte realizzate con materie prime locali. Il legame e l'impegno di Callipo sul territorio sono resi ancora più forti grazie alla collaborazione con il penitenziario di Vibo Valentia: per il secondo anno consecutivo un gruppo selezionato di detenuti, affiancato dalle maestranze più specializzate, è stato assunto dall'azienda per il confezionamento delle cassette regalo, in vendita sullo shop del sito.
Al lavoro i detenuti del carcere di Vibo Valentia, regolarmente assunti |
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